Arzachena, Giorico sconsolato: «È un periodo che ci sta girando tutto male, ci vuole più determinazione e fortuna»

È abbattuto e un po' sconfortato Mauro Giorico nel commentare l'ennesima sconfitta dell'Arzachena che anche contro il Pontedera non ha avuto la fortuna dalla sua parte. «È un periodo che ci sta girando tutto male, non la buttiamo dentro o sbagliamo le occasioni o quando centriamo lo specchio troviamo il portiere avversario. Non è in discussione la mia posizione, si lavora per cercare qualche rinforzo a gennaio in modo da avere una squadra più forte dell'attuale ma non possiamo perdere altro terreno».

La gara è stata decisa nei due gol subiti nei primi 7' della ripresa: «Abbiamo fatto un buon primo tempo creando qualche situazione pericolosa, c'è stato anche il palo clamoroso colpito da Gatto, andare in vantaggio all'intervallo ci avrebbe permesso di gestire meglio la seconda parte della gara che ci ha visto, invece, prendere due gol-fotocopia. Qualcosa da rivedere c'è a parte il tocco sfortunato di Baldan. Abbiamo avuto una reazione per cercare di riprendere il risultato ma è difficile su questo campo, poi ci si mette anche il portiere che fa i miracoli sul colpo di testa di Sanna ed è chiaro che le partite finiscono così. Anche sul 2-0 l'impegno da parte di tutti c'è stato, le uniche situazioni in cui il Pontedera si è fatto pericoloso è per nostri errori in disimpegno, la squadra voleva riaprire la partita e con un tiro in mischia di Ruzzittu e il colpo di testa Sanna ci siamo andati vicini. Miracoli non possiamo farne, andiamo via a mani vuote ancora una volta in trasferta e questo deve cambiare, certi errori non possiamo commetterli perché poi su certi giocatori subentra un qualcosa a livello mentale».

Giorico non molla: «Andiamo avanti consapevoli che il campionato è tosto e ogni gara è dura, però se vogliamo portare a casa qualcosa ci vuole più determinazione e fortuna. Da questa situazione se ne esce cercando di essere convinti che quello che si sta facendo va bene, le prestazioni non sono mai mancate, così come è capitato col Novara quando abbiamo regalato la partita dopo aver sbagliato i gol. La mentalità e la convinzione deve essere più marcata per poterne uscire».