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Vittorie da playoff per Nuorese e Olbia, il Budoni si prende il derby gallurese ad Arzachena
Per il Selargius si fa dura, ko anche col Cynthia

Vittorie da playoff per Nuorese e Olbia, il Budoni si prende il derby gallurese ad Arzachena

Tre vittorie e due sconfitte, una inevitabile perché si giocava un derby e non è finito in parità. Il buon responso delle squadre sarde nella 25esima giornata evidenzia un rilancio in chiave playoff per Nuorese e Olbia e l'inguiarsi del Selargius al quale ormai sta sfuggendo la possibilità di ottenere la salvezza diretta. Il Budoni si allontana dalla zona calda vincendo ad Arzachena che già aveva una classifica corposa per raggiungere il suo traguardo che è quello di conservare la categoria.

 

Caggiu autore del 1° gol Budoni e il portiere Ruzittu-ArzachenaARZACHENA-BUDONI 0-2

Gli smeraldini si sarebbero augurati che l'ex Cerbone potesse raccogliere di più nelle sei partite in cui la vittoria non è arrivata anziché trovare nel derby la chiave giusta per portare a casa i tre punti. I biancoblù hanno sfruttato al meglio gli episodi come l'andare in vantaggio a 5' dall'intervallo con Caggiu sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa sono i verdi di Giorico a non avere fortuna quando Busato calcia alle stelle la palla del possibile pareggio, poi al 26' Villa viene steso in area da Masala - giustamente espulso - e trasforma il rigore che chiude i conti nonostante il tentativo di Cicino di riaprire la contesa. L'Arzachena rimanda l'occasione di mettere anche il secondo piede nella salvezza, il Budoni si rimette in marcia per lo stesso obiettivo portando a 5 i punti di vantaggio sulla zona playout.  

 

NUORESE-PALESTRINA 3-2

Cuore, orgoglio e tre gol. I barbaricini sfoderano una ripresa super, rimontano due gol ai romani e tornano alla vittoria dopo i pareggi con Ostiamare e Aprilia. I verdazzurri hanno risentito della settimana travagliata con le vicende extra-calcistiche legate alle aziende del numero uno del club Michele Artedino, erano carichi per disputare una grande gara e dedicare il successo al loro presidente ma si sono fatti sorprendere dal cecchino Fabio Ceccarelli andato a segno su calcio di rigore al 15' e con un tocco sottomisura al 45'. Nell'intervallo mister Bacci dà le giuste coordinate e, nel giro di 20', si materializza l'incredibile rimonta che in Pusceddu l'assoluto protagonista. L'ex Primavera del Cagliari si procura al 4' il rigore trasformato da Cappai, poi firma il pareggio al 14' con un bel destro a giro e, infine, conquista al 20' la punizione dalla quale nasce il gol di Bossa su pennellata di Jeda. Nel finale Fadda e Jeda mancano il 4-2 mentre Bonu salva su Bosi evitando il gol del pareggio. Con la sconfitta dell'Aprilia la Nuorese si porta a 2 lunghezze dal 5° posto, i playoff tornano alla portata di Alessandrì e compagni.

 

OLBIA 1905-OSTIA MARE 1-0

Nella giornata in cui i bianchi non offrono la loro migliore prestazione arriva la vittoria che può dare importanti prospettive (playoff) in questo finale di campionato, a partire dalla gara di Aprilia e di un quinto posto ormai a 3 punti di distanza. La squadra di Biagioni ha sofferto nel primo tempo il palleggio e la compattezza dei laziali, nella ripresa ha approfittato dell'espulsione di Macciocca al 5' per sciogliersi e attaccare, fondamentale è stato l'ingresso in campo di Moro che ha dato peso in attacco e deciso il match con uno stupendo tiro al volo di destro su assist di Steri quando mancavano 7' al termine. Il veneziano si è fatto trovare pronto e ha firmato il terzo successo di fila che, per prima cosa, è servito a portare a 7 il margine di vantaggio dalla zona playout. Domenica prossima la gara contro i pontini dirà se l'Olbia può ambire nuovamente agli spareggi.

 

SELARGIUS-CYNTHIA 1920 0-2

La gara del rilancio in chiave salvezza diretta si trasforma per i cagliaritani in una sconfitta inattesa con i playout che ora vanno difesi cercando di non portare il distacco dalla sestultima in classifica a più di 8 punti. Sulla gara contro i genzanesi - giunti in Sardegna senza 5 giocatori e con soli 15 effettivi - hanno pesato diversi fattori: l'espulsione esagerata dopo 2' di Usai e Delgado per reciproche scorrettezze, con la difesa messa in crisi anche dall'infortunio all'11' di Delrio, oltre a quelli di Piselli e Capelli;  i due legni colpiti da Mannoni su punizione a cavallo del gol di Mortaroli al 16' che ha complicato lo svolgersi della gara; il gol del pareggio di Chelo al 56' per un fuorigioco molto dubbio; il raddoppio del Cynthia al 69' con Bendia sulla palla non trattenuta dal portiere Forzati nel tiro su punizione di Carta. Per la squadra di Zeman, scivolata al terzultimo posto in compagnia del Palestrina dopo la vittoria dell'Isola Liri, ora diventa fondamentale vincere in casa del Terracina.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
8 Ritorno
Girone G