Show dei bianchi nella ripresa e gol di Geroni, Piredda e Capello
All'Olbia vengono i 15 minuti e firma un'incredibile impresa: da 0-2 a 3-2, Giana Erminia rimontata
In 15 minuti l'Olbia va sotto di due gol e in meno di 15 minuti ne segna tre e firma un'incredibile rimonta contro la Giana Erminia. La banda di Mignani suona il canto della vittoria in una partita che sembrava stregata quando il protagonista della metamorfosi, Daniele Ragatzu, entrato ad inizio ripresa si faceva parare al 17' il rigore che avrebbe dimezzato lo svantaggio. Neanche dieci minuti dopo Geroni riapriva le speranza, Piredda agguantava gli avversari e Capello metteva la firma al sorpasso in un Nespoli mandato in visibilio da quella fame di impresa che ha avvolto gli undici giocatori gallurese. Il successo vale l'aggancio in classifica ai lombardi.
La gara. Nessuna sorpresa nella squadra schierata da Mignani che sceglie Auriemma per sostituire l'assente Muroni, in panchina trova spazio Ragatzu che poi sarà protagonista a gara in corso. Il collega Albè non ha a disposizione capitan Biraghi e Lella ma recupera l'attaccante Okyere. Il tecnico toscano chiedeva ai suoi di fare la gara ma nei primi minuti Cossu e compagni si fanno sorprendere al 7' da Okyere che batte di testa Montaperto da distanza ravvicinata dopo una sponda di Augello. Sempre Mignani aveva messo in guardia la squadra da Bruno, bomber esperto che al 15' raddoppia: sinistro dal limite dell'area dell'ex Modena, sulla finta di Okyere, e Montaperto è trafitto per la seconda volta. L'Olbia si desta con i tentativi di Kouko dal limite, poi al 32' Viotti respinge la conclusione di Cossu aiutato dal palo. Dall'intervallo esce fuori un'altra squadra anche perché Ragatzu rileva Auriemma con l'arretramento di Cossu a centrocampo per formare un 4-3-3 che si snoda in un 4-2-3-1 quando l'ex cagliaritano avanza sulla trequarti. I bianchi cambiano registro e cingono d'assedio la metà campo avversara. Subito Ragatzu in evidenza con una sforbiciata, poi ci prova anche Kouko con un colpo di testa, la palla non centra lo specchio di porta. Al 14' Piredda trova Ragatzu, destro debole e Viotti para. Passa un minuto e ci prova Geroni, sinistro tra le braccia di Viotti. Primo importante bivio della gara al 18' Solerio ferma fallosamente Cotali in area di rigore, sul dischetto ci va Ragatzu, piatto alla sinistra del portiere biancazzurro che si distende e manda in angolo. Sembra la classica gara stregata ma l'Olbia non vuole spegnersi e la speranza viene riaccesa da Geroni: assist di Ragatzu, sinistro de regista e questa volta Viotti capitola. Mignani al 32' toglie Kouko per Murgia, passano 3' e Piredda segna con un destro al volo su assist ancora di Ragatzu. Il 2-2 galvanizza ancora di più l'Olbia trascinata dai propri tifosi verso un'impresa grandiosa. Che si materializza al 39' con la semigirata di Capello che arpiona a dovere la palla crossata in area da Cossu. Protesta Bruno e viene espulso. Il finale regala altre emozioni, perché Cossu guadagna il secondo cartellino giallo e ristabilisce l'equilibrio in campo, al 47' Pinna anticipa Pinto pronto a siglare il gol del 3-3. Invece è l'Olbia a chiudere a braccia levate per l'incredibile rimonta che porta la squadra di Mignani al nono posto in classifica a quota 11 punti.
OLBIA 1905: Montaperto, Pinna, Dametto, Miceli, Cotali, Geroni, Piredda, Auriemma (1' st Ragatzu) Cossu, Kouko (32' st Murgia), Capello. A disp. Deiana, Van der Want, Riehle, Russu, Scanu, Senesi, Quaranta, Tetteh. All. Michele Mignani.
GIANA ERMINIO: Viotti, Perico (18' st Bonalumi), Montesano, Solerio, Iovine, Chierello, Pinardi, Marotta (34' st Pinto), Augello, Bruno, Okyere (24' st Perna). A disp. Sanchez, Pinto, Greselin, Rocchi, Capano, Sosio, Ferrari. All. Cesare Albè.
ARBITRO: Fabio Pasciuta di Agrigento.
RETI: 7' pt Okyere, 15' pt Bruno, 26' st Geroni, 35' st Piredda, 39' st Capello
NOTE: Espulsi al 39' st Bruno e al 45' st Cossu per doppia ammonizione. Ammoniti: Geroni, Pinardi, Miceli. Recupero: 1' + 4'. Spettatori: 1200 circa. Al 17' st Viotti pare un rigore a Ragatzu.