Il tecnico Perra e il bilancio del girone d'andata
«Selargius ringiovanito, ci mancano 4 punti in classifica»
Vietato fare paragoni, campionato diverso e squadra diversa. Il Selargius che l’anno scorso festeggiò il capodanno al quinto posto, con 26 punti in 16 gare, appartiene ad un bel recentissimo passato ma l’austerity di quest’estate voluta dalla società si è resa necessaria per salvaguardare il bilancio. Squadra giovane e allenatore vecchio, inteso come lo stesso degli ultimi anni. Perché Virgilio Perra è il simbolo della rinascita del Selargius, la garanzia per mantenere la squadra granata nel massimo campionato dilettantistico nazionale.
Il Selargius chiude l’anno al quart’ultimo posto con 18 punti in 17 partite, che bilancio si può fare mister Perra?
«C’è da dire subito che rispetto all’anno scorso abbiamo perso cinque “anziani” come Antinori, Chessa, Sartor, Sanna e Figos, giocatori importanti all’interno dello spogliatoio e che si facevano sentire nell’arco della partita. Abbiamo ringiovanito molto la squadra, noi giochiamo costantemente con sei fuoriquota titolari mentre le rivali ne utilizzano quattro come da regolamento, uno in meno rispetto all’anno scorso che a noi ci avrebbe avvantaggiato rispetto a chi invece utilizza più giocatori esperti»
Come altro si può spiegare la differenza di 8 punti da un anno all’altro?
«Innanzitutto il campionato è più difficile dell’anno scorso, non ci sono squadre disastrate e quelle romane sono tutte forti. Poi aggiungiamoci gli infortuni, Emiliano Melis è stato fuori nelle ultime 4 partite mentre l’assenza di Federico Boi ci sta penalizzando ulteriormente perché è un giovane forte. Non recrimino invece in maniera particolare sulle decisioni arbitrali e neanche sulle tante squalifiche perché è colpa nostra. Però è innegabile che, tra rigori falliti, quello contro la Viterbese sull’1-0 per noi, l’altro col Porto Torres nella gara pareggiata 0-0 e l’ultimo ad Arzachena quando vincevamo 1-0, oltre ad altri errori decisivi, ci mancano non dico sei punti ma almeno quattro che ci avrebbero messo in una posizione più tranquilla»
Bastava anche vincere la partita con il Budoni prima della sosta per rimettere in sesto la classifica
«Ma lì abbiamo meritato di perdere e non recrimino più di tanto, magari brucia ancora la sconfitta al 95’ contro la Viribus Unitis o fa male aver visto in tv che il gol annullato, nei minuti di recupero della gara in casa contro il Monterotondo, era regolare. Tutti questi episodi ci hanno penalizzato perché noi, a parte le gare contro Cynthia e appunto col Budoni, abbiamo comunque espresso sempre un buon gioco e meritavamo qualcosa di più»
L’anno scorso a gennaio arrivò Alessio Figos, col nuovo anno Virgilio Perra otterrà una prima punta?
«Noi portiamo avanti il progetto di ringiovanimento, già in estate abbiamo chiesto ai giocatori che sono rimasti di fare un sacrificio al livello economico. Che poi ci manchi ancora in rosa una punta centrale è palese ma in un momento di crisi generale ci è sembrato poco corretto, anche nei confronti di chi ha accettato di restare con noi a cifre inferiori, perdere la testa per un giocatore di un certo calibro che arriva da fuori e con un rendimento tutto da verificare in quel ruolo delicato. Abbiamo invece ripreso Dettori, un esterno giovane che è voluto tornare da noi con piacere e non faremo altri movimenti»
Mister, ci spieghi bene il perché di questo periodo di vacanze così prolungate
«Alla squadra ho fatto scegliere se prendere vacanze lunghe a Natale ma allenarsi il 31 e l’1 visto che il campionato riprende il 5 gennaio oppure accorciare il riposo ed essere liberi per Capodanno. Hanno deciso di prendersi gli 8 giorni di libertà, chi doveva invece recuperare dagli infortuni come Emiliano Melis o Dettori ha seguito un programma particolare»
La ripresa del campionato vi vede impegnati in casa contro l’Anziolavinio che sta 4 punti davanti a voi, una gara da vincere a tutti i costi?
«Bisogna interpretarla bene perché alla fine anche un pareggio col Budoni non sarebbe stato mica così male. Giocare all’arma bianca ti porta a sbilanciarti e ad avere fretta di segnare ma se poi prendi gol, noi che siamo una squadra giovane con non tanto carattere, può essere fatale. L’Anzio fuori casa, tra l’altro, ha un ottimo rendimento. È una partita importante, certo vincerla vorrebbe dire anche risucchiarli nella zona bassa»
Fabio Salis