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Latte Dolce-Fregene è l'ora dei playoff, Scotto: «Abbiamo ancora fame, ci proviamo»
Il tecnico: «Avversari forti ma siamo in forma»

Latte Dolce-Fregene è l'ora dei playoff, Scotto: «Abbiamo ancora fame, ci proviamo»

L'attesa è finita, il Latte Dolce è pronto a tuffarsi nella semifinale playoff nazionale di Eccellenza e vuole dare battaglia al Fregene, matricola del campionato laziale ma costruita per vincere. Domani a Sassari la gara d'andata e il tecnico dei sassaresi Pierluigi Scotto inquadra gli avversari: «La società è guidata da Davide Ciaccia, che fa parte della famiglia proprietaria della Cisco Roma poi Atletico Roma, club arrivato in C1. La squadra è costruita per vincere, hanno tre argentini forti come Lezcano, Garat, Gay, quest'ultimo è il regista e fulcro del gioco e lo ricordiamo al Budoni in serie D mentre Garat è il loro bomber. Conosciamo tutto di questa squadra, come si dispongono in campo e sulle palle inattive, i loro punti di forza e quelli deboli. Insomma, non siamo impreparati».

Sfida storica di playoff - Nel Latte Dolce si sogna ancora e per la sfida storica a Sassari ci sarà il tutto esaurito. «La prevendita è stata ottima - continua Scotto - il campo sarà strapieno e avremo tanta gente che ci spingerà». Delizos e compagni sono pronti. «Siamo in grande forma - continua il tecnico - abbiamo lavorato bene in questo mese con poche amichevoli perché chi ha chiuso la stagione ha dato il rompete le righe e chi era impegnato nei playoff ha rifiutato di incontrarci. Poco male, abbiamo curato molto la parte tattica e provato diverse soluzioni per questa doppia sfida». Anche perché, a differenza del campionato dove si era obbligati a giocare con quattro fuoriquota, negli spareggi nazionali si può scendere a due come è nella maggior parte delle regioni italiane, Lazio compresa. «Ma non mi cambia niente - osserva Scotto - farò le scelte in base allo stato di forma dei giocatori perciò potrebbe capitare di avere in campo due fuoriquota, come tre o anche quattro». Magari non verrà sacrificato là davanti il capitano Delizos, alcune volte costretto alla panchina dal regolemento: «Sarà capitato quattro volte, Omar sta andando benissimo, nelle ultime gare ha fatto un grande lavoro e non toccherò certo il tridente con il capitano, Mura e Usai».

 

L'attacco bomba - I risultati delle ultime tre gare di campionato poi parlano chiaro: «Abbiamo segnato 15 gol senza subirne nessuno. Spesso in campionato abbiamo giocato molto bene e sciupato tanto, ora stiamo anche concretizzando e cercheremo di farlo anche negli spareggi. Noi ci tentiamo, i ragazzi hanno ancora fame e non vogliamo accontentarsi di aver fatto una stagione eccezionale. Essere arrivati fin qui è stata una sorpresa per tutti e forse anche per noi». I biancoblù hanno stupito tutti ma non chi ha seguito il Latte Dolce nelle ultime stagioni. «In effetti, siamo in crescita continua da tre anni - dice con orgoglio Scotto - dalla finale di Coppa Italia di Promozione persa con l'Olbia, passando per il campionato vinto e, infine, questi playoff da matricola, ricordando anche che siamo stati in testa alla 14esima giornata e non per caso evidentemente. Ma ripeto, non ci manca la fame. Sappiamo di non avere fenomeni in squadra e di dover fare sempre la prestazione per ottenere i risultati, ho fiducia che ciò avvenga anche contro il Fregene ma se così non fosse in ogni caso accetteremo il verdetto del campo».

In questo articolo
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2012/2013
Tags:
Sardegna