L'Arzachena contro la prima della classe, Giorico: «Uscire imbattuti da Livorno sarebbe eccezionale, un punto vale oro colato»

Davide contro Golia. E, proprio come in un episodio della Bibbia, l'Arzachena vuole essere il pastorello che, armato di una semplice fionda, uccide il temibile gigante dei Filistei, cioè il Livorno corazzata del girone A di Lega Pro. Il tecnico Mauro Giorico parla della sfida quasi impossibile: «La voglia di confrontarsi con la prima della classe è tanta. Fa piacere a tutti giocare su un campo dal passato prestigioso davanti ad un pubblico importante. Certe partite si preparano da sole, adesso bisogna vedere che cosa riusciremo a dare. Sino ad oggi i numeri parlano chiaro e dicono che sono i più forti, dovremo giocare con criterio cercando di rendere loro la vita difficile. Siamo consapevoli di poterci giocare le nostre carte, daremo tutto quello che abbiamo dentro, per riuscire a portare a casa qualcosa serve una prestazione super». Il tecnico smeraldino esalta i pregi dell'avversario: «Il Livorno dalla cintola in sù dispone di giocatori di un’altra categoria. Dietro dovremo essere attentissimi altrimenti rischieremo molto. Un punto sarebbe oro colato, se si eccettua l’Arezzo tutti quelli che sinora sono venuti a Livorno hanno perso. Ecco perché uscire imbattuti sarebbe eccezionale. Dopo il ko di Pisa troveremo un ambiente caldo, come è naturale che sia».