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Prima Categoria
«La vittoria è l'unica cura che conosco, ma il Siligo venderà la pelle a caro prezzo»

L'Ossese rallenta la sua corsa, Sechi mantiene la calma: «Un calo è fisiologico, soprattutto se ti viene a mancare la metà del gruppo; spero che l'emergenza passi presto»

Non è sicuramente un periodo facile per l'Ossese, che domenica ha incassato il terzo pareggio delle prime cinque uscite in questo girone di ritorno, permettendo all'inseguitrice Thiesi di accorciare il distacco, che ora è di appena tre lunghezze. Mister Fabio Sechi, dall'alto della sua esperienza, predica calma: nonostante il gruppo sia stato ridotto all'osso da una serie incredibile di infortuni e coincidenze negative, la squadra sta tenendo comunque botta e continua a fare punti, anche se per confermarsi in vetta servirà tornare presto alla vittoria, a partire magari dalla prossima, delicata e decisiva sfida casalinga contro l'ostico Siligo.

«Stiamo accusando un leggero calo, è vero, ma le attenuanti sono tante: quando perdi per infortunio dieci giocatori su venti non è affatto semplice. Nonostante tutto siamo riusciti a non perdere, un ottimo punto di partenza. Il bicchiere dunque è sempre mezzo pieno».
Il tecnico analizza il 2 a 2 maturato nella sfida contro il Codrongianos. «Di positivo c'è il fatto che abbiamo recuperato qualche pedina rispetto alle ultime uscite. Purtroppo però siamo stati poco attenti su due palle inattive che ci son costati due gol. Noi invece abbiamo sprecato troppo come ci capita spesso. Ci può stare, il momento è particolare, forse accusiamo un po' di stanchezza ma da parte nostra c'è la volontà di riprenderci nel più breve tempo possibile. Nessuno ha mai pensato che il campionato fosse chiuso, eppure sino ad ora il nostro percorso è stato piuttosto netto, con l'unico passo falso rimediato, nell'arco di venti giornate, contro l'Olmedo. Non è male, bisogna anche sapersi accontentare. Per adesso».

Il Thiesi insegue staccato di tre punti. «Sono rientrati prepotentemente in corsa. All'andata hanno collezionato qualche pareggio in più di noi, ora sta accadendo il contrario. Sarà un testa a testa molto equilibrato: sono una buona squadra che ha tutte le carte in regole per puntare al vertice. Per il resto, non so se Li Punti e Olmedo potranno inserirsi nel discorso, ma a dieci giornate dalla fine la vedo difficile, considerando i distacchi attuali. Noi ci giocheremo le nostre chance, sperando di poter disporre dell'organico al completo».
Sechi ritorna sulla sconfitta subita dai bianco-neri. «E' arrivata soltanto all'undicesima giornata, dopo dieci risultati utili di fila, di cui otto vittorie. Avevamo affrontato la gara nel migliore dei modi, con lo spirito giusto. Loro sono scesi in campo molto determinati, come d'altronde fanno tutti quelli che giocano contro di noi: contro la capolista si raddoppiano le forze, è normale, mostrando una cattiveria agonistica al limite del regolamento. Avevamo creato almeno sette – otto palle gol nitide, fallite a tu per tu con il portiere; una serie incredibile di parate miracolose e di legni; potremmo parlarne per ore, ma il campo ha dato il suo verdetto e lo accettiamo».

Dopo la pausa natalizia, l'Ossese è ripartita nel migliore dei modi, ma nel girone di ritorno sono arrivati tre pareggi su cinque uscite. «Contro l'Ittiri ci siamo presentati con tre fuori quota in campo, tra i quali un classe '2000, e una panchina piena di giovanissimi. Sino a quando non recupereremo i giocatori che abbiamo preso per fare la differenza c'è da mettere in conto qualche passaggio a vuoto. Se ti mancano gli elementi che di fatto trascinano la squadra e alla fine determinano i risultati e le vittorie, diventa tutto più difficile». Il tecnico mantiene la calma. «Continuiamo ad andare avanti con la nostra striscia di risultati positivi, che significa che da allora non abbiamo più perso. E' fisiologico che nell'arco di un campionato ci sia un calo; quando usciremo dall'emergenza riprenderemo il nostro cammino e a fine anno tireremo le somme».

La prossima sfida al Siligo mette in palio punti pesantissimi. «Ci prepareremo al meglio; nella prima seduta di allenamento della settimana ci siamo guardati un po' in faccia, cercando di riordinare le idee e aumentare il livello della concentrazione». In questi momenti il rischio è di lasciarsi un po' andare. «Magari passi troppo tempo a pensare a chi ti insegue e quindi ti fai prendere dallo sconforto e dall'agitazione. Invece dobbiamo rimanere tranquilli e sereni, gli ingredienti fondamentali per poter lavorare bene». L'impegno non sarà dei più facili. «Una gara complicata, perché loro sono una buona squadra. Come ti dicevo prima, ormai siamo abituati al fatto che i nostri avversari giocano con il coltello fra i denti. Sta a noi ora dimostrare quanto valiamo; vogliamo mandare un chiaro segnale al Thiesi e a tutte le altre, in questo senso la vittoria è l'unica strada che conosco. Il morale è buono, ma stare in cima richiede tante energie psicofisiche, perché devi sempre fare risultato, ad ogni costo. Se il gruppo non ha determinati valori potresti perderti, ma non è il nostro caso».
Nelle ultime due uscite la difesa ha incassato quattro reti, un fatto inedito per l'Ossese. «Contro l'Ittiri abbiamo subito un gol su azione ed un rigore fasullo, nei minuti finali, letteralmente inventato. Con il Codrongianos in effetti non siamo andati benissimo da questo punto di vista, non è un buon segnale prendere gol su calcio d'angolo o sugli sviluppi di palle inattive. Servirà maggiore attenzione, ma non possiamo dimenticare che in campo scendono anche gli avversari; proveremo a fare meglio, ma sino a qualche settimana fa avevamo una delle retroguardie meno battute di tutta la Sardegna».

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
Prima Categoria
Girone E