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Sandro Acciaro, allenatore, Arzachena
«I ragazzi indossano una maglia pesante: servirà tanta umiltà»

L'Arzachena comanda, Acciaro: «Ci vuole tempo e pazienza per riportare il club nei palcoscenici prestigiosi che merita»

Dopo un'estate molto più movimentata del previsto, caratterizzata dalla rinuncia alla serie D della precedente proprietà e il passaggio di consegne verso la cordata di imprenditori guidata dal nuovo presidente Francesco Carta, l'Arzachena si è ritrovata a ripartire dal campionato di Prima Categoria, a ricreare un gruppo di giocatori partendo dai punti cardine come il capitano Danilo Bonacquisti e il centrocampista Francesco Mannoni e i numeri, dopo la 7ª giornata, parlano molto chiaro: i ragazzi allenati da mister Sandro Acciaro (nella foto Arzachena Academy Costa Smeraldastanno facendo davvero un ottimo lavoro con sei vittorie in altrettante gare (già osservato il proprio turno di riposo), primo posto in classifica, in solitaria, a quota 18 nel girone D, con una lunghezza di vantaggio rispetto al Monte Alma, fermato sul pari dal Siligo nel match andato in scena proprio domenica scorsa e con una gara in più disputata rispetto ai biancoverdi.

L'esperto tecnico ex Ilva, due anni fa trionfatore coi maddalenini nel campionato di Eccellenza, si è tuffato con il massimo dell'entusiasmo in questa nuova avventura ed ora si aspetta dai suoi tantissime conferme importanti, sia sul piano del gioco e della qualità della manovra, sia su quello della personalità: la trasferta in casa del Porto Cervo si annuncia già piena di insidie, ma Bonacquisti e soci, c'è da scommetterci, si faranno trovare pronti per andare a caccia di altri tre punti pesantissimi.

«Ho la fortuna di guidare un gruppo di ragazzi speciali — dichiara mister Sandro Acciaro che si stanno mettendo a disposizione con grande spirito di sacrificio, dedizione e la voglia di fare tutte le cose per bene. Siamo una squadra che sta cercando di ripartire dopo la complicata crisi societaria vissuta nei mesi scorsi: i nuovi dirigenti si stanno rivelando molto competenti, delle persone serie e in gamba che hanno allestito una rosa di primissimo livello».
Poi il tecnico aggiunge:
«Non possiamo di certo nasconderci, le nostre ambizioni sono note a tutti, ma dobbiamo pensare ad una domenica per volta e procedere con cautela, insomma, perché c'è ancora molta strada da fare».

Intanto proprio domenica scorsa l'Arzachena ha centrato la sesta vittoria in altrettante gare.
«Il Berchidda si è confermata un'ottima squadra: noi non abbiamo approcciato la partita nel modo giusto, soprattutto nella prima mezz'ora, e ci siamo trovati in svantaggio. Per fortuna c'è stata un'ottima reazione da parte nostra, che ci ha portato a trovare il gol del pareggio nelle ultime battute prima del riposo, oltre ad altre occasioni per ribaltare subito il punteggio».
I biancoverdi hanno completato l'opera soltanto nella ripresa.
«Una vittoria cercata e meritata: volevamo assolutamente conquistare questi tre punti, perché il nostro obiettivo, chiaramente, era quello di raccogliere il massimo e per fortuna le cose sono andate nel verso giusto, anche se nel finale c'è stato un po' da soffrire».

Il tecnico fa il punto della situazione dopo un mese e mezzo dall'inizio dei giochi.
«Credo che la nostra rosa necessiti ancora di qualche piccolo intervento, che piazzeremo nel mercato di dicembre: non siamo tantissimi a dire il vero e la maggior parte dei ragazzi sono molto giovani; nonostante tutto si stanno ambientando rapidamente in una dimensione difficile come quella della Prima Categoria, in cui l'agonismo è uno degli ingredienti principali».
Acciaro traccia la rotta:
«Dovremo cercare di essere umili con tutti, ma allo stesso tempo tenere sempre a mente quali sono le nostre ambizioni, senza scordarci, poi, che siamo comunque una squadra di dilettanti, che deve quindi mettere al primo posto il divertimento».

Diciotto punti rappresentano un bottino importante.
«Sino ad ora siamo stati impeccabili, l'approccio con la categoria è stato ottimo. Per continuare a fare bene serviranno grinta, carattere e la mentalità da grande squadra. Il mio obiettivo principale è quello di creare un gruppo compatto, a partire dagli spogliatoi: è un aspetto che ho sempre curato parecchio in tutte le mie precedenti esperienze; la coesione, la propensione ad aiutarsi, l'uno con l'altro, soprattutto nelle difficoltà, sono ingredienti fondamentali se vuoi davvero raggiungere certi traguardi. Scenderemo sempre in campo con la chiara intenzione di raccogliere il massimo, con grande rispetto dell'avversario di turno, ma senza timori. Per il resto: continuiamo a lavorare e a mettere in pratica tutto quello che proviamo durante gli allenamenti, come sta succedendo da due mesi e mezzo circa. Abbiamo idee di gioco ben definite, ma tradurle sul campo ovviamente non è semplice, anche perché di fronte c'è sempre un avversario che vende a caro prezzo la pelle nel tentativo di sopraffarci».
Acciaro poi precisa:
«I ragazzi devono capire che indossano una maglia importante, pesante: hanno la possibilità di giocare per una squadra storica, tra le più blasonate che ci sono in Sardegna, che per anni ha militato in campionati di livello superiore alla Prima. Siamo pronti a dare tutto per questi colori e per una società che, con tutta probabilità, farà altri sacrifici, dopo una sessione di mercato estiva piuttosto importante. Lavoriamo tutti per riportare il club a calcare i palcoscenici prestigiosi che merita, però serviranno tempo, pazienza e programmazione».

Il campionato, del resto, è solo all'inizio.
«Ma si capisce già che la concorrenza per la corsa al primo posto non manca di certo; parliamo di uno dei tornei più equilibrati ed entusiasmanti degli ultimi anni e abbiamo già messo in conto che potremmo incontrare diverse difficoltà. La partenza positiva ci dà la giusta dose di entusiasmo per andare avanti: dobbiamo stare sul pezzo, senza abbassare la guardia neppure per un secondo, ma credo proprio che non sarà facile spuntarla».
L'allenatore applaude i suoi.
«I miei ragazzi si stanno comportando bene, non posso che essere soddisfatto per quello che stanno facendo. Ora proseguiamo con umiltà, una delle caratteristiche che ci dovrebbero contraddistinguere».

Nel prossimo turno l'Arzachena sarà di scena in casa del Porto Cervo.
«Parliamo di un derby, considerando che i due paesi si trovano a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro: la sfida è aperta a tutti i risultati e noi dovremo scendere in campo con la testa giusta, anche perché loro stanno facendo vedere ottime cose. Ho avuto la possibilità, in passato, di allenare molti ragazzi che ora giocano nel Porto Cervo, so di cosa sono capaci. Servirà grande attenzione da parte nostra, se vogliamo evitare brutte sorprese».

Acciaro ha le idee chiare su quello che si aspetta dai suoi.
«Ripeto sempre che la cosa più importante è fare la prestazione, poi spetta al campo determinare il valore delle squadre; abbiamo grande rispetto del Porto Cervo, ma nessun timore, anche perché in settimana lavoriamo con la giusta intensità. Ce la giocheremo a viso aperto, questo è poco ma sicuro».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
Prima Categoria
Girone D