LUOGOSANTO in 9, ancora a secco dopo due turni
Stintino, buona la “prima” davanti al pubblico amico
STINTINO - L’Amarezza patita sette giorni fa a Bonorva è soltanto un lontano ricordo. Alla “prima” stagionale davanti al pubblico amico del Tore Pippia, lo Stintino regola all’inglese la matricola Luogosanto e coglie i primi tre punti del campionato. Entrambe le reti arrivano nella ripresa: sblocca il fuoriquota Stefano Pinna al 55’ che bagna nel migliore dei modi il suo esordio da titolare, siglando il primo sigillo in maglia biancoceleste con un sinistro a incrociare sul secondo palo e raddoppia Modica al 78‘ dopo aver scartato il portiere Demuro. Il Luogosanto chiude in 9 per le espulsioni di Fabbri al 32’ del primo tempo per somma di ammonizioni e del capitano Gala per proteste a 10’ minuti del termine. Lo Stintino sale a tre punti in classifica in compagnia di Plubium Ploaghe, Bonorva, Lauras e Ittiri Calcio. Il Luogosanto resta fermo a zero con Pozzomaggiore, Berchidda e Monte Alma Nulvi.
SPOGLIATOI
QUI STINTINO - Ripartire: questo si augurava lo Stintino dopo la batosta subita a Bonorva e l’obiettivo è stato raggiunto. Due a zero al Luogosanto e primi tre punti della stagione messi in cassaforte. Spezzato, inoltre, l’incantesimo delle ultime due stagioni che vedeva i biancocelesti sempre sconfitti nelle prime due giornate di campionato: stagione 2009 - 2010 con Berchidda in casa e Baja Sardinia fuori e stagione 2010 - 2011 con Plubium Ploaghe fuori e Bonorva in casa. Il mister dei biancocelesti Tore Secchi non può che essere soddisfatto per l’epilogo del match, che ha visto i suoi ragazzi vincitori: <<Tre punti che valgono oro, ottenuti contro un avversario arcigno e tosto >> ha ammesso Secchi che poi si sofferma sull’analisi dei 90’: << E’stata una partenza stentata e sulle gambe poiché le fatiche della preparazione estiva si stanno facendo sentire. Devo ammettere che nei primi 20’ il Luogosanto si è confermata squadra tenace e rognosa creandoci parecchi grattacapi. Sono partiti con il piglio giusto e noi incontravamo difficoltà sia a destra che a sinistra. Pian piano abbiamo preso in mano le redini del gioco prima colpendo una traversa con Cocco e successivamente rendendogli la vita difficile con gli inserimenti di Modica e il grande sacrificio di Cristian Sanna. Le vicende si sono ulteriormente agevolate con l’espulsione del loro numero 4 Fabbri. Sul finire di tempo, abbiamo provato a capitalizzare il vantaggio dell’uomo in più creando tre nitide palle da gol non riuscendo però a sbloccare il risultato e così siamo andati negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Al rientro in campo - continua Secchi - pur correndo meno rischi rispetto al primo tempo, siamo ripartiti in sordina. I primi 10’ della ripresa sono stati lo specchio dei primi 20’ della prima frazione. Di vitale importanza è stato sbloccare il risultato con Pinna nel loro momento migliore, trovarci pronti alla loro reazione dopo il nostro vantaggio e chiudere la gara quando mancavano 10’ circa con il secondo gol di Modica. >>
Ma cosa ha realmente funzionato rispetto all’opaca prova di Bonorva? Secchi trova subito la risposta pronta:<< Episodi a parte, rispetto all’ultima partita ho visto una squadra più convinta e concentrata oltre a una grande partecipazione da parte dell’intero collettivo. Tutti dal primo all’ultimo si sono resi utili, a partire dai due esterni che sono andati a rete e per finire con il grande lavoro di sacrificio svolto dalle due punte Cocco e Cristian Sanna. Quest’ultimo durante i 90’ ha ricoperto addirittura tre ruoli andando a fare il mediano, la punta e l’ala sinistra >>.
Archiviata la pratica Luogosanto che è valso il primo successo stagionale, Secchi pensa già al prossimo impegno rappresentato dal difficile derby contro i cugini del La Corte. Il tecnico biancoceleste non perde tempo nel mettere in guardia i propri ragazzi: << Per prima cosa è un evento che coinvolge due squadre appartenenti alla stessa regione (la Nurra) e perciò mi auguro una partita di grande spessore sportivo. Troveremo di fronte una bella squadra di valore, forte e solida in tutti i reparti e in cerca di rivalsa dopo il passo falso rimediato a Ittiri. Mi attendo un agonismo di livello molto alto, quindi per fare bene durante i 90’ dovremmo stare concentrati e attenti senza concederci distrazioni. >>
QUI LUOGOSANTO - L’elettricità è nei titoli di coda di Stintino - Luogosanto. A fine partita i galluresi contestano vivacemente la direzione di gara del signor Urtis. Il tecnico Fabrizio Murgia, anche lui espulso come i suoi giocatori Fabbri e Gala, ritorna sull’episodio che gli è costato l’allontanamento dalla panchina: <<Sono andato a chiedere spiegazioni per una rimessa laterale e mi ha cacciato senza motivo - dichiara il mister dei galluresi - non era mia intenzione mancargli di rispetto, anche io ho un figlio arbitro e quando vado a osservarlo se ne sentono di tutti i colori. >>
Murgia, prova poi a smorzare le polemiche gettando acqua sul fuoco: <<Sia ben chiaro che non voglio puntare il dito contro la classe arbitrale poiché non penso assolutamente che siano in malafede. Ritengo che se abbiamo perso questa partita non è certo per colpa dell’arbitro. L’unico appunto che posso contestare al signor Urtis è che ha corso poco e quando un direttore di gara spesso si trova distante dall’azione, il margine di errore è ampio. >>
Sull’analisi dei 90’ il tecnico luogosantino ha le idee ben chiare: << Sapevamo delle difficoltà che ci attendevano e per questo abbiamo preparato la gara nei minimi dettagli. Per prima cosa andavamo a giocare su un terreno di gioco stretto e corto, dove ci saremo trovati di fronte un avversario del tutto rispetto che si trovava nella stessa situazione nostra in quanto avevano perso anche loro la gara d’esordio. Avevo un unico intento, andare a fare la partita e nei primi 20’ di gara i ragazzi hanno applicato in campo tutto quello che gli avevo chiesto. Superata da poco la mezzora c’è stata l’espulsione di Fabbri che ha un po’ complicato i nostri piani, ma con l’uomo in meno siamo riusciti sia ad andare al riposo sul 0-0 che partire bene a inizio ripresa sfiorando la rete con Lollia e Secchi. Sembrava che potessimo colpire da un momento all’altro ma da un capovolgimento di fronte è maturato il vantaggio dello Stintino con la complicità di una nostra disattenzione difensiva, anche se i ragazzi mi hanno detto che il loro giocatore che è andato a segno era in posizione di fuorigioco. Trovandoci sotto di una rete e con l’inferiorità numerica abbiamo reagito bene sfiorando il pari prima con Roselli e successivamente con Vannozzi. In quest’ultimo episodio la dea bendata non è stata di certo dalla nostra parte, visto che il colpo di testa del nostro 5 è stato respinto in maniera del tutto fortuita e involontaria dal nostro difensore Giorgioni. A circa dieci minuti dalla fine, con la squadra protratta in avanti, abbiamo subito il raddoppio e da li abbiamo capito che non c’è stato più nulla da fare. Al termine di questa partita non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. L’impegno c’è stato, soltanto gli episodi a noi sfavorevoli non ci hanno permesso di fare punti. >>
Dimenticare Stintino: una frase d’obbligo in casa Luogosanto che d‘ora in poi penserà al prossimo avversario, il lanciato Thiesi di Cosimo Salis. Murgia promette battaglia: << Al comunale nuovo Luigi Lacu si presenterà una squadra di qualità, in ottima condizione fisica e con il morale alle stelle dopo la vittoria casalinga sul Lauras. Da parte nostra proveremo a sfruttare sia il fattore campo che a mettere in risalto tutte le nostra qualità a disposizione, anche se le assenze degli squalificati Fabbri e Gala si faranno certamente sentire. >>
Zero punti dopo due giornate, ultimo posto in classifica in compagnia di Pozzomaggiore, Berchidda, e Monte Alma Nulvi, cinque reti subite e nessuna realizzata. Una partenza in sordina per la matricola Luogosanto e il tutto ha un motivo: <<Stiamo pagando dazio lo scotto del noviziato - spiega Murgia - alleno una squadra diversa rispetto alla passata stagione, costruita a secondo delle esigenze che richiede il campionato di prima. A differenza della seconda c’è l’obbligo di schierare il fuoriquota e anche il livello di difficoltà è maggiore. Peraltro osservando gli organici delle altre quindici squadre ritengo che la prima categoria di quest’anno sia superiore addirittura al campionato di promozione. Di sicuro ha influito la regola che in promozione c’è l’obbligo di schierare più di un fuoriquota e molti giocatori di caratura superiore rimasti senza squadra, sono scesi di categoria. Cercheremo di sopperire questa partenza ad handicap impegnandoci al massimo e i miei ragazzi lo stanno già facendo nell’intento di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati a inizio stagione che è quello della salvezza diretta. >>
AMARCORD STINTINO - LUOGOSANTO Nella loro storia Stintino e Luogosanto si sono affrontate sette volte e sempre nel campionato di prima categoria. Grazie all’ultimo successo ottenuto, lo Stintino ha portato il bilancio in di perfetta parità che è di due vittorie a testa e tre pareggi. Primo confronto è datato 12 novembre 2006 con lo Stintino che vinse 2-1 sul Luogosanto allora allenato da Spano e fresco di declassamento dal campionato di promozione. Al Tore Pippia furono decisive le perle di Ascione al 12’ e di Mauro Sanna al 37’ che valsero tre punti ai biancocelesti all’epoca guidati dalla coppia Pulina - Montes, rendendo inutile gol ospite del definitivo 2-1 siglato su rigore da Gala a 5’ dal termine. Nel ritorno giocato a Luogosanto l’11 marzo 2007 pronto riscatto dei galluresi che andarono in vantaggio all’ultimo minuto del primo tempo con una magistrale punizione di Alex Occhioni. Un colpo di testa di Semeraro al 65’ e una perla di Gabriele Foresti venti minuti più tardi misero in cassaforte il risultato che venne fissato sul 3-1 grazie alla classica rete della bandiera siglata da capitan Depalmas.
Nella stagione successiva (2007 - 2008) le due squadre si sono incontrate ben quattro volte. La Gara d’andata si giocò a Luogosanto nel turno inaugurale di quel campionato. Padroni di casa in vantaggio grazie a Folino dopo 15’ ma con il vantaggio della superiorità numerica per l’espulsione comminata al capitano Alex Occhioni, lo Stintino giunse il pari grazie a un rasoterra di Spezziga al 75’ per poi sfiorare la possibile vittoria quando Depalmas fallì un rigore calciandolo sul palo. Il ritorno si giocò a Stintino il 13 gennaio 2008 e vide l’affermazione del Luogosanto che si impose per 0-2 grazie alle reti nella ripresa di Cherchi e Madeddu. Complice il piazzamento finale al termine della stagione regolare, le due squadre si ritrovarono di fronte quattro mesi più tardi per il doppio spareggio play - out che doveva stabilire a sua volta la retrocessione in seconda di una delle due. Nella gara d’andata giocata in terra gallura le due formazioni chiusero a reti inviolate. Nella gara di ritorno allo Stintino bastò pareggiare 1-1 (rete locale di Santandrea al 60’ e risposta ospite di Deiana otto minuti più tardi) per conquistare la permanenza in prima categoria e condannare il Luogosanto alla retrocessione in seconda categoria in virtù del peggiore piazzamento in classifica.
Andrea Benenati