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Enrico Galasso, portiere, Ferrini
Tharros e Taloro ko, pari per Ferrini e Iglesias

Mancano le antagoniste a Budoni e Latte Dolce, emerge la sorpresa Villacidrese e risale l'Ossese

Con la capolista Budoni colpita dal lutto per la scomparsa del suo presidente Salvatore Marroni e che tornerà in campo solo mercoledì promeriggio a Nuoro, e la sua diretta concorrente, il Latte Dolce, impossibilitata a rilevarne la leadership in quanto messa a riposo dal calendario, la 7ª giornata sembra si sia giocata solo per le retrovie con la Villacidrese che ha buttato giù dalla torre la Tharros nel ruolo di inseguitrice del duo di testa, con la Ferrini che non è riuscita a rilanciarsi nella corsa col pareggio in rimonta contro il Lanusei, col Taloro che ha bloccato la sua ascesa perdendo a Bosa e con l'Iglesias che ha fallito il poker di vittorie in casa del Li Punti. Solo l'Ossese, battendo di misura il Carbonia, si riaffaccia nella zona medio altra e avendo una gara in meno potrebbe essere considerata la quarta forza del campionato scalando altre tre posizioni ma, di fatto, ha comunque giocato sei gare come le prime due in classifica ora lontane 8 e 6 punti dai bianconeri. In coda si crea un primo solco per le ultime tre e continua la striscia della non vittoria per il Monastir e per lo stesso Li Punti.

 

Il testa-coda posticipato al mercoledì potrebbe dare al Budoni l'allungo ritardato di tre giorni quando si presenterà al Frogheri cercando di onorare al meglio la memoria del proprio presidente e far pesare i pronostici che la vedono nettamente favorita su una Nuorese che, almeno fino a dicembre, non potrà cambiare la propria consistenza tecnica, diminuita in chiusura della prima finestra di mercato con le tante partenze. Il Latte Dolce, perciò, si troverà domenica prossima a poter rispondere ai galluresi, fermi per il loro turno di riposo, ma sull'ostico campo della Ferrini. 

La Villacidrese si prende il ruolo di sorpresa di questo avvio di campionato battendo la Tharros e le sue ambizioni da terzo incomodo per la vetta. La squadra di Mannu sfrutta lo stato di grazia del suo bomber e capocannoniere del campionato, Ryduan Palermo, che a metà primo tempo inventa l'assist per il diagonale vincente di Muscas e, 5' dopo, risolve di forza una mischia in area per l'ottavo centro in sei gare e mezzo disputate. L'uno-due dei gialloblù è sufficiente per confermarsi terza forza con la difesa capitanata da Bruno che non concede gol al temuto trio d'attacco ospite con Andrea Sanna che colpisce la traversa e Caballero, su punizione, a pareggiare il conto dei legni. 

La Ferrini può solo agganciare gli oristanesi al quarto posto ma non superarli perché non va oltre il pari interno contro il Lanusei che, dal suo canto, riesce ad interrompere la striscia di due sconfitte di fila. Primo tempo equilibrato sebbene qualche occasione arrivi da ambo le parti, gli ogliastrini protestano per un tocco di mano in area sul tiro di Federico Usai, i cagliaritani non trovano lo specchio di porta con Matteo Argiolas da distanza ravvicinata e mandano di poco alto la palla sul colpo di testa di Camba. La ripresa si apre con l'eurogol di Mainardi con un tiro al volo dalla lunga distanza che costringe la squadra di Pinna all'inseguimento culminato col pareggio di Camba (al quarto gol personale) prima della mezzora, contestato dagli avversari per una posizione di offside sul lancio di Alberto Usai. I cagliaritani testeranno ora la consistenza del Latte Dolce come antagonista al Budoni per il salto in serie D.

Il Bosa batte e aggancia il Taloro ma avendo una gara in meno tra quelle disputate. Nel loro continuo peregrinare lontano dal campo Italia, i planargiesi scelgono Bonorva come teatro per ricordare ai gavoesi che l'1-6 dell'ultima giornata dello scorso campionato fu esagerato, sebbene i rossoblù di casa non avessero più stimoli e obiettivi da raggiungere e i rossoblù ospiti, invece, dovevano difendere il quarto posto dalla Nuorese facendosi forte della differenza reti. La squadra di Tore Carboni ha una marcia in più, mette sotto pressione la difesa ospite con alcune ficcanti azioni anche se la miglior occasioni capita nei piedi di Mele che, dopo aver strappato palla ad un difensore di casa, chiama Sechi alla risposta sul potente diagonale da distanza ravvicinata sebbene defilata. Nella ripresa Marco Carboni apre le marcature, il raddoppio lo firma Spano con un potente destro dal limite che buca i guantoni di Fadda, il tris è di Imoh che appoggia di testa sulla linea di porta la palla calcia con precisione da Marco Carboni mentre il gol della bandiera porta la firma di Falchi su punizione.

Buoni pareggi esterni per Sant'Elena e Arbus che impattano i propri match a Ghilarza e Calangianus sebbene con percorsi di gara differenti. I quartesi, alla ricerca della prima vittoria sul campo (resta per ora quella decretata dal Giudice Sportivo), passano a condurre nel primo tempo grazie al gol alla mezzora del bomber Ragatzu, che non lascia scampo a Mereu, ex compagno di squadra a Nuoro, da posizione ravvicinata. La squadra di Cirinà va all'inseguimento del pareggio per tutta la ripresa e lo trova a 9' dal termine con Atzei sull'ottimo spunto di Laconi. I mediocampidanesi, invece, chiudono il primo tempo sotto al Signora Chiara sul gol dell'argentino Ongania ma i ragazzi di Floris non demordono e nella ripresa agguantano gli avversari grazie al gol del centrocampista Scanu.

Sfuma il quarto successo di fila per l'Iglesias che, in casa del Li Punti, era stata costretta ad inseguire l'iniziale gol dei sassaresi di Roberto Manca per poi piazzare la rimonta-sorpasso con le reti della vecchia guarda: pari del bomber Fanni già nel primo tempo, segue il vantaggio del difensore Porcu nella ripresa. Il pari interno lo firma Centeno con un bel tiro da fuori area. 

L'Ossese ottiene il primo successo casalingo ma rischia nel finale che un rimaneggiato Carbonia (assenti Serra, Prieto e Dore) gli rimandi il festante appuntamento. La rete da tre punti arriva nel primo quarto d'ora ed è frutto di un assist al bacio di Madeddu che Virdis trasforma in gol con un destro angolato quasi avesse sentito aria di derby da fresco ex Iglesias. Prima del riposo il tiro-cross di Demartis per poco non beffa Idrissi salvato dalla traversa. Nella ripresa il rientrante Chelo ci prova due volta ma fa buona guardia Idrissi nel recupero i sulcitani sfiorano il pari con Cherchi che salva sul tentativo di Hundt e coi biancoblù a non spingere in rete una palla danzante sulla linea di porta avversaria.  

Dall'altalena di Monastir scende col sorriso il San Teodoro Porto Rotondo che si gode il successo con una contro rimonta finale che toglie porta la squadra di Madau, ancora una volta, dal sogno del primo successo allo sconforto di una seconda sconfitta come quattro giorni prima a Iglesias. I galluresi avevano assenze pesanti, Molino, Piemonte e Frisciata squalificati, Mulas in panchina e Ruzzittu in campo a mezzo servizio ma, come spesso accaduto anche lo scorso anno, il terzo attaccante Murgia si fa trovare pronto e, a metà primo tempo, insacca sull'assist di Fideli. Poi Melis mantiene il vantaggio al riposo con ottimi interventi. I campidanesi creano e ribaltano il match in 2' prima della metà della ripresa: Magno indovina l'angolo con la palla che passa in mischia, Poddesu raddoppia con un pallonetto. Marini inserisce Mulas che lo ripaga col pari sul lancio di Pala, il sorpasso definitivo arriva a 2’ dal termine da Ruzzittu che lascia all'ultimo posto i biancazzurri.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
7ª giornata