«Squadra ringiovanita, raccogliamo ora i frutti del lavoro»
Primi sorrisi per il Quartu 2000, Piras: «Quando un gruppo si diverte non si mette nessun limite»
Al terzo tentativo utile il Quartu 2000 centra la prima vittoria in campionato, grazie al 2 a 0 rifilato, di fronte al proprio pubblico, all'Azzurra Monserrato: dopo il pari raccolto nel match d'esordio interno contro l'Uragano Pirri e dopo il rocambolesco 3 a 3 maturato nel confronto con la Frassinetti Elmas, i biancoverdi spiccano finalmente il volo, grazie ad una prestazione senza sbavature, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Mister Pierpaolo Piras ora può continuare a lavorare, con il massimo dell'entusiasmo, per preparare le prossime sfide, a partire dalla delicatissima trasferta in casa della matricola terribile Uta, unica squadra del girone che viaggia a punteggio pieno.
«Stiamo migliorando di giornata in giornata — ammette mister Pierpaolo Piras — I ragazzi si stanno applicando alla grande e di solito i buoni risultati sono una diretta conseguenza del lavoro che vai a fare durante la settimana. Rispetto all'anno scorso, del resto, la squadra è stata sensibilmente ringiovanita: basta guardare la formazione per accorgersi che tra i titolari ci sono un classe 2004, uno del 2005 e uno del 2006; per questo dico che serve un pizzico di pazienza ma sono convinto che presto riusciremo ad esprimerci al massimo».
Il tecnico può ritenersi assolutamente soddisfatto per il lavoro fatto dal club, durante l'estate, in sede di mercato.
«Abbiamo a disposizione una buona rosa, composta da ragazzi molto validi; in più sono arrivati una punta molto forte come Mario Piras e abbiamo raggiunto l'accordo con Luca Tassi. Siamo una squadra giovane, è vero, ma che può giocarsela con tutti».
Per assaporare il sapore dolce della vittoria c'è stato bisogno di aspettare alla terza uscita.
«La differenza più grande rispetto alle prime due uscite è che siamo finalmente scesi in campo con la grinta giusta, con la necessaria cattiveria agonistica, una cosa che ci era mancata parecchio. La voglia di vincere è fondamentale: ad Elmas, ad esempio, abbiamo peccato un po' sul piano del carattere e della determinazione: siamo passati dal trovarci in vantaggio per 2 a 0 a trovarci in svantaggio per 3 a 2».
Contro l'Azzurra Monserrato il Quartu 2000 ha scritto una storia diversa.
«Siamo stati bravi a prenderci i tre punti: li volevamo e ci siamo riusciti».
Piras ha ancora un pizzico di amaro in bocca per l'1 a 1 raccolto all'esordio contro l'Uragano di mister Chessa.
«Ai punti avremmo vinto noi, anche se poi il gol del pareggio è arrivato soltanto al 94', ma nel primo tempo, se ricordo bene, ci siamo costruiti almeno cinque occasioni da rete limpidissime. Poi ci siamo fatti un gol da soli e le cose si sono complicate parecchio. C'è stato da sudare per recuperare la gara, anche perché loro erano messi piuttosto bene dietro e non ci concedevano spazi. Eppure non ci siamo arresi, raggiungendo il pari a tempo ormai scaduto. Ma sul piano della prestazione la squadra ha fatto bene, non posso che essere soddisfatto e forse avremmo meritato qualcosina in più, ma il calcio è così ed è un risultato che ci può stare, soprattutto all'inizio della stagione».
Domenica scorsa, intanto, i quartesi hanno mantenuto la loro porta inviolata.
«Si inizia a vedere il lavoro fatto dall'allenatore, ma devo aggiungere che i ragazzi sono stati davvero superconcentrati per tutti i 90': dietro non passava nemmeno un ago, non posso che complimentarmi con tutti loro».
La strada, insomma, sembra essere quella giusta.
«Tra le altre cose stiamo raggiungendo una buona condizione atletica ed il recupero di diversi giocatori, alle prese con qualche acciacco, non può che essere un aspetto positivo. Sono fiducioso e nel prossimo turno saremo attesi da un altro bel banco di prova».
L'Uta è probabilmente il peggior cliente da affrontare in questo momento.
«Non so, potrebbe anche essere il miglior avversario da incontrare. I miei ragazzi sono consapevoli della loro forza, della bontà del lavoro che facciamo durante la settimana; sanno anche che il nostro obiettivo principale è quello di divertirci, ma vogliamo disputare, per quanto sarà possibile, delle buone partite, e ottenere dei buoni risultati. Quello che arriva andrà bene uguale, insomma, non ci mettiamo troppe pressioni in questo senso».
Il tecnico si concentra sui suoi.
«Cercheremo di curare al meglio difesa e centrocampo, che secondo me sono i reparti su cui bisogna lavorare di più. Da allenatore, e da ex attaccante, lascio invece alle nostre punte la libertà di mettere in mostra tutto il loro estro».
Si chiude con un'istantanea alle forze in campo nel Girone A della Prima Categoria.
«Quest'anno ci sono tantissime squadre veramente ben attrezzate, molto più numerose rispetto a quanto succedeva nel passato recente. Anche le società sono cresciute tantissimo sul piano dell'organizzazione: ogni domenica abbiamo la fortuna di poter giocare in campi ed impianti bellissimi, ci sono tutte le premesse per divertirsi, e quando un gruppo si diverte non si mette nessun limite».