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Alessandro Marino, presidente, Olbia
«Eravamo pronti a giocare dando loro un supporto di solidarietà»

L'Olbia a riposo forzato, il presidente Marino: «Spero si recuperi la gara con l'Arezzo per rispetto dello sport e per evitare una perdita economica»

La Lega Pro sta cercando di tutelare e preservare la regolarità del campionato del girone A ma l'incertezza sulla situazione societaria dell'Arezzo sta comunque stravolgendo il programma perché, dopo il match rinviato col Livorno, il presidente Gabriele Gravina ha disposto che la sfida di domani con l'Olbia non si disputerà così come le successive in attesa che si pronunci il prossimo 15 marzo il Tribunale Fallimentare di Arezzo sull’eventuale concessione dell’esercizio provvisorio dopo l’istanza di fallimento.

Il presidente del club gallurese, Alessandro Marino, ha così commentato la decisione del rinvio: «Eravamo pronti a giocare tanto che abbiamo aperto le prevendite, studiato una speciale promozione investendo sulla visibilità e dato la nostra disponibilità a fornire un piccolo supporto di solidarietà all'Arezzo per le spese di trasferta. Evidentemente nella giornata di ieri qualcosa deve essere successo ed è stata presa questa decisione. Ci tengo a precisare che il nostro auspicio è che questa partita, se ci sono le condizioni, venga recuperata sia per rispetto della cultura sportiva sia perché non disputare l'incontro genererebbe per noi una perdita economica per mancato incasso e mancati contributi federali». Il numero della società spera in una svolta nella gestione del calcio in Italia: «Le criticità strutturali permangono e tutti noi addetti ai lavori dobbiamo sfruttare questo treno riformista che a me pare l'ultima possibilità in nostro possesso per evitare che tutto il movimento calcistico venga ulteriormente declassato nel contesto internazionale».

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2017/2018
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