Ragatzu illude l'Olbia ma in 1' l'Alessandria ribalta il risultato prima del ripresa, per i bianchi è la settima sconfitta di fila

Il sogno dura quasi un tempo poi la capolista Alessandria fa tornare l'Olbia alla realtà e arriva la settima sconfitta di fila. L'esordio in panchina di Simone Tiribocchi è un concentrato di novità sul modulo (5-3-2) e su come tener testa alla prima della classe, colpita a metà tempo dal gran gol di Ragatzu. Prima del riposo, però, arriva l'uno-due dei piemontesi con Mezavilla e Marras che fa avvicinare ulteriormente i bianchi in zona playout lontana appena 2 punti dopo il sorpasso del Pontedera e l'avvicinamento ulteriore di una Carrarese in grande forma.

La gara. Tiribocchi non ha lo squalificato Cossu e rinuncia al trequartista, davanti al portiere Ricci una difesa a cinque con Pinna, Dametto, Pisano, Quaranta e Cotali, a centrocampo Feola, Geroni e Piredda, in attacco Kouko e Ragatzu. Braglia schiera Vannucchi tra i pali, Celjak, Gozzi, Piccolo e Barlocco in difesa; Marras, Cazzola, Mezavilla e Iocolano a centrocampo, Gonzalez e Bocalon i cannonieri che formano il duo d'attacco. L'Olbia vuole sorprendere al Moccagatta e parte a spron battuto, al 7' azione insistita di Piredda e palla a Cotali, bel sinistro e para Vannucchi. La capolista risponde immediatamente con il tentativo di Bocalon che però non si coordina a dovere per la battuta a rete. I grigi reclamano un calcio di rigore al 17' per un tocco di mano di Quaranta ma l'arbitro lascia correre. I bianchi sono pericolosi e Ragatzu con un sinistro a giro costringe Vannucchi al super intervento. Il portiere di casa nulla può al 23′ ancora sull'ex Cagliari e Pro Vercelli che, servito splendidamente da Kouko, supera facilmente Vannucchi. La capolista, colpita sull'orgoglio, si scatena e prima tenta la via del gol con Gonzalez (tiro-cross fuori di poco) e poi segna al 35' con Bocalon, pescato però in fuorigioco dall'assistente. L’Alessandria il gol lo trova sul finale di tempo con la gentile concessione di Ricci, il portiere gallurese al 42' sbaglia l'uscita sulla punizione di Iocolano e per Mezavilla è facile colpire di testa. Neanche il tempo di pensare alla rete subita che l'Olbia va addirittura sotto dopo neanche 1', con Marras che, servito da Gonzalez, chiude una rapida ripartenza battendo Ricci per la seconda volta. In sessanta secondi la squadra di Tiribocchi sprofonda. Nella ripresa l'Alessandria ha buon gioco specie dall'11' della ripresa quando l'Olbia resta in dieci per l'espulsione di Quaranta per somma di ammonizione del fiscalissimo arbitro Strippoli di Bari. Tiripocchi cambia un attaccante, dentro Capello per Kouko. Al 20' ci prova Piredda ma Vannucchi risponde presente. La capolista avrebbe l'opportunità di chiudere la gara in alcune occasioni con Evacuo, Gonzalez (bravo Dametto in entrambe le occasioni) e Piccolo che però sbaglia completamente la mira con lo specchio di porta apertissimo. Nel finale gara aperta perché Nicco ed Evacuo sprecano l'occasione mentre al 49' Capello avrebbe la grande chance di agguantare il pareggio ma non riesce a trovare lo spiraglio giusto.

ALESSANDRIA: Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Barlocco; Marras (45' st Sosa), Cazzola, Mezavilla (22' st Nicco), Iocolano; Gonzalez, Bocalon (16' st Evacuo). A disp. La Gorga, Manfrin, Rosso, Fischnaller, Sestu, Branca, Nava. All. Braglia.

OLBIA 1905: Ricci; Pinna, Dametto, Pisano, Quaranta, Cotali; Feola, Geroni (30' st Senesi), Piredda; Kouko (17' st Capello), Ragatzu (41' st Ogunseye). A disp. Deiana, Murgia, Van Der Want, Tetteh, Benedicic. All. Simone Tiribocchi.

ARBITRO: Strippoli di Bari.

RETI: 23' pt Ragatzu, 42' pt Mezavilla, 43' pt Marras.

NOTE: Espulso all'11' st Quaranta per somma di ammonizioni. Ammoniti: Celjak, Geroni. Angoli: 8-2. Recupero: 1' + 4'. Spettatori: 3500 circa.