Villacidrese in rimonta con Carcangiu e Vaccargiu, il Senorbì travolge il Seui; Carloforte con le polveri bagnate, buon punto per la Libertas

Continua il testa a testa al vertice tra la Villacidrese e il Senorbì: le prime due della classe conquistano altrettante vittorie e allungano il divario nei confronti delle inseguitrici, con Carloforte e Barumini fermate sul pari rispettivamente da Tratalias e Iglesias.
La capolista torna con il bottino pieno dalla trasferta, difficilissima, contro il Real Villanovatulo, sconfitto per 2 a 1, ma gli uomini di mister Costa hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio su un avversario che si è arreso soltanto nel finale.
Demuro porta in vantaggio i locali, con il punteggio che rimane invariato sino agli ultimi minuti, ,a Muscas all'83 e Vaccargiu al '92 griffano una rimonta tutto cuore e determinazione.
Terzo successo di fila per il Senorbì, che in casa ha la meglio sul Seui con un rotondo 4 a 2: agli ospiti non basta la doppietta messa a segno da Maurizio Loi, con i locali che passano grazie alle reti di Lonis, Corona, Olla, e un autogol.

Il Tratalias riesce nell'impresa di imbrigliare il Carloforte a domicilio, 0 a 0 il finale, con gli uomini allenati da mister Poncellini, secondo pari consecutivo, che perdono contatto con il treno di testa, vetta distante ora sette lunghezze. Il Tratalias si gode il punto, che interrompe una striscia di due ko consecutivi.
L'Iglesias strappa un punto contro la Libertas Barumini, con la partita sensibilmente condizionata dal terreno pesante per le piogge degli scorsi giorni.
Un buon pareggio per i locali che nonostante l'inferiorità numerica hanno saputo rialzare la testa dopo lo svantaggio, rischiando addirittura di aggiudicarsi l'intera posta in palio, ma sulla strada hanno trovato un Ardau in stato di grazia.
Pronti via e Caria prova la botta, con la palla che sfiora il palo; al 16', punizione dalla sinistra di Demuru, in spaccata Defraia colpisce il palo.
La Libertas replica con un bel cross di Dedoni per Serpi che a porta vuota non trova la deviazione vincente di testa.
Al 27', Iglesias vicinissimo al gol con Defraia che scatta sul filo del fuorigioco e si presenta a tu per tu con Ardau, prodigioso nel chiudere lo specchio all'avversario con un'uscita bassa. Al 32', l'arbitro espelle Demuru tra le proteste dei locali. Passano 10' e gli ospiti passano in vantaggio: cross di Piredda dalla testa, Compagnone respinge sui piedi di Pintus con la palla che termina beffarda in fondo al sacco.
Nel secondo tempo l'Iglesias spinge in avanti e trova il pari: al 50', Defraia, tra i migliori in campo, sfonda sulla sinistra con una progressione devastante, si presenta solo contro Ardau che questa volta non può nulla sul diagonale preciso dell'attaccante.
Il Barumini risponde con Serpi, ma Compagnone questa volta è attento; ci prova poi Addari, ma senza fortuna.
All'82, brivido per Ardau che si salva sulla conclusione di Simbula dalla distanza; è l'Iglesias però che all'86' va vicinissimo al gol: angolo battuto da Loi, testa di Ortega ma Ardau è strepitoso e con un grande colpo di reni intercetta la palla destinata all'incrocio dei pali.

L'Andromeda batte a domicilio il fanalino di coda Escalaplano con un netto 5 a 1 e riprende a vincere: a segno Manca, Massa, Zaccheddu, doppietta, e Senis; momentaneo pareggio, 1 a 1, di Leoni.
Colpo esterno importantissimo per il Sadali, al secondo successo consecutivo, che espugna il campo del Gonnosfanadiga: gli ospiti passano grazie alle reti di Raab e Dettori, di Piras il gol della bandiera per i padroni di casa.
Vittoria di misura per la Fermassenti che in casa supera per 2 a 1 l'Halley Assemini, con i padroni di casa che strappano il successo nonostante l'inferiorità numerica per buona parte dell'incontro: Floris sblocca il punteggio per i locali, nella ripresa Cau pareggia, ma Ennas nel finale regala un successo d'oro ai suoi.
Carta para un calcio di rigore a Corona, fondamentale ai fini del risultato.

Ritorna alla vittoria dopo due turni di digiuno anche il Sant'Antioco, che in casa supera di misura il Gonnesa: uno-due dei locali con Mameli e Serci; Meloni riapre i giochi nel finale ma non basta.