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Ovodda
«Squadra al 95% fatta dai locali, ora un colpo per l'attacco»

Ovodda, percorso quasi netto, Coinu: «Oltre le reali potenzialità ma abbiamo il dovere di provare a vincere»

Nove vittorie, un pareggio e un bellissimo zero spaccato sotto la voce sconfitte: l'Ovodda continua a correre fortissimo, al comando della classifica del girone C di Prima categoria con 28 punti. Sino a questo momento i barbaricini hanno lasciato soltanto le briciole alle avversarie anche se il Pozzomaggiore, unica a strappare un pari ai granata, insegue staccato di due lunghezze, mentre il Samugheo sta nel terzo gradino del podio con quattro punti di ritardo. Poi il vuoto, perché Seulo e Narboliese rimangono a distanza di sicurezza, con undici punti in meno rispetto alla squadra guidata da Giacomo Coinu che, in questa prima parte di stagione, ha mandato un chiarissimo segnale a tutte le principali rivali per il salto di categoria.

Il tecnico può ritenersi assolutamente soddisfatto ma ora chiede la massima attenzione ai suoi in vista del match casalingo contro l'Oristanese, con cui si chiuderà un 2022 assolutamente positivo. E, sul fronte del mercato, potrebbero arrivare presto importanti novità.

«Mi aspettavo un Sadali più debole, invece mi hanno sorpreso: si sono dimostrati una bella squadra, che ci ha messo in difficoltà soprattutto a centrocampo. Ad essere sinceri — ammette mister Giacomo Coinu il nostro approccio alla gara ha lasciato un po' a desiderare, ma per fortuna, anche grazie a qualche cambio, siamo riusciti ad aggiustare la partita: per la prima volta dall'inizio del torneo, infatti, siamo passati in svantaggio, ma alla fine è andato tutto nel verso giusto».

Il tecnico traccia un primissimo bilancio dopo undici uscite.
«Secondo me, almeno sino a questo momento, stiamo andando oltre le nostre reali potenzialità, considerando che ci manca qualcosa in avanti. Ma non posso che essere assolutamente soddisfatto per il lavoro che stanno facendo i ragazzi, discorso che vale per le sedute di allenamento e poi per la partita della domenica. La cosa che ci tengo maggiormente a sottolineare è che questo gruppo è composto, per un buon 95%, di ragazzi locali, una cosa importantissima a mio avviso».

L'Ovodda è l'unica squadra del torneo a non aver ancora rimediato neppure una sconfitta.
«Non mi aspettavo di sicuro di arrivare a questo punto senza nemmeno un ko, quasi faccio fatica a credere che abbiamo centrato nove vittorie ed un pareggio. Ormai siamo in alto e abbiamo il dovere di provare a vincere questo campionato».
Coinu ha il quadro completo della situazione.
«Abbiamo affrontato quasi tutte le squadre e posso dire che ce la possiamo giocare ad armi pari contro chiunque; c'è da considerare, però, che anche le compagini che occupano le parti basse della classifica si sono un po' assestate: significa che non ci sono più quei risultati larghi che, magari, maturavano nelle primissime uscite; ora i giochi sono molto, molto più equilibrati».

I granata vantano anche la miglior difesa del torneo ed il terzo attacco più prolifico.
«Rispetto all'anno scorso siamo riusciti a rinforzare la rosa con diversi innesti davvero molto importanti, partendo dai due portieri, di grandissimo valore. Luca Pili, nel pacchetto arretrato, è un'autentica garanzia, soprattutto sul piano dell'esperienza; è una pedina fondamentale per noi, anche perché riesce ad aiutare e a far crescere anche gli altri suoi compagni di reparto. Dal centrocampo in su, per il resto, sto giocando con dei classe 2000, 2001 e 2002, tutti abbastanza giovani, dunque. Proprio per questo devo lavorare particolarmente sulla testa, perché l'esperienza, logicamente, non è elevatissima. Ora proveremo a continuare su questa strada».

Dal mercato, intanto, potrebbero arrivare presto buone notizie dopo l'addio del bomber Littarru (8 gol), passato al Sant'Elena in Eccellenza.
«Vorremo dare un'aggiustata al reparto avanzato, ora vediamo se riusciamo a trovare un attaccante che possa fare al caso nostro. Con il recupero di Leonardo Vacca le cose stanno andando già meglio: ci mancava dalle prime giornate e la sua assenza è stata pesante; parliamo di un esterno che l'anno scorso ha fatto 14 gol, dunque il suo contributo può risultare fondamentale».

Il tecnico pena già alla prossima sfida interna, contro l'Oristanese.
«Ci prepareremo come facciamo ogni settimana, pensando più al nostro gioco che a quello degli avversari; certo, avere delle notizie sulle squadre che vai ad affrontare non guasta, ma noi siamo i primi della classe al momento e credo che siano gli altri a doversi preoccupare». Poi precisa: «Dovremo fare attenzione a non sottovalutare l'impegno; se non mantieni un profilo basso rischi di fare brutte figure. Tutte le squadre che giocano in Prima Categoria sanno il fatto loro, dunque dovremo comportarci di conseguenza».

Il pari, per 1 a 1, rimediato in casa, contro il Pozzomaggiore, nella prima uscita del mese di novembre, è l'unico neo di un cammino perfetto.
«Si è trattato di una partita strana: a loro mancavano tre-quattro elementi in difesa, a noi qualche pedina in avanti. Il pareggio è tutto sommato giusto, anche se avremmo potuto sfruttare meglio qualche occasione che abbiamo avuto; senza attaccanti di ruolo è normale perdere qualcosa sul piano della freddezza davanti alla porta. Un'ingenuità in difesa ci è costata il gol del pari, ma penso che si tratti di un punto meritato, discorso che vale per entrambe. Peccato, pensavamo di avercela quasi fatta, contro una delle squadre più attrezzate del girone, una delle più complete, con tantissimi giocatori di esperienza, di categoria superiore; anche loro puntano molto su uno zoccolo duro composto tutto da giocatori locali, penso che sia uno dei loro punti di forza».

Uno dei colpi più grossi piazzati sino ad ora dall'Ovodda è senza dubbio il successo in trasferta contro il Seulo.
«Una delle vittorie più belle e pesanti, senza ombra di dubbio — ammette mister Coinu —; il loro valore sta venendo fuori proprio in queste ultime settimane e del resto hanno tutte le potenzialità per fare davvero benissimo, con giocatori forti in ogni zona del campo, a partire dal portiere, Filippo Tore, un elemento di categoria superiore, arrivando poi a Jacopo e Tore Boi e a Isaia Ghiani, a cui dobbiamo aggiungere tutti i ragazzi di Aritzo. Hanno sicuramente un'ottima ossatura, non sarà facile per nessuno fare punti contro di loro, soprattutto in casa, dove sono più tenaci, ma è un discorso che vale anche per molte altre compagini».

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2022/2023
Tags:
Prima Categoria
Girone C