L'Olbia vince il ricorso, la gara di mercoledì con la Torres si giocherà a porte aperte
Olbia-Torres di mercoledì pomeriggio (ore 14.30) si giocherà a porte aperte. Il club gallurese ha vinto il ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo presa all'indomani dell'invasione di campo durante la gara del Nespoli contro il Taloro. La conferma arriva dal presidente dell'Olbia Pino Scanu: «Una bella notizia, i nostri tifosi potranno assistere al big-match. Attendo disposizioni sulla possibilità che siano presenti o meno quelli della Torres».
Pre-ricorso sulla gara di Carbonia - L'Olbia arriva allo scontro diretto però dallo 0-0 di Carbonia che si sta trascinando le polemiche sul gol annullato a Palumbo dopo essere stato convalidato dall'arbitro Ledda su intervento del segnalinee. «Abbiamo presentato un pre-ricorso - annunca il presidente Scanu - purtroppo non vengono accettate le immagini televisive. Il Giudice Sportivo sentirà l'arbitro che dovrà spiegare se abbia annullato il gol principalmente per le pressanti proteste degli avversari». Il tutto è nato da una palla finita in fallo laterale dopo l'intervento di testa del difensore minerario Giordani che, nell'occasione, si è infortunato. Secondo l'Olbia la palla non è stata buttata fuori di proposito e, alla ripresa del gioco, la stessa è finita nei piedi di Palumbo (assist di Malesa) che, tutto solo, ha insaccato. I giocatori del Carbonia erano fermi pensando che l'arbitro concedesse il cambio (Elias era pronto a bordo campo) e, soprattutto, che ottenessero indietro la palla che, secondo la loro versione, era stata mandata in fallo laterale proprio per soccorrere Giordani. Sta di fatto che il gioco poi è ripreso con un fallo laterale a favore del Carbonia, che complica ancor di più la ricostruzione dei fatti.
La richiesta di arbitri continentali - Negli ultimi tempi l'Olbia si sta lamentando delle direzioni arbitrali che, a detta del club vice-capolista, sono spesso accompagnate da torti evidenti. «Non è possibile che mandino un arbitro di Cagliari a Carbonia o come è capitato a Elmas - dice il presidente Scanu - ma soprattutto non è possibile che vengano designati gli arbitri di Sassari per le nostre gare visto che siamo in competizione con la Torres. Chiediamo a questo punto che vengano chiamati direttori di gara provenienti da altre regioni».