Dino Palmas sfata il tabù Stintino
Terza vittoria di fila per l’Ittiri che sale al secondo posto
STINTINO - Lo Stintino capitola per la prima volta nella stagione davanti al pubblico di casa sotto i colpi di un Ittiri Calcio sornione e concreto sottoporta. Per i biancoverdi di Dino Palmas la contesa si era incanalata sui binari favorevoli già nei primi 45’ chiudendo avanti di due reti grazie alla doppietta di Luca Sotgiu. Nella ripresa il risultato è diventato più cospicuo grazie al sigillo di Giovanni Simula che al 76’ ha messo la sfera in fondo al sacco dopo una serie di rimpalli in area di rigore. Terza vittoria di fila per l’Ittiri che sale al secondo posto a quota 9 in compagnia della Plubium Ploaghe e si lancia all’inseguimento della capolista Ardara lontana solo tre punti.
QUI STINTINO - L’amarezza regna sovrana in casa biancoceleste e traspare dalle parole del tecnico biancoceleste Tore Secchi che analizza la batosta rimediata dai suoi ragazzi contro l’Ittiri: E’ un risultato pesante da digerire - afferma il mister - eppure, nonostante il vento contrario, nei primi 15 minuti abbiamo impostato il match nel migliore dei modi grazie agli inserimenti e verticalizzazioni dei nostri esterni alti e se fosse entrato quel tiro di Coghene intorno al quindicesimo, staremmo ad analizzare un’altra partita. Posso dire con fermezza di aver visto il miglior primo quarto d’ora giocato dallo Stintino in questo inizio di stagione. Di fronte abbiamo trovato un avversario concreto e fortunoso in occasione dei gol. Per loro è stato fondamentale segnare due volte nel giro dieci minuti e andare al riposo con doppio vantaggio poiché gli ha permesso di scrollarsi di dosso le paure iniziali e di giocare in scioltezza il resto della gara. Per noi, invece, è stata una mazzata tremenda soprattutto dal punto di vista psicologico. Nella ripresa - continua Secchi - con il vento questa volta a favore, non siamo riusciti ad incidere per mancanza di lucidità, nonostante l’occasione per riaprire la contesa l’abbiamo creata su palla inattiva, con un colpo di testa di Mario Gadau che sulla sua strada ha trovato un Marini super. Le vicende non hanno dato gli esiti sperati nemmeno quando sono passato al 3-4-3 con l’inserimento di un attaccante al posto di un difensore, a trovare il gol sono stati nuovamente loro e da quel momento lì sapendo che non ci sarebbe stato più nulla da fare, abbiamo alzato bandiera bianca.
Per i biancocelesti è arrivata l’ora di mettere in archivio la seconda sconfitta di fila e di pensare al doppio impegno esterno che propone due sfide sulla carta elettrizzanti e difficili: Sorso e Thiesi oltre ad essere avversarie di grande blasone e tradizione, si trovano nella nostra stessa situazione visto che vengono da due sconfitte di fila. Avranno tanta voglia di rivalsa e riscatto, e noi dovremmo trovarci pronti . Questa settimana faremo quadrato della situazione, recuperando le energie necessarie e lavorando sulla tattica, soprattutto sugli errori commessi in queste ultime due partite.
QUI ITTIRI - E’ riuscito a sfatare il tabù Stintino, mai battuto in precedenza. Al termine della netta vittoria ottenuta dalla sua squadra, mister Dino Palmas ha più di un motivo per gioire: Il Tore Pippia è un campo difficile e lo Stintino è un avversario ostico per chiunque - afferma Palmas - ed è per questo che durante la settimana avevo messo in allerta i ragazzi. Ho preparato questa partita con l’intento di non subire e notando che nel primo tempo avevamo il vento a favore, ho alzato la barriera difensiva, puntando sulla fisicità di Doro e Masia per poi sfruttare le ripartenze grazie alla velocità dei tre esterni alti Monti, Perino e Sotgiu e della punta centrale Giovanni Simula. Nella primo tempo - continua Palmas - il vento ci ha certamente agevolato e tutto quello che abbiamo costruito è andato a buon fine. Andare negli spogliatoi con il vantaggio di due reti ha sortito tanta convinzione nei nostri mezzi, oltre che a darci grossi stimoli soprattutto dal punto di vista psicologico. Nel secondo tempo, infatti, abbiamo amministrato con ordine la gara senza correre molti rischi, riuscendo peraltro a trovare per la terza volta la via della rete con Giovanni Simula.
Nelle ultime tre partite nove punti conquistati con dieci reti fatte e una sola subita che hanno sopperito il brutto esordio di Tissi. Qual è il segreto della vice capolista Ittiri? E’ merito del gruppo - ammette Palmas - stiamo crescendo e maturando partita dopo partita. Ci alleniamo tre volte alla settimana e il mio lavoro si basa molto sulle motivazioni. I ragazzi sono bravi ad applicare sul campo tutti i miei insegnamenti. Non abbiamo obiettivi ben precisi poiché la società ti permette di lavorare con tranquillità. Ogni partita per noi deve essere una finale, cercheremo di conquistare più punti possibile e a fine campionato tireremo le somme.
Domenica prossima la vice capolista Ittiri tornerà a giocare al comunale Caria ospitando il Malaspina: Sul Malaspina non ho molte notizie - ammette Palmas - in settimana mi informerò meglio su di loro studiando la loro forza e i loro punti debole. So che hanno un grande preparatore atletico e un mister serio e preparato come Gianmario Rassu. Andremmo, come sempre, a fare la nostra partita e provando a vincerla con i nostri uomini a disposizione. Inoltre la nostra rosa si è rinforzata con l’arrivo del centrale di difesa Gavino Masia e del fuoriquota Riccardo Sanna classe 94’ che prevalentemente è un esterno basso, ma può ricoprire benissimo tutti i ruoli della difesa.
Dopo le positive esperienze sulle panchine di Tissi e Ardara , Palmas ha voglia di ripetersi anche con l’Ittiri: Ad Ardara potevo rimanere, ma prima che arrivasse la nuova dirigenza da Laerru, stavano vendendo il titolo e in quel momento sono stato contattato da altre squadre. Con l’Ittiri, piazza importante che vanta una grande tradizione calcistica, abbiamo trovato subito l’accordo anche perché c’era la volontà di entrambi. Non ho mai dubitato di questa scelta in quanto conosco la società e l’ambiente visto che ho trascorso due anni da calciatore.
AMARCORD E CURIOSITA’ STATISTICHE - Con il successo di domenica scorsa l’Ittiri si conferma bestia nera dello Stintino, cogliendo il terzo successo in altrettante sfide. Gli ultimi precedenti tra le due squadre risalgono a quasi sei lustri fa. Nella stagione agonistica 1982 - 83 del campionato di prima categoria girone E, l’Ittiri si impose sia nella gara d’andata giocata al Tore Pippia il 5 dicembre 1982 (0-1 il finale) che in quella di ritorno giocata a Ittiri 24 aprile 1983. In quel caso l’affermazione dei biancoverdi fu più netta con il 3-1 finale (la rete della bandiera stintinese fu firmata da Tedde).
Per trovare invece una sconfitta casalinga dello Stintino con tre reti di scarto bisogna risalire alla stagione 2008 - 2009 ed esattamente al 3 maggio 2009 quando i biancocelesti allora guidati da Vincenzo Valente persero 1-4 con il Tempio di Mureddu, che proprio quel giorno festeggiò il ritorno in promozione. Mentre l’ultima sconfitta casalinga con il punteggio finale di 0-3 è datata 27 gennaio 2002: nel campionato di seconda categoria girone G l’Olmedo di Gianni Fiore prevalse sullo Stintino di Paoletto Cherchi grazie alla doppietta di Gigi Unali e alla rete di Di Vuolo. Andrea Benenati