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«Peccato per l'addio di Borrotzu, ma questa squadra andrà bene a prescindere dai nomi»

Pinna applaude il suo Ittiri: «Fare punti a Olmedo non sarà facile per nessuno, era importante smuovere la classifica»

L'Ittiri ritorna a casa dalla delicatissima trasferta contro l'Olmedo con un punto in tasca e il quarto risultato utile consecutivo da sistemare in vetrina: si tratta di un periodo decisamente positivo per la compagine allenata da mister Luciano Pinna, che può ora concentrarsi con il pieno di entusiasmo e fiducia verso i 90' finali del 2017: si chiude, dunque, con la sfida casalinga al fanalino di coda Monte Alma. L'obbiettivo è quello di continuare a correre forte per farsi trovare pronti nell'eventualità in cui le due formazioni che guidano la classifica, con la capolista Pozzomaggiore staccata di cinque lunghezze e il Siligo, secondo in classifica, nel mirino, dovessero incappare in qualche passo falso.

«Il bicchiere è sicuramente mezzo pieno — dichiara Pinna commentando l'ultima uscita dei suoi —, venivamo da due risultati piuttosto buoni, le vittorie contro Thiesi, in trasferta, e quella interna per 6 a 0 contro la Frassati, era importante quindi continuare a smuovere la classifica. Sapevamo che avremmo incontrato una bella squadra, l'anno scorso hanno chiuso al quarto posto, il loro valore non si discute». Il tecnico analizza il confronto nel dettaglio. «Una gara particolare, condizionata dal forte vento, con il gioco che è stato, proprio per questo, piuttosto frammentato. Le occasioni da gol non sono mancate, anzi, segno che la sfida è stata giocata a viso aperto da entrambe le compagini; sia noi che loro abbiamo cercato con insistenza la vittoria, ma il punteggio è rimasto inchiodato sullo 0 a 0. Penso comunque che non sarà facile per nessuno fare punti ad Olmedo: proprio per questo ce lo teniamo stretto, ci permette soprattutto di aumentare, anche se di poco, il vantaggio nei confronti di qualche inseguitrice».
Le due battistrada però non accennano a rallentare. «Le vittorie di Pozzomaggiore e Siligo erano ampiamente preventivabili, ma ora noi dovremmo avere un calendario più agevole, almeno sulla carta, rispetto ai rosso-blu, che incontreranno nelle prossime quattro uscite squadre di primo livello come Li Punti, Olmedo, Thiesi. Poi, alla prima di ritorno, spetterà di nuovo a noi».

Ci sarà, tra l'altro, da vendicare l'1 a 0 subito all'esordio. «Alla prima giornata ci poteva stare, ancora non eravamo nelle condizioni migliori per via dei carichi di lavoro della preparazione, a cui si è aggiunta un pizzico di tensione di troppo. Probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma loro poi nel corso della stagione hanno dimostrato di meritare la posizione che occupano». L'Ittiri è caduto per altre due volte. «Contro il Li Punti è stata una partita stregata, ma si tratta secondo me di una delle squadre migliori del girone. La sconfitta con il Mesu 'E Rios ad Ozieri, invece, è stata frutto della classica giornata no: peccato per il risultato, perché paradossalmente la prestazione è stata decisamente positiva, come hanno riconosciuto gli stessi avversari a fine gara, per quanto ci riguarda una delle migliori. Se l'avessimo vinta noi per tre o quattro a zero nessuno avrebbe potuto dire niente, ma il calcio è anche questo. Ci siamo allungati un po' troppo, commettendo errori che di solito riusciamo ad evitare, e questo ci è costato caro. Il livello generale, comunque, mi sembra più alto rispetto all'anno scorso: uno stop, dunque, che rientra nella normalità delle cose».

Pinna è decisamente soddisfatto. «Stiamo facendo la nostra parte e pensiamo di poter recitare un ruolo importante. Certo, dobbiamo tenere conto del fatto che Pozzomaggiore e Siligo vanno fortissimo e se continueranno così ci sarà poco da fare per chi vuole recuperare. Dovremo poi guardarci le spalle da ottime squadre come Thiesi, Olmedo, Li Punti e Malaspina. I nero verdi sono in assoluto la squadra meglio attrezzata, stanno investendo ancora nel mercato invernale per rinforzarsi ulteriormente; la candidata numero uno in questo senso, ma noi siamo li».
Anche in casa Ittiri si stanno facendo registrare tanti i movimenti in entrata così come in uscita.
«Abbiamo perso qualche giocatore importante che cercheremo di rimpiazzare al meglio con elementi dello stesso livello, che magari ci consentano di fare il salto di qualità dal punto di vista delle prestazioni e della solidità generale del gruppo».
L'addio più doloroso è stato quello di Antonio Borrotzu. «E' dispiaciuto un po' a tutti, probabilmente anche a lui, penso si sia trovato bene con noi. Dal punto di vista tecnico perdiamo molto: un attaccante da almeno 20 gol a stagione non si può assolutamente mettere in discussione, potrebbe fare ancora comodo a diverse squadre di Eccellenza, se non addirittura di Serie D, nonostante non sia più un ragazzino. Qualsiasi giocatore però per rendere al massimo deve essere tranquillo e sereno dal punto di vista personale, probabilmente da altre parti troverà condizioni migliori in questo senso. E' stato bello poter condividere questa esperienza con lui per quattro mesi, sono contento di aver avuto l'occasione di poterlo allenare, è un ragazzo davvero in gamba. L'Ittiri però deve andare avanti, a prescindere dai nomi che ha in rosa».

La ricetta in vista del 2018 è piuttosto semplice. «Continueremo a lavorare sodo per migliorare nello sviluppo del gioco attraverso allenamenti specifici che ci consentano, allo stesso tempo, di mantenere la concentrazione al massimo per tutto l'arco della gara». I numeri raccolti sino ad ora sono piuttosto incoraggianti. «In avanti abbiamo prodotto tanto, probabilmente c'è da registrare qualche meccanismo in difesa, anche se non ci possiamo lamentare: a parte qualche sporadico episodio piuttosto sfortunato: cercheremo comunque di diventare più ermetici».
All'orizzonte, la sfida con il fanalino di coda Monte Alma: parola d'ordine, vietato sbagliare. «In settimana abbiamo visto una squadra prima in classifica in Serie A come l'Inter soffrire contro una compagine di Serie C e rischiare di uscire addirittura fuori dalla competizione. Questo ci ricorda che se non scendi in campo con la giusta tensione puoi rimediare delle bruttissime figure. Qualsiasi partita, a prescindere dall'avversario, va giocata al massimo. Io non sottovaluto proprio nessuno, domenica sarà sfida vera».
Il tecnico fa il punto della situazione. «Ci arriviamo discretamente bene, al netto di qualche acciacco, una cosa normale in questo momento particolare: ci alleniamo alle sette, sette e mezzo di sera, al freddo, spesso con molta umidità. Chi andrà in campo comunque farà il massimo affinché la squadra possa ottenere l'ennesimo risultato positivo».

In questo articolo
Squadre:
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2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone E