Il bilancio di Zani, portiere dell'Alghero
SuperPippo: «Felice di stare lassù a 2 punti dalla vetta»
Rompete le righe di fine anno per l’Alghero Calcio, che per un’intera settimana, quella in corso, staccherà la spina dal campo e dal pallone, pronto a ritrovarsi la prossima per fare il punto e riprendere confidenza con lo strumento calcio. Quindi un ulteriore stop di due giorni sotto capodanno, poi la rincorsa alla prima del 2010 (seconda del girone di ritorno), in casa contro l’Olbia, in un derby molto sentito sulla Riviera del Corallo, occasione per riprendere il passo e provare a riconquistare la vetta.
Vetta che piace e fa sorridere, ma che non rappresenta la priorità del team catalano. L’obiettivo resta la salvezza, questo è ormai chiaro e ribadito, ma ciò che invece appare chiaro anche se lontano all’orizzonte del girone A di Seconda Divisione, è che l’Alghero lotterà con tutte le sue forze per centrare i play off, e forse qualcosa di più. Il copione richiede morigeratezza, gli attori lo seguono al millesimo. Il quartetto di capoliste (Legnano, Rodengo, Spezia e Sud Tirol), che potrebbe diventare un sestetto in caso di successo di Canavese e Pavia, dista comunque solo due lunghezze dagli uomini di Ninni Corda. Tutto resta in ballo, tutto è possibile, il mercato sarà opportunità importante da sfruttare (quattro forse cinque i giocatori che arriveranno a rimpinguare l’organico), la sosta sarà fonte di riposo e foriera di energie, mentre la società dice di dormire sonni tranquilli, e di non avere problemi di finanze e di stipendi, con la Covisoc a dare parere positivo sulla situazione giallorossa.
All’esperto portiere Pippo Zani, bergamasco di nascita ma ormai senza alcun dubbio sardo d’adozione, il compito di tracciare il quadro e fare il bilancio finale e preventivo di una stagione appena agli inizi. «Il calcio è fatto di numeri, questo lo sappiamo tutti. Siamo felicissimi di stare in alto, vogliamo restarci ma servono almeno 40 punti per conquistare la salvezza matematica, solo a quel punto si potrà eventualmente cominciare a parlare e pensare ad altro. Adesso ricarichiamoci e mettiamo più fieno possibile in cascina. Lo scorso campionato abbiamo sofferto, forse quest’anno sarà diverso ma il traguardo della conferma della categoria è ancora da tagliare». L’equilibrio, come detto, è il fattore dominante: «Non lo scopro certo io, ma questo girone è davvero equilibrato. Non è il classico modo di dire, è una reale constatazione e costante che credo accompagnerà lo scorrere delle giornate sino alle ultime battute, quando, a mio avviso, si decideranno i giochi legati alla promozione diretta, ai play off ed alla zona retrocessione – afferma sicuro Zani, ex numero uno di Torres e Tempio oggi chioccia del giovane Aresti – Noi girato alla boa abbiamo purtroppo perso alla prima di ritorno, non ne facciamo un dramma e continuiamo a vivere il nostro percorso, perché fondamentalmente siamo a due punti dalla vetta e perché abbiamo davanti l’intero girone di ritorno, che sarà molto, molto difficile, che troverà negli scontri diretti la sua soluzione, che vedrà l’Alghero impegnato a cercare di far bene, al massimo delle sue possibilità».