«Aiutare quest squadra è un dovere per me»
Sinnai ha il suo nuovo condottiero, Zunnui: «Un sogno che si avvera»
Il compito di Nicola Zunnui non è sicuramente facile: chiamato dalla società a sostituire il dimissionario Alessandro Cocco dovrà cercare di racimolare più punti possibile nelle prossime cinque gare, per tentare di raggiungere quella salvezza, magari passando dai play-out, che sino a qualche giornata fa sembrava impossibile.
L'esordio sulla panchina del Sinnai è stato assolutamente positivo: la squadra ha infatti superato di misura l'Atletico Cortoghiana e ha rivitalizzato una classifica che per troppo tempo quest'anno è stata critica.
Zunnui è pronto a mettere al servizio di un gruppo, che peraltro conosce benissimo, tutta l'esperienza maturata in questi ultimi tre anni con Mario Sanna: per centrare questa impresa serviranno grinta e concentrazione, a partire dalla prossima sfida contro la Frassinetti di Filippi, avversario davvero molto ostico e lanciatissimo a caccia della promozione.
Nicola, quello sulla panchina del Sinnai è stato un esordio assolutamente positivo per te.
«Sono assolutamente soddisfatto per il risultato e ovviamente per i tre punti che per noi erano assolutamente vitali: se fossimo incappati in una giornata storta e quindi in una sconfitta avremmo compromesso, probabilmente in maniera irrimediabile, tutte le nostre residue possibilità di salvarci.
Per me è stata una grandissima emozione: sono tornato a Sinnai dopo qualche tempo, visto che nell'ultimo periodo collaboravo con Mario Sanna; conosco questo ambiente abbastanza bene perchè sono stato qui sia nell'anno della promozione e anche nell'anno in cui è arrivata la salvezza in Prima Categoria.
Per me poter allenare da solo una squadra così importante è un sogno che si avvera, sono davvero felicissimo di questa opportunità».
Cosa pensi di poter dare a questa squadra?
«Nel passato io ho giocato con molti dei ragazzi che compongono attualmente la squadra, spero di riuscire a trasmettere loro la tranquillità e la voglia di vincere che caratterizzano peraltro la mia personalità.
Ci restano cinque partite molto importanti dove dovremo raccogliere più punti possibile per tagliare questo traguardo che sino a qualche giornata fa era assolutamente insperato; ce la metteremo tutta per salvarci o quanto meno per guadagnarci la possibilità di disputare i play-out».
Il calendario, da qui sino alla fine, vi riserva delle partite decisamente impegnative: affronterete, tra le altre, Frassinetti, Monteponi Iglesias e Decimo 07, tutte squadre che lottano per le prime posizioni in classifica.
«Bisogna sottolineare il fatto che si tratta di tre squadre importanti, con degli organici validissimi; la Frassinetti può contare ad esempio su Jacopo Lussu, Sannia e Piras, giocatori di categoria superiore; lo stesso discorso vale per la Decimo 07 che ha elementi come Perra, Impera, Mancosu, che possono fare la differenza in qualsiasi momento; la Monteponi non la conosco molto bene ma so che all'andata il Sinnai ha fatto una discreta partita ma non ha raccolto quanto probabilmente meritava.
Affronteremo gli ultimi cinque impegni con grande spirito e con grande voglia di vincere, siamo consapevoli che con la Frassinetti sarà forse la sfida più tosta perchè verrà a caccia di punti preziosi per centrare il salto di categoria».
Probabilmente la sfida contro il Barumini, alla ripresa del campionato, sarà l'incontro decisivo.
«Sono proprio le partite come questa che mi preoccupano di più; in un certo senso domenica eravamo entrambi all'ultima spiaggia, e loro sono andati a vincere in un campo difficile come Pabillonis con un secco due a zero.
Contro il Barumini giocheremo in casa, sarà importante la spinta del nostro pubblico, così come saranno importanti questi quindici giorni di pausa dove dovremo sicuramente modificare alcuni dettagli che in passato hanno contraddistinto in maniera negativa il Sinnai».
Quale è il margine di miglioramento che ti aspetti per l'immediato futuro? Lavorerai su qualcosa in particolare durante la sosta?
«Si lavorerà molto sulla palla, sulla tecnica, sulla tattica, sulle posizioni in campo.
Mi piace che la mia squadra abbia costantemente in mano il pallino del gioco, punto molto sul possesso palla e sull'equilibrio e la compattezza tra i reparti; non lascio nulla al caso e penso quindi che l'organizzazione sia un aspetto fondamentale.
Lavoreremo molto poi sulla tranquillità e sullo spirito di sacrificio dei ragazzi, cercando di tirare fuori il meglio in questo ultimo scorcio di stagione».
Quale è stata la difficoltà più grande che hai incontrato sino ad ora?
«Ho preso questo incarico come una vera e propria sfida personale; mi sentivo in dovere poi di dare una mano al Sinnai: le esperienze maturate durante l'anno della promozione e quello successivo della salvezza mi hanno legato tantissimo a questo ambiente, mi dispiaceva troppo vedere la squadra in difficoltà e ho accettato di dare il mio contributo, su invito tra le altre cose degli stessi ragazzi».