Ndao, una prodezza che avvicina il Budoni alla salvezza: «Gol bellissimo, i derby mi portano bene»

Con Papa Ndao e Luigi Pinna il Budoni si sente in buone mani e coi piedi buoni. Il primo è un attaccante che segna e fa volare i galluresi, il secondo è uno dei pilastri di una difesa che è la seconda meno battuta del campionato. Sabato nel derby contro il Tavolara sono stati tra gli interpreti migliori dell’undici schierato da mister Cerbone. La punta senegalese ha spesso seminato il panico in casa olbiese con serpentine ubriacanti fermate con falli d’ammonizione ma, soprattutto, ha deciso il match con un eurogol. Il centrale difensivo, ex Villacidrese, ha ingaggiato diversi duelli con Borrotzu e Stocchino uscendone spesso vincitore, poi ci ha pensato il portiere Capello a mantenere inviolata la porta con due interventi prodigiosi.

Tre punti importanti nel derby  - «Questa vittoria è molto importante per noi – dice Ndao – perché avevamo perso all'ultimo minuto sabato scorso in casa contro il Porto Torres una partita che meritavamo di vincere ed eravamo un po’ giù di morale». Anche per Pinna l’exploit di Olbia ha una enorme valenza: «Venivamo da dieci risultati utili consecutivi interrotti al 90’ col Porto Torres in modo un po’ sfortunato e immeritato, però abbiamo incassato la sconfitta e siamo ripartiti. Ci tenevamo a far bene nel derby oltre che per la nostra classifica anche per i nostri tifosi che sono venuti a seguirci numerosi».

Episodi favorevoli ai galluresi - Ciò che la gara contro il Porto Torres aveva tolto al Budoni, poi l'ha immediatamente restituito visto che il Tavolara, sullo 0-0, ha avuto due ghiotte occasioni per passare in vantaggio. «Il calcio è così – allarga le braccia Ndao – col Tavolara è andata bene per noi e spetta a noi dover festeggiare». Anche Pinna ammette che al Nespoli gli episodi sono stati favorevoli: «Nel momento in cui stavano giocando meglio loro siamo passati in vantaggio noi, questo però ci sta nel calcio. Ci hanno messo un po’ in difficoltà, soprattutto agevolati dal vento a loro favore, coi lanci lunghi verso Stocchino e Borrotzu. Abbiamo sofferto un attimo ma non penso che i tre punti siano demeritati».

Il gol raccontato da Ndao e Pinna - Il momento topico al 19’ della ripresa. Telecronista d’eccezione Papa Ndao: «Ho chiamato palla in una nostra ripartenza, c’è stato un velo di Amione, ho saltato un avversario e ho tirato forte di collo esterno con la palla che si è infilata all’incrocio. Gol bellissimo». C’è chi l’ha potuto ammirare da dietro, in una posizione invidiabile quasi al centro del campo. «Una traiettoria imprendibile – racconta il quasi 25enne Pinna – perché ha piazzato il pallone all’incrocio dei pali. Ndao ha questi colpi, non siamo stupiti». Tre gol finora per il 26enne senegalese nato a Marsiglia, due al Tavolara e uno al Selargius, tre vittorie e nove punti portati alla causa del Budoni. «Evidentemente i derby mi portano bene – sorride Ndao –  ora sono molto contento, siamo andati a Olbia per vincere ed abbiamo vinto. Tutto grazie a Dio». L’obiettivo salvezza si avvicina e Pinna fa presto due calcoli: «Siamo a quota 36, penso ci manchino altri 6/7 punti per la salvezza matematica. Domenica in casa contro il Cynthia è uno scontro diretto, anche se loro sono più giù rispetto a noi cercheremo di ottenere un’altra vittoria per avvicinarci al più presto al nostro obiettivo».

Fabio Salis