«Paghiamo care le nostre disattenzioni»
Senorbì, Coraddu senza paura: «Possiamo battere chiunque»
Colpo grosso del Senorbì che torna dalla delicatissima trasferta contro il Tratalias con tre punti pesantissimi in tasca e con un pieno d'autostima importante per affrontare i prossimi impegni, a partire dalla super sfida alla Monteponi Iglesias.
Mister Coraddu si gode il momento positivo della sua squadra ed è pronto a scommettere su una stagione importante, in cui Olla e compagni potranno togliersi diverse soddisfazioni
«Son soddisfatto del risultato ottenuto domenica ma ancora di più della prestazione.
Noi abbiamo mantenuto lo stesso organico dell'anno scorso, un aspetto che avrebbe dovuto avvantaggiarci, almeno all'inizio, ma pur facendo discrete partite, per via di qualche rigore o di qualche disattenzione negli ultimi minuti di gara, la vittoria non arrivava mai.
Per fortuna ci è tornata la memoria, nel senso che abbiamo ripreso a giocare come lo scorso anno e i risultati stanno arrivando; l'ultimo è stato importantissimo, perchè conquistato a cospetto di una formazione molto forte, composta da ottimi giocatori, con una società ambiziosa alle spalle».
Quella del Senorbì è stato un avvio difficile, con la prima vittoria che è arrivata soltanto alla quarta giornata, nella sfida casalinga alla Ferrini Quartu; il tecnico analizza i motivi:
«Siamo partiti in ritardo con la preparazione perché abbiamo faticato a completare la squadra; in più abbiamo dovuto fare i conti con diversi infortuni causati dai tornei estivi, cosa che ci ha complicato notevolmente le cose.
Le sconfitte comunque sono immeritate a mio parere: con il Monserrato ad esempio ci siamo trovati con un uomo in meno dopo venti minuti, all'inizio del secondo tempo abbiamo subito un'altra espulsione e siamo rimasti in 9; nonostante tutto siamo riusciti a passare in vantaggio, abbiamo sciupato un rigore a nostro favore e come spesso succede nel calcio i nostri avversari hanno prima acciuffato il pareggio e all'ultimo minuto hanno realizzato il gol della vittoria.
A Escalaplano sono stati fatali dieci minuti di sbandamento; nelle trasferte di Gonnesa e a Barumini, il copione è stato il medesimo: stavamo vincendo ma per colpa di qualche disattenzione non abbiamo portato a casa il risultato.
Ora ho a disposizione quasi tutto il gruppo al completo e mi auguro che in futuro i risultati saranno migliori».
In un torneo in cui Guspini e Monteponi Iglesias stanno già facendo la voce grossa, che ruolo può ricoprire questo Senorbì?
«Io mi aspetto un campionato molto positivo, fermo restando che ci sono due squadre, la Monteponi e il Guspini appunto, che sono state costruite per vincere, sono le candidate principali alla promozione.
Noi puntiamo al miglior piazzamento possibile, ma siamo consapevoli che ci sono altre squadre molto più attrezzate di noi.
Non mi metto limiti: con l'organico al completo possiamo battere chiunque».
La sfida di domenica è affascinante ma allo stesso tempo impegnativa: a Senorbì arriva la capolista, a punteggio pieno dopo sette giornate; come si ferma una corazzata come la Monteponi?
«Si mette in difficoltà proponendo un buon gioco, ho visto l'Iglesias nell'anticipo della prima giornata contro la Fulgor, è una squadra che gioca un buon calcio, composta da ottimi giocatori, un gruppo di categoria superiore, completo in tutti i reparti.
Possiamo contrastarla soltanto attraverso la qualità della nostra manovra, dimostrando di avere personalità e mettendo in campo la nostra esperienza.
Nel calcio tutto è possibile, andiamo a giocarci la gara senza avere nessun timore dell'avversario pur rispettandolo, ma la componente mentale farà la differenza, dovremo avere un approccio positivo all'impegno».