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Eccellenza
Il mister: «Sarebbe un peccato non fare i playoff»

Piras fa ripartire il Castiadas: «A San Teodoro brutto ko, voglio il riscatto col Porto Corallo»

Il riscatto dopo il tonfo. Il Castiadas è chiamato subito a reagire dopo il 3-0 a San Teodoro e l'occasione migliore può arrivare nel derby contro il Porto Corallo che si è rilanciato dopo la bella vittoria di Gavoi. La seconda sconfitta in tutto il girone di ritorno va assorbita nel migliore dei modi non senza una doverosa autocritica come quella fatta dal tecnico biancoverde Marco Piras: «Il San Teodoro è stata la squadra che più ci ha messo sotto in campionato. Senza Viani e Manunza avevo preventivato un possibile stop ma ciò che non ho digerito è il modo in cui è maturata la sconfitta. Dopo un primo tempo equilibrato e deciso da un calcio di rigore non mi è piaciuto affatto che i miei giocatori abbiano smesso di giocare dopo aver subito il 2-0 di inizio della ripresa. Abbiamo fatto un tiro in porta a Deliperi in tutta la partita».

 

Mister Piras che ha detto alla squadra analizzando questa sconfitta?

«Che la gara è lo specchio del lavoro durante la settimana, giovedì scorso avevamo fatto male tutte le esecitazioni per contrastare il loro centrocampo a tre e i nostri contrattacchi col due contro due. Ripeto, perdere a San Teodoro ci sta perché l'avversario è di grossa caratura ma non così, senza giocarmela fino all'ultimo minuto. Perciò mi aspetto il riscatto nel derby»

Il lavoro di questa settimana è stato migliore?

«Assolutamente sì, ho rivisto quella cattiveria e voglia che ci aveva portato dall'ottavo al secondo posto. Non voglio una squadra che si accontenti degli elogi ma che ottenga il traguardo. I playoff noi dobbiamo farli poi possiamo uscire anche subito perché siamo tutte allo stesso livello ma è molto peggio non farli perché magari il Latte Dolce ha la possibilità di annullarli e, questo per fortuna dipende anche da noi poterlo impedire. Se facciamo una vittoria nelle ultime due gare è sicuro che i playoff ci saranno»

Meglio ottenerla subito col Porto Corallo, poi è un derby

«Sarebbe fondamentale perché poi la sfida all'ultima giornata in casa col Fertilia non diventerebbe da dentro o fuori. In ogni caso, vittoria o non vittoria, voglio la prestazione e voglio vedere una squadra che ci metta il cuore per ottenere gli spareggi dando un senso a questa incredibile rimonta»

Importante aver recuperato Viani e Manunza

«Beh, il valore dei giocatori non si discute. Sapevamo che, avendo tanti giocatori in diffida, potessimo pagare le squalifiche. Noi poi, a differenza di altre squadre, non avendo una squadra Juniores non possiamo attingere dal settore giovanile per le emergenze. Queste difficoltà le abbiamo mascherate grazie alla disponibilità dei giocatori che alleno, mi dispiace per loro se non trovassero una gratificazione nei playoff a tutto il sacrificio che hanno fatto in quasi cinque mesi. Regalarsi una semifinale playoff lo devono a loro stessi, alla società e ai tifosi che saranno numerosi nel derby»

Speravate di trovare un Porto Corallo ormai fuori dai giochi

«Credo che il loro atteggiamento non sarebbe mutato, è un derby, in campo ci sono tanti ex e nessuno vuole sfigurare. Poi la classifica dice che vincendo a Gavoi si sono rimessi in gioco, sono stati bravi a sfruttare con intelligenza l’ultima occasione che il calendario offriva loro»

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2012/2013
Tags:
Sardegna
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Intervista