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«Raccolti i frutti del lavoro degli ultimi anni»

Silanus, stagione da incorniciare, Mario Fadda si gode il successo: «Squadra costruita per vincere ma non ci aspettavamo di fare così bene»

Basta dare una rapida occhiata ai risultati ottenuti dal Silanus per comprendere il divario tecnico, tattico e caratteriale tra la prima della classe e le rivali: 22 successi e 2 pareggi, con una sola sconfitta, contro il Montiferru, hanno regalato in maniera netta e inequivocabile la promozione in Prima Categoria agli uomini di mister Mario Fadda, che raccoglie finalmente i frutti, dolcissimi, di un lavoro iniziato diversi anni fa e portato avanti con attenzione e grande professionalità. Difficile mettere i bastoni tra le ruote ad una fuoriserie che è riuscita nell'impresa di inanellare una striscia impressionante di vittorie consecutive, ben quindici, e che ha, alla lunga, letteralmente demolito la resistenza e il morale delle inseguitrici, prima fra tutte il Sedilo, passando poi per Monterra e Paulese. Una vera e propria impresa, che rimarrà negli annali del club, pronto ora a tuffarsi in un'altra entusiasmante avventura.

«Siamo partiti con l'intenzione di vincere il campionato – ammette Fadda – ma non ci aspettavamo di riuscirci con questi numeri; in realtà, pensavo che la stagione sarebbe stata un po' più equilibrata, anche se con l'accorpamento di Seconda e Terza c'era il rischio di un abbassamento del livello medio. Oltre a noi, comunque, c'erano almeno altre sette-otto squadre che avevano le carte in regola per tentare l'assalto al primo posto. Noi siamo andati fortissimo, non possiamo nasconderci: nessuno è riuscito davvero a metterci sotto, e il numero incredibile di partite vinte lo testimonia. Lavoro con gran parte di questi ragazzi ormai da quattro anni, ora è finalmente arrivato il momento di raccogliere i frutti. Il merito va anche e soprattutto alla società: ha costruito un organico di primo livello, riportando alla base i tanti talenti del posto che militavano in altre compagini; su un totale di 22 giocatori, 18 sono di Silanus, una bella soddisfazione non c'è che dire».
Leo Scanu e Antonello Secchi in avanti sono stati assolutamente devastanti. «Con loro diventa tutto più semplice, sono giocatori sprecati per la Seconda, ma il merito va esteso anche al resto dei giocatori, si sono dannati l'anima per metterli nelle condizioni migliori di segnare».
All'esordio il Silanus ha racimolato soltanto un punto: una partenza con il freno a mano tirato che in pochi si aspettavano. «Ci stavamo ancora assestando, c'erano diversi elementi da inserire in un telaio comunque ormai consolidato negli anni. Per me tuttavia il pareggio andava bene, considerato che in avvio ho sempre rimediato una sconfitta (ride). Per fortuna la squadra ha imboccato immediatamente la strada giusta, il nostro valore è emerso già dalla giornata successiva» Dando così il via ad una serie record di quindici vittorie di fila. «Una cavalcata senza ostacoli, anche se il Sedilo ha disputato una stagione di tutto rispetto, senza mollare mai. A dire il vero, mi aspettavo qualcosina in più da Cuglieri, Calmedia, Paulese, con cui abbiamo dato vita a bellissimi confronti. Probabilmente la differenza tra noi e loro è stata la continuità». L'unico neo è rappresentato dalla sconfitta con il Montiferru. «Dispiace, perchè potevamo chiudere da imbattuti. E' stata una partita un po' strana: noi cercavamo di attaccare, come sempre, ma ci punivano puntualmente in contropiede. Il classico match storto, non sarebbe cambiato nulla nemmeno se avessimo giocato per giorni (ride)».

Tra le tante note positive del suo lavoro, Fadda punta l'attenzione su un particolare. «Ho sempre curato la fase difensiva, sin dal mio arrivo. Le tredici reti incassate sono un grande traguardo, ma anche in passato riuscivamo a fare piuttosto bene in questo senso». Ora non resta che concentrarsi sul futuro prossimo. «Non ho ancora parlato con la società a dire il vero, ci saranno da risolvere prima i problemi legati alla gestione del campo sportivo, ma sono sicuro che verrà fatta una programmazione attenta, in linea con le ultime stagioni. La dirigenza è formata da un gruppo di ragazzi affiatato e competente, remano tutti dalla stessa parte e meritano un applauso anche per il discorso legato al settore giovanile, una politica che alla lunga paga. Mi hanno dato la possibilità di intraprendere questa nuova avventura subito dopo aver smesso di giocare, non posso che ringraziarli».
Il paese ha risposto alla grande. «Siamo contenti di essere riusciti a riavvicinare il pubblico alla squadra, anche se quando si vince è sempre tutto più semplice».
L'ultimo pensiero è ovviamente per i suoi ragazzi: «Sono sempre stati con me, hanno dimostrato grande disponibilità. Ci tengo a salutare anche quelli che negli anni hanno smesso per motivi di studio e di lavoro: questo successo è anche merito loro».

 

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2015/2016
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Sardegna
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