Rusconi alla squadra: «Pagherò entro dicembre»

Franco Rusconi non l’ha digerita. La nota dei giocatori dell’Olbia trasmessa alla stampa alla conclusione dell’allenamento di ieri pomeriggio, nella quale si evidenziava il ritardo di tre mesi nel pagamento degli stipendi da parte del club e si paventava la messa in mora della società gallurese, ha sorpreso e amareggiato non poco il presidente. Lo si evince dal tono e il contenuto delle sue parole: «I giocatori conoscevano la natura delle mie difficoltà tutti quanti e ai ragazzi avevo detto chiaro e tondo che dovevano aspettare – chiarisce Rusconi – e che la situazione si sarebbe risolta nel giro di qualche settimana. Ecco perché non mi è andato giù questo clamore, sotto forma di nota consegnata alla stampa. Mi sembra un gesto fuori luogo, credevo di essere stato chiaro la volta precedente, ero convinto che gli atleti avessero compreso in pieno le mie parole». E poi annuncia: «Entro dicembre sanerò i debiti e i giocatori avranno ogni soldo che gli spetta».

È del tutto evidente che le crepe tra società e squadra stanno diventando spaccature, con i giocatori che hanno riportato al di fuori delle mura degli spogliatoi una situazione di disagio economico nota da tempo e che ora coinvolge anche l’Associazione di categoria. Lavorare e non essere retribuiti è logorante a tutti i livelli, da una parte si parla di promesse non mantenute e dall’altra si ricorda che le difficoltà nell’onorare l’impegno in questa fase erano note e che avevano un termine entro la fine dell’anno. Ma resta un rapporto di fiducia che si sfilaccia, l’attesa di un bonifico che non arriva si fa sempre più snervante e il malumore in seno alla squadra è stato reso pubblico.

Ma ora l’Olbia rischia. Che cosa? Stante il mancato pagamento degli emolumenti e i relativi versamenti dei contributi Enpals e Irpef, la penalizzazione in classifica. Che intaccherebbe un bottino finora precario: 13 punti in 12 partite. La Covisoc, la commissione di vigilanza delle società sportive, è a conoscenza della situazione. I tempi stringono e Rusconi deve al più presto sanare i debiti verso i propri dipendenti e gli Istituti di previdenza. Il presidente, rimanda tutto a dicembre. In un mese l’Olbia si gioca il futuro in campo e fuori. Il presente è la Sambonifacese e i giocatori sanno che con una vittoria il comunicato di ieri avrebbe ancora più forza.