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Serie D
COS e Ilva sperano in altre defezioni per aumentare le probabilità di riammissione

Serie D a 162 squadre: gli esuberi si stanno azzerando e a luglio si creeranno i vuoti per i ripescaggi

Il cammino verso un possibile ripescaggio di COSTA ORIENTALE SARDA e ILVAMADDALENA è lungo, procederà per step e inizierà ufficialmente il 7 luglio quando scadrà il termine perentorio per la presentazione delle domande di ammissione al Campionato Nazionale di Serie D 2025/2026 per le Società non aventi diritto, ossia quelle retrocesse dopo i playout come è capitato ai sarrabesi-ogliastrini e agli isolani. Nel frattempo, considerando il punteggio che possono esibire le due squadre sarde (leggi qui l'articolo) è utile ricordare alcuni passaggi che ci sono stati negli ultimi mesi per capire cosa dovrà accadere affinché crescano le probabilità di ripescaggio.

 

NUOVO FORMAT SERIE D. L'ultimo campionato di serie D è stato disputato da 168 squadre, suddivise in 6 gironi da 18 club e 3 gironi da 20. Per la stagione 2025-26 il Dipartimento Interregionale aveva deciso lo scorso 12 novembre per una riduzione dell'organico auspicando il ritorno al format standard di 162 squadre, con i classici 9 gironi da 18 squadre ciascuno (leggi qui). Ciò vuol dire che i ripescaggi in Serie D si avranno solo se il numero di squadre iscritte sarà inferiore a 162 e questo lo si conoscerà al termine delle iscrizioni delle squadre aventi diritto - entro il 10 luglio 2025 ore 17 - e soprattutto al termine delle procedure di controllo della Co.Vi.So.D quando esprimerà parere motivato alla L.N.D. - entro il 25 luglio 2025 - sui ricorsi proposti dai club che dovessero risultare non in possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione. La decisione finale sull’ammissione al Campionato di serie D 2025-26 verrà assunta dal Consiglio Direttivo della L.N.D. di fine luglio e l'integrazione dell'organico di serie D, ricordiamo ancora una volta, avrà luogo solamente nell'ipotesi che il numero dei club aventi diritto sarà inferiore alle 162 unità. 

 

PRIME DUE DEFEZIONI A MARZO. Intanto si parte dal considerare che le 9 squadre che retrocedono dalla serie C bilanciano sempre le 9 promozioni delle squadre vincitrici dei gironi di serie D. Ma durante l'ultima stagione di Lega Pro ci sono stati i casi di TARANTO e TURRIS (entrambe del girone C), escluse dal terzo campionato professionistico. I pugliesi con decisione del Tribunale Federale Nazionale del 7 marzo scorso e i campani con la decisione del 12 marzo. Secondo l'articolo 52 delle NOIF, riguardante il titolo sportivo, viene precisato che "In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Serie C, il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, previo parere della Commissione all’uopo istituita, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, di almeno due categorie inferiori rispetto a quello professionistico di origine, anche in soprannumero". Di conseguenza Taranto e Turris potranno ripartire al massimo dall'Eccellenza e hanno creato un primo vuoto di due unità (da 168 a 166) nel numero delle squadre partecipanti alla prossima serie D.

 

TERZA DEFEZIONE A MAGGIO. Va ricordato che le 36 retrocessioni dalla serie D (le ultime due in classifica e le perdenti dei playout nei 9 gironi) vengono bilanciate dalle 36 promozioni dall'Eccellenza e sono le 28 vincitrici dei massimi campionati regionali, le 7 vincitrici degli spareggi-promozione di Eccellenza e la VINCITRICE DELLA COPPA ITALIA DILETTANTI. Quest'ultima, però, non si è avuta perché le due squadre finaliste - Rovato Vertovese vincitrice e Barletta perdente - hanno acquisito la promozione vincendo il proprio campionato di competenza e cosi pure è successo a Sansepolcro e Giulianova, le due perdenti nelle semifinali ma promosse in serie D in quanto vincitrici dei rispettivi campionati di Eccellenza. Così facendo si è avuta la certezza di un terzo vuoto con il numero delle squadre partecipanti alla prossima serie D che si è ridotto da 166 a 165.

 

QUARTA, QUINTA, SESTA DEFEZIONE A GIUGNO. In Lega Pro il termine perentorio per l'iscrizione al campionato era il 6 giugno 2025 ed è emerso che tre società - LUCCHESE, BRESCIA e SPAL - non abbiano ottenuto la concessione della Licenza Nazionale per il Campionato Serie C 2025/2026. E anche per loro vige l'applicazione dell'art 52 delle NOIF con l'obbligo di ripartire da "due categorie inferiori rispetto a quello professionistico di origine", quindi al massimo dall'Eccellenza. A questo punto, creandosi altri tre vuoti il numero delle squadre partecipanti alla prossima serie D dovrebbe ridursi da 165 a 162, ma invece sono da considerare 163 per una sottolineatura spiegata nel prossimo punto riguardante l'ordine del ripescaggio in serie C.

 

ORDINE RIPESCAGGIO SERIE C. Il 7 febbraio 2025, con il comunicato 172/A, la Figc ha approvato i criteri ufficiali per l'integrazione dell'organico del Campionato di Serie C 2025/2026. In caso di posti vacanti si procederà con un ordine specifico: 

1) Una seconda squadra di Serie A: l'INTER ha già manifestato l'intenzione di partecipare con la squadra Under 23 e dovrà documentare i requisiti di ammissibilità entro il 18 luglio 2025 presentando una domanda alla FIGC e alla Lega Italiana Calcio Professionistico con il contestuale versamento di un contributo straordinario di 720.000 euro. Si tratta quindi di una nuova squadra che parteciperà alla prossima serie C non esistente in organico alla serie D e, di conseguenza, ecco spiegato perché il numero delle squadre partecipanti alla prossima serie D è di 163 unità e non 162 perché un posto in serie C viene colmato da un club non presente nell'organico della Lnd.

2) Una società che abbia disputato il Campionato Nazionale Serie D: la graduatoria vede in modo prioritario le nove vincenti delle finali playoff che vengono ordinate per la media-punti ottenuta in campionato (1. Ravenna 2.67; 2. Reggina 2.40; 3. Nocerina 2.05; 4. Novaromentin 1.97; 5. Gelbison 1.88; 6. Pro Palazzolo 1.84; 7. Teramo 1.76; 8. Seravezza 1.73; 9. Adriese 1.73). Poi vengono prese in considerazione le perdenti delle finali playoff anch'esse ordinate per la media-punti ottenuta in campionato (1. Scafatese 2.03; 2. Treviso 1.94; 3. Tau Altopascio 1.85; 4. Martina 1.82; 5. Desenzano 1.81; 6. Vado 1.80; 7. Cassino 1.70; 8. Orvietana 1.55; 9. Fossombrone 1.47).

3) Una società retrocessa dal Campionato di Serie C: ai fini della riammissione, sarà utilizzata una graduatoria tra le società retrocesse nei tre gironi che hanno conseguito il miglior punteggio in classifica al termine della regular season del Campionato di Serie C 2024/2025. Al momento le società che avrebbero diritto a presentare domanda di riammissione sono: Pro Patria, Caldiero Terme, Sestri Levante (ma ha annunciato di non voler presentare domanda di iscrizione), Legnago e Union Clodiense; il Messina è escluso secondo il criterio per cui è un club che ha subito sanzioni, ossia punti di penalizzazione, da scontare nelle stagioni sportive 2023/2024 e 2024/2025 ed è anche a rischio la stessa iscrizione in serie D. Non riguarda invece le seconde squadre di serie A, nemmeno se retrocesse, come il Milan Futuro che occupa la quarta posizione per richiedere un ripescaggio (quindi dopo il primo giro di tre ripescaggi) se fossero respinte almeno quattro domande di iscrizione al campionato di serie C 2025/26.

 

GRADUATORIA RIPESCAGGI SERIE D. Ai fini delle domande di ammissione al Campionato Serie D 2025/2026 delle società non aventi diritto si originano due graduatorie: quella composta dalle squadre retrocesse dalla serie D attraverso i playout, come COS SARRABUS OGLIASTRA e ILVAMADDALENA (leggi qui i punteggi che possono esibire), e quella composta dalle squadre perdenti i due turni degli spareggi-promozione di Eccellenza, con il MONASTIR ancora in ballo per la vittoria della finalissima. Per questioni di alternanza, in questa stagione, l'ordine specifico dei ripescaggi parte dalla graduatoria delle squadre retrocesse dalla serie D.

 

ALTRE POSSIBILI DEFEZIONI. Se al momento nell'organico della Lnd ci sarebbero 163 club aventi diritto, la possibilità che questo numero scenda dipende da due eventi: 

1) Da lunedì 9 giugno sono scattati i controlli della CO.VI.SOC (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) per verificare la regolarità di tutta la documentazione presentata per l'iscrizione dei club di serie C aventi diritto. Gli esiti di questi controlli si conosceranno venerdì 13 giugno e non è un mistero che possano essere respinte alcune domande di iscrizione sulle quali poi ci potrebbero essere dei ricorsi al termine dei quali si conoscerà l'esistenza o meno di altre defezioni in serie C da colmare pescando dall'organico di serie D.

2) Entro il 10 luglio 2025 ore 17 vanno presentate le domande di ammissione al campionato di Serie D 2025-26 da parte delle società aventi diritto. E, come accade in ogni stagione, si creano subito le prime defezioni. L'anno scorso, ad esempio, su 168 società aventi diritto furono in 164 a inoltrare domanda di ammissione perché l’Amatrice Rieti presentò formale rinuncia, mentre il Rotonda non fece pervenire domanda al Dipartimento Interregionale. Qualche giorno dopo la Lnd precisò che anche le società Alessandria e Monte Prodeco non provvidero a validare, e conseguentemente ad inoltrare, la domanda di iscrizione. Poi scattano le procedure di controllo della Co.Vi.So.D. sui club che hanno inoltrato domanda di ammissione e l'anno scorso tale controllo portò a dare esito negativo a 10 club, tra cui l'Olbia, per i quali vennero accolto successivamente tutti i ricorsi e, di conseguenza, le domande di iscrizione. Alla luce delle vacanze di organico furono ammesse tramite ripescaggio quattro squadre (Zenith Prato, Crema 1908, Ciliverghe Mazzano e Cjarlins Muzane). 

 

CONCLUSIONI. Se si ripetesse fra un mese e mezzo ciò che accadde a luglio 2024 in tema di iscrizioni in serie D, al momento si avrebbero solo tre ripescaggi (uno verrebbe assorbito dall'unità di eccedenza di 163 club aventi diritto) e la COS SARRABUS OGLIASTRA, per essere riammessa, dovrebbe posizionarsi al secondo posto in graduatoria tra le squadre retrocesse dalla serie D. Ma coi criteri più stringenti in tema di iscrizioni le defezioni potrebbero aumentare di numero e far lievitare le possibilità di ripescaggio anche avendo una posizione in graduatoria più bassa (ed è lì che potrebbe sperare anche l'ILVAMADDALENA).

In questo articolo
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2024/2025