Clamoroso ribaltone nella sentenza di 2° grado
La Corte d'Appello Federale retrocede la Torres in serie D e "salva" Teramo e Savona
La Corte d'Appello Federale rovescia le sentenze di primo grado: Torres in serie D, Teramo e Savona restano in Lega Pro con 6 punti di penalizzazione e sconti anche al Catania. Parzialmente accolti i ricorsi del procuratore Palazzi, non presente al processo d'appello, visto che la Corte presieduta da Gerardo Mastrandrea ha disposto la retrocessione "all'ultimo posto in classifica nella stagione sportiva 2014/15" di Torres e Vigor Lamezia". Il presidente dei rossoblù Domenico Capitani è stato inibito per 5 anni e 80mila euro di multa, al club altri 15mila euro mentre ai calabresi 30mila.
Lo sconto più corposo lo ha ottenuto il Teramo, che ha sì rinunciato alla serie B ma non sarà costretto a ripartire dalla serie D come aveva deciso il Tribunale federale nazionale. I 6 punti di penalizzazione sono dovuti per aver "combinato" la sfida contro il Savona coi liguri che, dopo il proscioglimento del patron Aldo Dellepiane (in Primo Grado era stato inibito per quattro anni), tengono la categoria partendo anch'essi da -6 in classifica. Parzialmente accolto anche il ricorso del Catania, la cui penalizzazione è stata ridotta da -12 a -9 da scontare in Lega Pro. Per effetto delle decisioni prese dalla Corte d'Appello Federale, il consiglio federale di lunedì provvederà ad effettuare i ripescaggi di Entella e Ascoli in serie B al posto di Catania e Teramo, Pro Patria e Messina in Lega Pro al posto di Torres e Vigor Lamezia. I legali dei club che si sentono danneggiati potranno fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, il terzo grado della giustizia sportiva.
TUTTE LE SENTENZE
- Caso Catania:
Pablo Cosentino (ex ad Catania) 4 anni inibizione e 50 mila euro.
Piero Di Luzio (dirigente) 5 anni più preclusione e 50 mila euro.
Catania retrocessione in Lega Pro e 9 punti di penalizzazione.
- Caso Savona-Teramo:
Giuliano Pesce (direttore sportivo) 3 anni e mezzo e 50 mila euro.
Davide Matteini (calciatore) 3 anni e mezzo e 60 mila euro.
Ercole Di Nicola (ex ds l'Aquila) 5 anni più preclusione e 100mila euro.
Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona) 4 anni e 60 mila euro.
Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) 4 anni e 100 mila euro.
Marco Cabeccia (ex Savona) prosciolto.
Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona) 6 mesi e 30mila euro.
Fabio Di Lauro (allenatore) 2 anni e mezzo e 40mila euro.
Ninni Corda (allenatore) 2 anni.
Luciano Campitelli (presidente Teramo) 3 anni e 100 mila euro.
Savona penalizzazione di 6 punti in Lega Pro e 30 mila euro.
Teramo penalizzazione di 6 punti in Lega Pro e 30 mila euro.
Aldo Dellepiane (presidente Savona) prosciolto. Luparense San Paolo prosciolta.
- Filone Dirty soccer:
Claudio Arpaia (presidente Vigor Lamezia), 5 anni e mezzo e 80 mila euro.
Salvatore Astarita (calciatore Akragas) 2 anni 3 mesi e 25 mila euro.
Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia), 5 anni e 50 mila euro.
Domenico Capitani (presidente Torres), 5 anni più preclusione e 80mila euro;
William Carotenuto (calciatore San Severo) 3 anni 6 mesi e 60mila euro;
Ninni Corda (tecnico SS Barletta Calcio), un anno e 30mila euro;
Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres) 3 mesi e 5mila euro;
Savino Daleno (tesserato Città di Brindisi) 5anni più preclusione e 50mila euro;
Fabio Di Lauro (allenatore), 4 anni 3 mesi e 70mila euro;
Ercole Di Nicola (ds L'Aquila Calcio 1927), 4 anni 9 mesi e 80mila euro;
Giorgio Flora (vice presidente Città di Brindisi) 4 anni e mezzo e 70mila euro;
Fabrizio Maglia (ds Vigor Lamezia) 4 anni e mezzo e 80mila euro;
Giuseppe Sampino (agente di calciatori), 4 anni e mezzo e 70mila euro;
L'Aquila Calcio 1927 1 punto e 25mila euro;
Torres retrocessa in Serie D e 15mila euro;
Vigor Lamezia retrocessa in Serie D e 30mila euro.