Salta al contenuto principale
Marco Cabeccia, difensore, Latte Dolce
Tanti pareggi a centroclassifica e in basso non vince nessuno

Latte Dolce e Budoni tengono la vetta con fatica, l'Ossese resta in scia, avanza il Ghilarza

Avanti ma con grande fatica. Vince la coppia di testa ma i successi di Latte Dolce e Budoni sono tutt'altro che agevoli perché quello dei sassaresi contro l'Arbus arriva in rimonta e agli ultimi minuti mentre quello dei galluresi contro l'Iglesias arriva con una rete a metà ripresa e col match rimasto in bilico fino alla fine. Molto meglio l'Ossese che, con una partenza a razzo (tre gol in un quarto d'ora), crea il divario incolmabile per la Ferrini. Alle spalle del terzetto pareggiano tutte - Villacidrese, Taloro, Lanusei, Sant'Elena e Carbonia - dopo il 3-3 nell'anticipo di sabato della Tharros col Bosa e così si avvantaggia su tutte il Ghilarza che passa a vele spiegate a Monastir portandosi al quarto posto anche per il San Teodoro osservava il suo turno di riposo. In basso mancano le vittorie ma il Calangianus, con un pari in rimonta, aggancia l'Iglesias e la salvezza diretta o, se vogliamo, trascina i minerari nella zona playout, un passettino avanti lo fa la Nuorese verso l'Arbus e la zona playout mentre il Li Punti resta ancora a digiuno di vittorie ma con la minima soddisfazione di lasciare l'ultima posizione al Monastir.

 

Dopo tre pareggi consecutivi, tra campionato e Coppa Italia, torna a correre il Latte Dolce che difende il primato domando l'Arbus solo nei minuti finali e con un calcio di rigore. Il match prende una piega non desiderata alla capolista al 12' quando la palla scagliata da Olivera si stampa sul palo e, sulla ripartenza, i granata superano Panai con Lorenzo Atzori per la rete del vantaggio. La reazione biancoceleste si ferma sulla traversa colpita questa volta da Scognamillo e, intorno alla mezzora, ci provano Saba con un colpo di testa e, soprattutto, Cabeccia che esalta la reattività del portiere Emiliano Manfredi. Il portiere si ripete ad inizio ripresa su Scognamillo e devia la conclusione in calcio d’angolo, l'attaccante di casa ci ritenta sul conseguente angolo ma c'è il salvataggio sulla linea di porta di un difensore granata. All'11' sul calcio d’angolo battuto da Piga, è vincente il colpo di testa di Saba. Raggiunto il pareggio i sassaresi vanno a caccia della vittoria con Saba e Marcangeli raggiunta nel forcing finale quando Manfredi ferma la conclusione di Saba, sulla respinta Scognamillo viene messo giù e il conseguente calcio di rigore viene trasformato da Cabeccia (nella foto sassaricalciolattedolce/Alessandro Sanna).

Il Budoni sapeva bene di non aver vita facile contro l'Iglesias che sta attraversando un momento negativo e che non avverte ancora i benefici del cambio in panchina perché il nuovo tecnico Marongiu ha esordito con la sconfitta a Nuoro, poi c'è stato il turno di riposo e, infine, la seconda trasferta per giunta in casa della capolista. Nel primo tempo i minerari si sono resi molto pericolosi con Bratzu, che non inquadra la porta da pochi passi mentre nel finale Villa, di testa, manda fuori l'assist prezioso di Santoro. Nella ripresa Cerbone gioca la carta Capellino e l'argentino confeziona 3' dopo l'assist per la deviazione sotto rete di Ndiaye. Nel finale i rossoblù, con l'ingresso di Fanni in attacco, si gettano a capofitto alla ricerca del pari ma i galluresi reggono e mantengono la vetta.   

L’Ossese resta in scia alla coppia di testa vincendo il match contro la Ferrini che, sulla carta, era tutt'altro che agevole. E che si è dimostrato tale sul campo nonostante un primo quarto d'ora di gioco nel quale sembrava che la squadra di Loriga avesse messo i sigilli alla vittoria. Chelo la sblocca subito il preciso assist di Gueli superando di testa l’uscita di Galasso, lo stesso attaccante sfiora subito il raddoppio con un tocco che anticipa l'uscita del portiere avversario e lo ottiene con un secondo colpo di testa su centro di Demurtas. Il terzo gol porta la firma di Zinellu che si inserisce bene in area avversaria e devia in rete il traversone da destra di Demurtas. I cagliaritani si rianimano con l'eurogol su punizione di D’Agostino, capace di infilare la palla all’incrocio dei pali con un sinistro potente. Prima del riposo Galasso para il tiro di Demartis su servizio di Chelo. Ad inizio ripresa i bianconeri infilano la quarta con Demartis che, su punizione dal limite, sorprende Galasso sul palo coperto dalla barriera. Pinna aiuta l'attacco con l'inserimento di Murgia e del portiere under Daga, i cagliaritani tornano a sperare con la rete di Aresu su assist di Murgia quando mancano ancora 25' di gioco. La fortuna non aiuta il loro tentativo di rimonta perché Mele centra la traversa da pochi passi con la palla che tocca terra e viene bloccata da Cherchi. Inutili le proteste degli ospiti che vedevano la sfera, nel rimbalzo, andare oltre la linea di porta mentre il portiere Daga salva sul colpo di testa di Canu subentrato ad inizio ripresa a Gueli. Dall'altra parte Cherchi dice no all'incornata di Boi rendendo meno complicato il finale di gara.

Nella giornata dei pareggi si avvantaggia il Ghilarza che approfitta di un Monastir ridotto ai minimi termini per centrare la quarta vittoria in trasferta. La squadra di Cirinà non dà scampo al fanalino di coda e ci pensano Orro e l'ex di turno Fantasia a incanalare il match sui binari giusti segnando nel giro di 5' nel primo quarto d'ora di gioco. Le cose si complicano con il cartellino rosso di Sanna a metà prima tempo ma, nonostante questo, nella ripresa Mereu ferma Floris nel tentativo di riaprire i giochi. Poi arriva anche la seconda espulsione, questa volta al portiere Esposito, e con due uomini i più i guilcerini arrotondano nel finale il punteggio ancora con Orro e Fantasia. I giallorossi possono diventare un avversario molto insidioso anche per le squadre che comandano perché dopo il prossimo match in casa contro il Li Punti, penultima e ancora a secco di vittorie, poi avranno il match verità a Ossi. Per la squadra di Madau era molto difficile assorbire assenze pesanti come quelle degli infortunati Magno, Melis, Ligas e Poddesu, e con l'addio anticipato a Thiago Moio contro una squadra all'ottavo risultato utile di fila, che arrivava dai quattro gol dati anche alla Villacidrese e aver messo paura al Latte Dolce andando sul 2-0 prima di subire la rimonta della capolista.

La Villacidrese conserva il posto nei playoff col pareggio ad occhiali in casa del Li Punti. La squadra di Mannu, che aveva reagito al 4-0 di Ghilarza rifilando 5 reti al Monastir, non concede  spazi ai sassaresi che offrono la solita buona prova ma senza avere il riscontro della vittoria anche al 12esimo tentativo. Sul bomber Palermo montano una buona guardia i centrali difensivi Serna e Cardone ma anche dall'altra parte Bruno e Llanos offrono buona copertura al portiere Quiriti e lo 0-0 finale permette ai mediocampidanesi di aggiungere un altro punto nella corsa salvezza, mentre la squadra di Salis ricalca sempre più la prima parte dello scorso campionato quando al giro di boa le vittorie fuorono solo due e i punti 8 in tutto solamente che all'orizzonte non si intravedono avversarie in disarmo come lo erano diventate Castiadas e Asseminese.    

Il Carbonia conferma di attraversare un gran momento e sfiora il colpaccio in quel di Gavoi col Taloro salvato nel recupero dal gol del pari di Falchi che non basta per agganciare il quinto posto in classifica. I sulcitani di Mingioni rischiano sulla traversa scheggiata da Falchi ma poi salgono in cattedra, Pitzalis non inquadra lo specchio di porta all'altezza del dischetto del rigore, poi Porcheddu prima e Muscas poi esaltano i riflessi di Fadda nella stessa azione. I biancoblù sono tambureggianti coi tentativi in serie di Porru, Muscas e Mancini ma solo all'ora di gioco trovano la chiave giusta: bel duetto tra Porcheddu e Monteiro, il centrocampista riceve palla dal brasiliano e batte Fadda con un tiro angolato. Monteiro spreca l'opportunità del raddoppio e la squadra di Fadda si ritrova nel finale prima con il tentativo di Mele e poi con quello del pareggio di Falchi sul filo di lana.

Ancora altelanante il cammino del Lanusei che, quando trova il blitz esterno (come col Li Punti) poi lo disperde in casa (ko in rimonta con l'Ossese) mentre a Calangianus riesce sì a chiudere la prima frazione in vantaggio grazie alla rete di Carboni ma, a 9' dal novantesimo, viene agguantato dai galluresi con la rete di Martiniello, che allunga la striscia positiva dei giallorossi di Terrosu a tre gare e 7 punti utili per l'aggancio all'Iglesias e per andare in scia alla Ferrini e al Bosa, fermato sul pari nell'anticipo di sabato contro la Tharros superato domenica scorsa proprio dai galluresi. Gli ogliastrini non riescono dunque ad uscire dalla pancia della classifica per assestarsi nelle posizioni playoff.   

Sfuma una ghiotta occasione anche per il Sant'Elena di allontanarsi dalle zone basse per avvicinare quella playoff. Anzi, sul campo della Nuorese i quartesi devono rivolgersi al solito Ragatzu per evitare nel finale un complicato ko. Il punto è buono ma ai biancoverdi manca ancora quello slancio in trasferta che possa legare le vittorie in casa con altrettante fuori. I barbaricini, che proprio al Frogheri stanno alimentando le proprie speranze per uscire dalle tre posizioni che portano dritti in Promozione, partono a razzo e bucano la porta avversaria dopo appena 2' con la scheggia Dem. Il portiere Tirelli evita il raddoppio ancora sul tentativo dell'attaccante gambiano mentre capitan Cocco non trova lo specchio di porta dopo aver duettato con Demurtas. I quartesi si rianimano con gli ex di turno Ragatzu e Caboni, entrambi fermati dal palo della porta difesa da Scarcella. Nella ripresa la squadra di Agus cerca con insistenza il pareggio che giunge solo nel finale e grazie al solito fiuto del gol di Ragatzu ben conosciuto dai tifosi nuoresi avendone apprezzato lo doti di cannonieri per tre campionati.    

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
13ª giornata