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Isili
«I nostri giovani saranno il futuro di questo club»

L'Isili sogna ad occhi aperti, Argiolas: «Terzi grazie al gruppo coeso, cavalchiamo le ali dell'entusiasmo»

Tra le realtà più interessanti del girone B della Prima Categoria c'è sicuramente l'Isili di mister Mauro Argiolas, con il tecnico che, seppur giovanissimo, sta già raccogliendo i frutti del suo ottimo lavoro. I rossoblù sono una delle compagini più in forma del momento: un mix esplosivo di giocatori esperti e di giovani promesse che in 15 gare hanno ottenuto ben 29 punti, con 9 successi e 2 pareggi. La classifica non può che essere estremamente positiva: Corona e soci si trovano al terzo posto, in solitaria, con una lunghezza di vantaggio nei confronti del quotato Santa Giusta e il secondo posto, occupato attualmente dalla Freccia Parte Montis, lontano appena tre tacche. Proprio i gialloverdi saranno i prossimi avversari degli isilesi, che domenica cercheranno di riscattarsi dopo il pesante ko rimediato all'andata, con il punteggio di 6 a 1. Il 4 a 0 rifilato al Seui Arcuerì nell'ultimo turno rappresenta un biglietto da visita di tutto rispetto.


«La squadra ha approcciato la partita di domenica scorsa nel migliore dei modi — dichiara mister Mauro Argiolas — ci siamo portati subito in vantaggio grazie al gol di Tommy Casadio, un giocatore locale molto interessante, poi è arrivato anche il raddoppio».
Il match è stato a tratti incandescente. «Durante una mischia c'è stato un po' un parapiglia, che ha causato tre espulsioni, due per noi e una per i nostri avversari. Ma anche in 10 contro 9 abbiamo continuato a giocare con molta tranquillità e siamo riusciti a tenere molto bene il campo; l'inferiorità numerica non è stata un problema, anzi, ci ha dato, paradossalmente, una spinta in più. Nella ripresa poi sono arrivate altre due reti».
Il tecnico è soddisfatto. «Sicuramente sono molto felice per come abbiamo saputo reagire alle difficoltà, un po' meno per il fatto che nel prossimo turno ci mancheranno per squalifica due pedine importanti. Speriamo che il Giudice Sportivo non sia troppo severo. Dedichiamo la vittoria contro il Seui Arcuerì ad Andrea Casu, un ragazzo che ha avuto un incidente stradale e che per un po' dovrà stare lontano dai campi purtroppo».

Argiolas pensa già alla prossima sfida d'alta quota nella tana del Santa Giusta.
«Sarà una partita molto tosta: loro sono una squadra decisamente buona, all'andata abbiamo rimediato una brutta sconfitta, con un risultato tennistico, avevamo sì tantissime defezioni, tra cui il nostro portiere oltre ad altri giocatori importanti, ma c'è da dire che in quella circostanza i gialloverdi avevano offerto una grandissima prestazione».

La classifica, nel frattempo, parla chiaro: 29 punti che valgono per il terzo posto in solitaria.
«Siamo ovviamente soddisfattissimi: se siamo arrivati così in alto è sicuramente merito del gruppo, che si sta dimostrando molto coeso: ci sono delle stagioni particolari in cui dentro allo spogliatoio si creano delle alchimie particolari, e questa, evidentemente, è una di quelle. La rosa è composta da un mix perfetto di giovanissimi e di giocatori esperti, di categoria superiore, come ad esempio Beppe Corona, un ragazzo fantastico, umilissimo quanto forte, che ci sta dando una marcia in più, la linfa vitale, diciamo così. A questo proposito, ci tengo a citare anche Luca Melis, Mattia Matza, Marco Zara e Chicco Ghiani. Luca è il nostro capitano, l'anima della squadra: ha 40 anni ma non salta mai nemmeno un allenamento, lavora con un'intensità pazzesca, è un esempio per tutti gli altri».

Le notizie più liete arrivano dai talenti in erba della rosa.
«Stiamo cercando di coinvolgere al massimo i più piccoli , e sono sicuro che da qui alla fine sapranno a ritagliarsi ancora più spazio. Di sicuro, stiamo gettando delle solide basi per il futuro, con diversi classe '2003 e '2004 che hanno già tutte le carte in regola per far bene, oltre ad un '2005 molto, molto interessante».

Difficile chiedere di più, insomma.
«Se ad inizio anno ci avessero detto che ad inizio girone di ritorno ci saremmo ritrovati al terzo posto in classifica ci avrei sicuramente messo una firma (ride). Ogni domenica abbiamo uno stimolo in più per fare bene: cavalchiamo le ali dell'entusiasmo, senza dimenticare che la cosa importante nel calcio è il divertimento. Vogliamo continuare ad esprimere il nostro calcio, in ogni campo, sfruttando tutte le nostre caratteristiche, ma allo stesso tempo sarà fondamentale rispettare gli avversari. L'obbiettivo a breve termine è quello di vincere più partite, da qui alla fine, poi tireremo le somme».

L'Isili sta dimostrando, tra le altre cose, grandissima personalità, come testimonia il 2 a 2 strappato in casa della capolista, nella prima giornata di ritorno.
«Abbiamo giocato ad armi pari contro una delle compagini più quotate, in alcuni frangenti ci siamo espressi anche piuttosto bene. Peccato, perchè avevamo già il sapore della vittoria in bocca dopo aver ribaltato il punteggio dall'1 a 0 all'1 a 2; nella ripresa siamo stati quasi perfetti, peccato solo per aver incassato il pareggio al 90'. Ci tengo a sottolineare la grande prestazione offerta dal loro portiere, Sandro Sanna, che ha sfoderato alcuni interventi decisivi. È un amico, si merita questi complimenti. Loro, poi, hanno mandato in campo un giocatore di categoria superiore come Gallon, bravo e forte come il nostro Beppe Corona. Credo che ci sia ancora un po' di rammarico per aver perso quei due punti ma, alla fine, nelle due sfide contro di loro abbiamo totalizzato quattro punti, e non è poco».


I margini di miglioramento sono grandissimi.
«Possiamo continuare a crescere, è chiaro, considerando che per molti giovani questo è il primo anno in cui si affacciano in Prima Squadra: stanno maturando le prime esperienze, rappresentano il futuro di questa società».
La corsa al primo posto, nel frattempo, sta entrando nel vivo.
«Vogliamo e possiamo toglierci ancora molte soddisfazioni, ma per il salto di categoria penso che sia una corsa tra le oristanesi: Francesco Bellu, Santa Giusta e poi, ovviamente, la Freccia Parte Montis. A mio modo di vedere, i mogoresi sono quelli che giocano il calcio migliore, almeno per quello che ho potuto vedere nel girone di andata, anche se le altre non sono da meno. Contro i giallo-blu abbiamo perso per 2 a 0, una sconfitta che ci sta tutta, sono stati molto bravi».
Il torneo presenta altri spunti interessanti. «Nel mercato di riparazione Libertas Barumini e Aritzo hanno fatto movimenti importanti: si ritaglieranno un ruolo da protagoniste nel ritorno, saranno le mine vaganti di questo girone, insomma».

Mister Argiolas ha trovato l'ambiente ideale in cui lavorare.
«Il rapporto con la società è ottimo: ci siamo trovati d'accordo su tutto. Gli obbiettivi sono chiari: mantenere la categoria, divertirci e far crescere i giovani».
Le difficoltà non sono comunque mancate. «Soprattutto all'inizio della stagione, considerando che venivamo da due anni di inattività a causa della pandemia, ma è un discorso che riguarda tutti, in sostanza. La dirigenza non ci fa mancare nulla, ora continuiamo su questa strada, poi si vedrà».
L'allenatore sta dando ampie garanzie al club. «Nonostante io abbia una carriera brevissima alle spalle come tecnico: ho passato due anni, sempre qui a Isili, e ho avuto la grandissima fortuna di poter collaborare con Lello Floris, un tecnico davvero incredibile, molto preparato, nonostante la sua giovane età. Ho imparato molto da lui, su più punti di vista. Per il futuro mi piacerebbe continuare a divertirmi, che è l'elemento fondamentale: se manca quello diventa tutto inutile. Ho ancora molta strada da fare, me ne rendo conto, ma l'esperienza di quest'anno sarà preziosissima».
Poi precisa. «Ovviamente lo sport si deve conciliare con gli impegni lavorativi e familiari, anche perché da poco ho avuto la gioia di diventare papà. Comunque, a prescindere da tutto, la cosa più importante è trovare una dimensione sana, seria, dove ci siano le idee chiare per costruire un progetto positivo».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
Prima Categoria
Girone B