L'ex portiere: «In questi tre anni ho vissuto un sogno ad occhi aperti»
La Torres riparte il 10 luglio a Sassari, poi va in ritiro a Sappada ma Garau dà l'addio al calcio
Svanito il sogno di agguantare una storica serie B, la Torres pianifica la stagione 2024-25 annunciando date e modalità del ritiro precampionato accompagnandole con un grido di battaglia: «Pronti a superare ogni sfida, a lottare con passione».
La squadra rossoblù sarà a Sassari dal 10 al 17 luglio, la Torres allo stadio Vanni Sanna, per la prima fase di preparazione. Dopo le consuete visite mediche, i test atletici e i primi allenamenti, dal 17 al 30 luglio scatterà la seconda fase, quella del ritiro vero e proprio con il trasferimento dei rossoblù a Sappada, località montana situata a 1.250 metri di altitudine, incorniciata nelle Dolomiti al confine tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Austria.
In seguito verranno comunicate le date delle amichevoli che verranno disputate durante il ritiro a Sappada, cui non parteciperà sicuramente Pierpaolo Garau, portiere classe 1983 che ha annunciato il ritiro dal calcio dopo aver coronato il sogno di vestire la maglia rossoblù e di esordire in Lega Pro a 39 anni: «Non è mai facile dire basta, per chi ama questo sport e lo vive intensamente lo sa bene. È una decisione che ho preso durante l'arco di questa stagione, consapevole di farlo al momento giusto, dopo aver dato il mio contributo sul campo anche quest'anno al massimo delle mie potenzialità. Questi ultimi 3 anni ho vissuto un sogno ad occhi aperti, ho vestito la maglia con cui sono diventato grande, la maglia del mio cuore, della mia città. Ho provato a godermi ogni singolo istante. La Torres ha un grande futuro, e aver contribuito a questo non ha prezzo. Sassari continua a sognare perché prima o poi i sogni si avverano. Io appendo i guanti al chiodo ma la storia continua».