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Argiolas non teme l'effetto aggancio: «Il Samassi è carico, batteremo il Porto Corallo»
Il capitano: «Noi più forti e primi tutto l'anno»

Argiolas non teme l'effetto aggancio: «Il Samassi è carico, batteremo il Porto Corallo»

Una gara che vale un'intera stagione, oppure è solo un verdetto da rimandare. Samassi-Porto Corallo di sabato (ore 16) è la resa dei conti tra chi è stato tutto l'anno in testa (Samassi) e chi ha sempre inseguito fino ad operare l'aggancio proprio alla vigilia dello scontro diretto (Porto Corallo). Il capitano dei mediocampidanesi, Gianni Argiolas, assicura che non ci sarà nessun contraccolpo psicologico: «Essere raggiunti prima della sfida diretta ci ha caricato molto perché probabilmente se fossimo arrivati alla gara con i 2 punti di vantaggio senza volerlo avremmo potuto gestire la gara. Loro invece sono più tranquilli per aver completato la lunga rincorsa».

Ma non è che l'aggancio in vetta darà una marcia in più al Porto Corallo?

«Di sicuro c'è che quando abbiamo dovuto giocare la gara senza fare calcoli quest’anno non abbiamo mai steccato, da noi ci sono giocatori di categoria superiore che sanno bene come si affrontano questo tipo di gare. Sappiamo anche che un pareggio molto probabilmente porterà allo spareggio ma siamo consapevoli della nostra forza e del fatto che siamo stati sempre primi tutto l’anno. Dobbiamo chiudere in testa da soli la stagione per tante ragioni»

Una potrebbe essere riscattare la retrocessione dello scorso anno, uno come Argiolas, che è tra i pochissimi superstiti, avrà maggiori motivazioni

«Io sento il dovere di contribuire a riportare il Samassi in Eccellenza verso una società che si è dimostrata seria e che ha fatto enormi sacrifici per vincere il campionato»

Vi mancherà per squalifica Pilleri come sopperire a questo assenza?

«Gigi è un giocatore molto importante perché per il nostro modo di giocare lui è un punto di riferimento, è un'assenza pesante ma chi giocherà al suo posto si farà valere»

Samassi e Porto Corallo entrambe a quota 70, ma chi è più forte?

«Dico noi perché la caratura tecnica di ogni singolo giocatore è superiore, da noi ci sono giocatori come Falciani e Stocchino che vengono dalla serie D, io, Romita, Trogu e Milia abbiamo diversi anni di Eccellenza alle spalle, Placentino e Pilleri hanno alle spalle tanti campionati vinti in Promozione. Il Porto Corallo è più affiatato e più organizzato perché hanno un allenatore bravo come Marco Cossu che sta lavorando benissimo da due anni»

E invece mister Falco al primo anno sulla panchina?

«Lui ha smesso di giocare l'anno scorso perciò è molto bravo nel capire e risolvere i momenti di difficoltà di un calciatore, poi deve migliorare in altri aspetti, come è normale che sia, perché non è facile gestire venti giocatori e non scontentare nessuno»

Cosa è mancato al Samassi per non essere arrivato a questo appuntamento avendo già chiuso il campionato?

«Ci è mancato il colpo di grazia, quello che non siamo riusciti a dare al Porto Corallo nella gara d’andata. Avevamo un vantaggio di 5 punti e stavamo vincendo 2-1 nonostante avessero espulso Placentino, se non avessero pareggiato al 93’ saremmo andati a +8, il fatto di non aver chiuso lì il campionato ha dato loro modo di prendere altri due rinforzi a dicembre come Lorusso e Sartor»

Bisogna dare merito al Porto Corallo di non aver mai mollato

«Certo che sì, sono stati molto bravi a tenere un ritmo impressionante nel girone di ritorno»

Il fattore campo sarà un punto a vostro favore

«Sicuramente, basti pensare che 5 dei 7 punti persi nel girone di ritorno sono stati contro La Palma e Sant’Elena, entrambe le gare giocate in campi in terra battuta, mentre in casa solo il Siliqua è riuscito a strappare un pareggio fortunoso con Alberti nell'unico tiro in porta della gara. Per di più il nostro campo in sintetico ha il fondo in sughero e non in gomma, il rimbalzo della palla è più regolare ma sfianca molto di più, da noi al 50'-60’ gli avversari spesso avevano già terminato la benzina»

Si può dire che chi vince è in Eccellenza?

«Di sicura mette una serissima ipoteca alla vittoria finale perché poi basterebbe fare 4 punti nelle restanti due gare. Il calendario ci agevolerebbe perché abbiamo il Barisardo in casa e poi chiudiamo col Quartu 2000 che non ha più obiettivi da raggiungere, mentre loro giocano con la Ferrini che è già salva ma poi chiudono a Barisardo in lotta per evitare i playout. E in Ogliastra non è facile ottenere la vittoria»

Ma si dice che non sarà facile neanche per voi battere il Quartu 2000 che pare giocherà agguerrito contro di voi

«Sì, sono arrivate anche a noi queste voci, ma non è un problema perché a noi nessuno ha regalato niente come è giusto che sia, tutte le squadre che abbiamo incontrato hanno giocato col coltello tra i denti perciò non sarà un sorpresa che lo faccia anche il Quartu 2000a»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
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Intervista