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Prima Categoria
Sulla capolista: «Non è la squadra più forte»

Robur Sennori senza limiti, Cossu: «Entusiasmo e serenità: con queste armi possiamo stupire»

L'avvio di stagione della Robur Sennori, almeno sino a questo momento, è un piccolo miracolo: la matricola guidata da Pino Cossu ha ottenuto 11 punti dopo otto partite, ambientandosi immediatamente in una dimensione assolutamente nuova come quella della Prima Categoria, offrendo tra le altre cose prestazioni importanti e convincenti con squadre decisamente più quotate come Li Punti, Tergu e Pattada.
L'ultima vittoria, in ordine cronologico, ottenuta in trasferta contro il Malaspina conferma l'ottimo momento di forma attraversato dai sennoresi, che per la prima volta quest'anno hanno messo a segno due successi consecutivi.

 

«Domenica abbiamo conquistato l'intera posta in palio nonostante ci trovassimo al cospetto di un ottimo avversario.
Il pareggio sarebbe stato più giusto, loro fisicamente sono calati e noi abbiamo aumentato l'intensità della nostra manovra.
Siamo passati in vantaggio al 25' minuto, ma abbiamo attaccato con costanza.
Dopo aver subito il gol del pari non ci siamo scomposti e abbiamo capito dove colpire».

 

La squadra ha assorbito in maniera egregia il salto di categoria.
«E' stato difficile approcciarsi al campionato, considerando che eravamo abituati al calcio della Seconda Categoria: le squadre sono tutte ben attrezzate, guidate da allenatori capaci, ci è servito del tempo per comprendere quale sarebbe potuto essere il nostro ruolo».

 

Con il passare del tempo però, i dubbi hanno lasciato spazio alle certezze.
«Non eravamo sicuri che il nostro organico potesse essere competitivo, visto che abbiamo cambiato qualcosa rispetto all'anno scorso, ma le sfide contro Pattada, Buddusò e Tergu ci hanno dato una buona dose di fiducia, importante soprattutto sul piano mentale».

 

Cossu è decisamente fiducioso in vista del futuro.
«Possiamo puntare a disputare un campionato tranquillo, sereno, divertendoci senza particolari assilli; penso sia importante mantenere i piedi per terra e proseguire nel nostro processo di crescita con entusiasmo».

 

La ricetta per far bene è semplice.
«Se lavoreremo in tranquillità, come stiamo facendo, possiamo crescere ancora tanto; è ancora presto per stilare tabelle di marcia con i rispettivi obbiettivi, molto si capirà all'inizio del girone di ritorno».

 

I risultati sono frutto di un'ottima condizione atletica, anche se la differenza, ammette il tecnico, la fanno le teste dei giocatori.
«Siamo consapevoli che ce la possiamo giocare con tutti, anche perchè il calcio è fatto di episodi; non abbiamo particolari paure, abbiamo dalla nostra la spregiudicatezza tipica delle matricole che non hanno niente da perdere, ma senza i risultati positivi che stiamo raccogliendo le cose sarebbero più difficili.
E' una questione mentale, e in questo senso stiamo bene».

 

La Robur Sennori si sta rivelando un osso duro per tutti, Tergu compreso, che nella quinta giornata ha battuto i ragazzi di Cossu di misura, per 1 a 0.
Il tecnico spende un giudizio sull'attuale capolista.

«Ha sicuramente ottenuto dei risultati importanti, ma non è la squadra più forte secondo me, almeno tra quelle che ho visto sino ad ora.
Abbiamo affrontato il Li Punti e il Pattada, sono molto più attrezzate secondo me, così come lo Stintino.
Mi aspetto che esca allo scoperto qualche altra squadra, in questi campionati di solito c'è sempre una sorpresa».

 

Quest'anno potrebbe spettare alla sua Robur?
«Noi siamo una neo-promossa, questi discorsi non ci interessano, anche se in organico abbiamo giocatori che non sfigurerebbero in Eccellenza».

 

La sfida casalinga contro il Burgos, in programma nel prossimo turno, promette scintille.
«Le mie squadre scendono sempre in campo per vincere, sia in casa che in trasferta.
Affrontiamo le squadre a viso aperto, con la giusta dose di umiltà e rispetto; posso contare su un gruppo di ragazzi eccezionale, che si mette a disposizione del sottoscritto con grande impegno e professionalità; in un periodo in cui nel calcio i valori stanno venendo sempre meno, i miei giocatori sono da ammirare».

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
8 Andata
9 Andata
Girone D