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Simone Tiribocchi, allenatore, Olbia 1905
«Bisogna dare continuità alla buona partita di Alessandria»

L'Olbia vuole ripartire, Tiribocchi: «Col Como ci aspetta una partita tosta, in bilico sino alla fine come all'andata»

L'Olbia vuole arrestare la striscia di sconfitte. Sette possono bastare e l'occasione migliore per riprendere a far punti è data dalla gara interna contro il Como, che non è ovviamente un avversario malleabile come dimostrò anche nella gara d'andata rimontando due gol nei minuti finali. Il tecnico Simone Tiribocchi mette in guardia tutti nella conferenza pre-gara: «Il Como è una squadra fisica, che rischia pochissimo, che sa giocare sull'avversario e ha ottime individualità. Ci aspetta una partita tosta che sarà in bilico sino alla fine, come all'andata. Squadra esperta che sa colpire al momento giusto». Mancheranno gli squalificati Cossu e Quaranta ma il tecnico dei bianchi deve valutare come schierarsi: «Vedremo se giocare una partita diversa rispetto a quella di Alessandria o schierarci in maniera speculare al Como, se loro confermeranno il modulo usato sin qui, il 3-5-2. È normale pensare che un po' di continuità dopo la buona partita di sabato scorso bisogna darla, ma schiererò comunque gli uomini che mi daranno più garanzie sotto tutti i punti di vista e che meglio sapranno opporsi all'avversario in questo momento». 


Le sconfitte pesano e la situazione è difficile ma Tiribocchi ha fiducia specie dopo la prova fornita dai suoi giocatori all'esordio: «C'è bisogno di tutti, indubbiamente. I ragazzi si trovano in una situazione in cui non si sono mai trovati e lavorano sodo per uscirne. In questo senso, il segnale dato ad Alessandria è stato importante: abbiamo creato quattro occasioni da gol nel primo tempo, concedendo un contropiede alla capolista del girone. Questo non va bene, ma l'approccio alla gara e la condotta generale, anche in dieci uomini, mi hanno soddisfatto e rappresentano risposte importanti». Conferma piena al portiere Ricci, indeciso nell'uscita che ha portato al pari l'Alessandria. «Matteo è il nostro portiere - lo difende il tecnico - è un ragazzo che sa per primo che poteva far meglio, ma per me e per i compagni il problema non esiste. Sostituirlo? Non vedo il motivo né l'utilità. Vedo invece l'attenzione e la concentrazione con la quale si allena e gioca e questo mi dà ampie garanzie. Sabato abbiamo sbagliato tre ripartenze in cui potevamo chiudere la gara e abbiamo sbagliato in occasione del fallo che ha causato la punizione dell'1-1. Nessuno però ha saputo commentare questo aspetto. Lo ripeto: Matteo è il nostro portiere e lo sarà anche domani: abbiamo fiducia in lui e lui nella squadra. Dagli errori si cresce, se non si fanno non si può migliorare». 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
11 Ritorno
Girone A