Il tecnico:«Voglio una squadra al top della forma»
Montalbo alla resa dei conti, Peddio: «Ci giochiamo tutto nelle prossime cinque gare»
La Montalbo sfiora il cielo con un dito, o quasi, visto che la vetta della classifica dista soltanto un punto: un vero e proprio sogno ad occhi aperti per i ragazzi allenati da mister Peddio, che dopo la secca vittoria strappata contro il Samugheo, la numero 13 in stagione, conquistano il secondo gradino e si preparano allo sprint finale in cui si giocheranno, al pari delle avversarie, tutte le proprie carte in ottica promozione.
Il tecnico è raggiante dopo l'ultima buona prestazione offerta dai suoi, «anche se potevamo sfruttare meglio le tante occasioni create», ammette.
«Il Samugheo non è arrivato alla sfida in condizioni ottimali, visto che aveva numerosi assenti per infortunio, ma comunque sia mi hanno fatto una buona impressione».
La differenza in classifica tra le due squadre non si è vista:
«Nonostante siano penultimi in classifica si battono con determinazione e grinta, lottano su ogni pallone; sono convinto che, con l'organico al completo, possano ancora sperare nella salvezza».
Domenica si è assistito all'ennesimo ribaltone in classifica, situazione che si verifica puntualmente dopo ogni turno. Al momento siete secondi in classifica: che effetto fa?
«Speriamo di non soffrire di vertigini (ride); a livello mentale è sicuramente meglio stare nelle prime posizioni, ma la concorrenza è tantissima, partendo dalla Macomerese, passando per l'Atletico Cabras, il Macomer, sino ad arrivare ad Abbasanta, Arborea e Bosa.
E' un campionato ancora apertissimo, considerando poi che ci sono ancora tanti scontri diretti; si deciderà tutto all'ultima giornata, credo, perchè ogni domenica le sorprese sono dietro l'angolo».
Ancora più sorprendente, forse, è il vostro cammino:
«Non ce lo aspettavamo, dico davvero. Abbiamo sicuramente in organico dei giocatori bravi e importanti, ma siamo meno attrezzati rispetto ad altre avversarie che magari hanno avuto la possibilità di investire più risorse sul mercato e accaparrarsi le prestazioni di elementi di categoria superiore».
Nelle ultime undici giornate avete totalizzato 26 punti, un bel bottino, ma il bello per voi deve ancora venire:
«Stiamo entrando nella fase decisiva: incontreremo Fanum e Posada in trasferta, Macomer e Cabras in casa; renderemo visita poi ad Abbasanta e Arborea: ci giochiamo tutto in queste partite».
Mister Peddio non si nasconde e lancia la sfida:
«Cercheremo di arrivare a questi scontri al top della forma: proveremo ad allenarci con più intensità e concentrazione, continuando se possibile ad affinare la fase difensiva, non subiamo gol da due domeniche, un aspetto su cui puntiamo molto.
Spesso ci è capitato purtroppo di affrontare le gare con troppa presunzione o superficialità, subendo delle reti in maniera ingenua; non deve più capitare, almeno se vogliamo puntare in alto».
Il passo falso con l'Ichnos è probabilmente l'unico neo in una corsa senza sbavature:
«Era una sorta di derby: io sono di Nuoro, così come molti giocatori della Montalbo; sono scesi in campo con tanta cattiveria agonistica, e in definitiva è stato l'aspetto che ha fatto la differenza. Abbiamo subito le reti sugli sviluppi di due calci d'angolo, molte volte la fortuna negli episodi è decisiva, ma se fossimo stati più determinati forse avremmo strappato almeno un punto, e penso che non sarebbe stato un furto, anzi.
Son convinto che alla fine dei giochi le cose si equilibrino: si raccoglie sempre quello che si semina».
Domenica si stacca la spina: per il tecnico la sosta arriva nel momento giusto.
«Non c'è stata l'occasione di fare il classico richiamo di preparazione, un aspetto fondamentale per noi dilettanti, ne sentiamo veramente il bisogno.
Spero di recuperare qualche infortunato e di riordinare le idee in vista dello sprint finale».