I bianchi in campo al Nespoli nella prima di ritorno, c'è Cossu
L'Olbia punta al tris sotto l'albero, Mignani avverte: «Il Renate è forte, va trattata come le grandi squadre»
L'Olbia vuole regalarsi un dolce Natale. Ma non sarà facile aprire il ritorno con una vittoria perché il Renate, che ha due punti in più dei galluresi, arriva da 8 risultati utili consecutivi e l'ex Luciano Foschi ci tiene a ben figurare in quello che è stato il suo stadio da giocatore e allenatore.
Michele Mignani punta al tris di vittorie dopo i successi contro Siena e Arezzo: «I banchi di prova ci sono tutte le settimane. Dai miei pretendo voglia di fare risultato, fame e continuità. Mi aspetto una gara difficile come sulla carta potevano essere quella di domenica scorsa o quella contro la Pistoiese. Il Renate è una squadra che mi piace, cresciuta notevolmente lungo il girone d'andata. Sa proporre diverse soluzioni di gioco con palla a terra e palla alta e soprattutto è molto aggressiva. Come si fa risultato? Interpretando la partita con la convinzione e il giusto timore che si riservano alle grandi squadre. E siamo pronti per questo». Possibile il rientro in campo di capitan Cossu: «Sta meglio, conto su di lui per domani e valutiamo se schierarlo dall'inizio».
Al giro di boa l'Olbia ha 27 punti ed è in corsa per un posto playoff. «Non guardo ancora la classifica - dice Mignani - Sicuramente abbiamo appurato che il livello del campionato è buono. Ogni squadra mette in campo valori importanti, chi più tecnici, chi più fisici, chi più agonistici. La lezione che abbiamo imparato è che per fare risultato non ci si possono permettere cali di tensione o deconcentrazione. Sono un allenatore fortunato perché lavoro in un ambiente sereno e con un gruppo di ragazzi che con serietà si è messo a disposizione dello staff. Il compito dell'allenatore deve essere quello di far giocar bene la squadra e di far migliorare i propri ragazzi a livello individuale. Devo dire che stiamo riuscendo nelle intenzioni e mi conforta sapere che i margini di miglioramento sono ancora ampi».