«Ok con il Siddi, ma servono punti in trasferta»
Stefano Congiu: «Il Loceri sta alla finestra»
Il Loceri riscatta immediatamente il brutto ko rimediato in trasferta contro l'Osini, aggiudicandosi il big-match della terza giornata di ritorno con il Siddi e riaprendo di fatto il campionato: la situazione nel girone C, infatti, è tra le più equilibrate di tutta la seconda categoria, con la capolista ferma a quota 38, incalzata dal Sadali, 36 punti ma una partita ancora da recuperare e, appunto, dalla compagine guidata da mister Stefano Congiu che, dal canto suo, analizza la situazione in maniera decisamente critica e razionale: la sua squadra per il momento può soltanto cercare di farsi trovare pronta per sfruttare al massimo eventuali passi falsi delle due battistrada; c'è da risolvere intanto, nel più breve tempo possibile, il mal di trasferta del Loceri, condizione fondamentale per ritagliarsi un ruolo da protagonista in questo finale di stagione.
Un banco di prova più che attendibile sarà, in questo senso, la trasferta di Guasila in programma nel prossimo turno di campionato.
Mister Congiu, siete reduci dalla bellissima vittoria contro il Siddi: vi siete riscattati dalla sconfitta subita all'andata grazie ad una rete nel finale siglata da Monni; è soddisfatto della prestazione offerta dalla squadra?
«La partita è stata molto equilibrata, con moltissime occasioni da una parte e dall'altra; siamo riusciti a passare in vantaggio, il loro portiere ha fatto due grandissime parate che ci hanno impedito di chiudere prima il match, il Siddi ha trovato il pareggio ed il risultato è stato in bilico sino alla fine; noi ci abbiamo creduto forse un po' di più rispetto agli avversari e abbiamo raggiunto, per una volta, la vittoria allo scadere».
Questi tre punti potrebbero rappresentare un po' la svolta al vostro campionato? Siete a 4 lunghezze dalla vetta, quali sono i vostri obbiettivi, al momento?
«Noi stiamo, per così dire, alla finestra: le squadre che ci precedono in classifica probabilmente hanno qualcosa in più di noi, sotto il profilo atletico e della personalità, considerando che in qualche ruolo noi schieriamo dei giovani che alla lunga potrebbero pagare l'eccessiva pressione.
Dovremmo cercare di migliorare il nostro rendimento in trasferta, che è un po' il nostro tallone d'Achille, visto che la maggior parte dei punti li otteniamo in casa; dobbiamo continuare comunque su questa squadra e farci trovare pronti nel caso in cui le prime della classe dovessero rallentare la loro marcia».
Pensa che la sua squadra possa ulteriormente migliorare e crescere in vista dello sprint finale?
«Ce lo auguriamo tutti, speriamo ci sia un miglioramento che ci permetta di fare il salto di qualità.
Non possiamo dimenticare però, come ti dicevo prima, che molti dei nostri ragazzi sono decisamente giovani e hanno bisogno di tempo per maturare; sarà difficile, ma ci proveremo».
Siete attesi ora dalla difficile trasferta contro il Guasila: cercherete di strappare i tre punti?
«Per noi sarebbe importante, ma al momento abbiamo vinto soltanto una volta lontano da casa; è una pecca che speriamo di risolvere il prima possibile.
Di fronte al nostro pubblico riusciamo ad esprimerci al massimo anche contro le squadre d'alta classifica, purtroppo non riusciamo ad essere così efficaci in trasferta; abbiamo perso con l'Osini, ad esempio, che è ultima in classifica, e ci capita ancora troppo spesso di lasciare parecchi punti per strada.
Il Loceri attualmente ha le potenzialità per vincere con chiunque e dovunque, ma allo stesso tempo può incappare in un passo falso in qualsiasi momento; non è per nulla facile fare delle previsioni».
Come sta la squadra a livello atletico? Quanto è stata importante, a questo proposito, la sosta?
«Si, la sosta è arrivata nel momento più opportuno.
In alcuni ruoli siamo un po' contati, e staccare un po' con il campionato ci ha permesso di ricaricare un po' le batterie.
Ci aspettano queste tre gare, prima della pausa per gli impegni delle Juniores: è ora che si decide praticamente il campionato e dovremo essere bravi a dare il massimo».