«Oltre alla tecnica serve la giusta mentalità»
Atletico Bono, Pira si aspetta il riscatto: «Archiviamo la sconfitta di domenica, dobbiamo vincere per forza»
Domenica amara per l'Atletico Bono, che nella sfida sul campo del Santu Predu ha rimediato la prima, amarissima sconfitta stagionale, che è costata il primato in solitaria in classifica.
I ragazzi allenati da Luca Pira sin qui si sono comunque resi protagonisti di una cavalcata inarrestabile, con sei vittorie ed un pareggio.
In vista dell'impegno casalingo contro l'Orunese, l'Atletico deve archiviare velocemente la delusione legata all'ultima uscita e, possibilmente, strappare l'intera posta in palio, perchè la concorrenza per il salto di categoria, quest'anno più che in passato, è tantissima e ogni punto lasciato per strada può risultare decisivo.
Il tecnico ritorna sulla sconfitta maturata a Nuoro.
«E' stata una partita strana, abbiamo offerto una prestazione più opaca rispetto al solito. Subire il gol dopo 10 minuti su un calcio piazzato non ci ha sicuramente agevolato.
Ci siamo creati diverse occasioni con cui potevamo raddrizzare la partita ma non ci siamo riusciti, la gara è stata condizionata dal gran vento, il campo era piccolo e loro sono stati bravi nel gestire tutti i particolari.
Bisogna riconoscere la forza dell'avversario, una squadra che ha giocato con una mentalità e una voglia superiore alla nostra».
L'Atletico bono non sta attraversando sicuramente un periodo positivo.
«La sconfitta era nell'aria: già dalla domenica prima avevo visto segnali poco incoraggianti in questo senso, e puntualmente c'è stata la conferma.
Forse non meritavamo di perdere, ma loro non hanno rubato assolutamente niente».
Se si esclude lo scivolone di domenica, sin qui avete fatto vedere ottime cose.
«Abbiamo lavorato bene in fase di preparazione, oltre che sul mercato, dove abbiamo fatto registrare degli innesti importanti.
In buona sostanza il gruppo è rimasto invariato dall'anno scorso, il livello di affiatamento tra i ragazzi è altissimo, non mi meraviglia il fatto che siamo li, non mi devo nascondere, ho una squadra abbastanza attrezzata ma i giocatori si devono mettere in testa che il campionato sarà lungo, non abbiamo una forza tale da ammazzare il campionato e scavare un divario così ampio con le nostre pretendenti, come non ce l'ha peraltro nessuna squadra in questo girone».
Il tecnico sa benissimo quali sono gli aspetti da migliorare per fare il salto di qualità.
«Dobbiamo appunto essere bravi a gestire situazioni come quella di domenica, perché alla fine abbiamo subito due espulsioni; abbiamo le potenzialità per rimanere in vetta, ma è fondamentale giocare ogni partita con la giusta dose di tranquillità, senza perdere la testa, altrimenti significa che ancora ci manca qualcosa».
La lista delle pretendenti al titolo quest'anno è decisamente lunga.
«Mi sembra presto per fare delle valutazioni di questo tipo, siamo ancora all'ottava giornata.
Per il momento mi hanno parlato bene de La Caletta, una squadra costruita per vincere; ho visto che anche il Bardia tutto sommato sta trovando il suo equilibrio, in un campionato così non posso escludere nessuno, è molto livellato, è difficile andare a giocare su tutti i campi: oltre alle doti tecniche servono assolutamente grande carattere e temperamento, oltre alla giusta mentalità.
Mi ha sorpreso l'Orani, mi ha fatto una buon impressione e non riesco a capire questo calo, non escludo possano riprendersi, son convinto che i veri valori si vedranno nel girone di ritorno».
Per continuare a sognare, bisogna per forza di cose fare bene contro l'Orunese, anche se Pira non è tranquillo.
«Non ci arriviamo sicuramente bene. Domenica abbiamo perso tre giocatori per distorsioni alla caviglia, dovremo fare i conti con diversi squalificati; è anche vero che ho un buon serbatoio da dove pescare, abbiamo una Juniores Regionale molto forte, penso sia un occasione per vedere all'opera qualche giovane».
Peserà molto, nell'economia del match, la risposta che la squadra saprà dare a livello psicologico.
«La sconfitta di domenica ci deve dare una carica maggiore, d'altronde una squadra è veramente forte se riesce a reagire alle sconfitte.
Le nostre prossime avversarie – continua l'allenatore - sono tutte squadre che stanno viaggiando a gonfie vele, però in questo momento preferisco concentrarmi partita per partita; se saremo bravi a portare dei risultati positivi potrebbe essere un momento importante per il nostro campionato.
Il nostro girone è ricco di realtà come quella di Ozieri, Benetutti, Bultei, dove si vive il calcio con entusiasmo, e l'entusiasmo molto spesso fa la differenza.
Dobbiamo maturare sul piano della mentalità, solo così potremo dire la nostra.
Sono sicuro di avere un squadra buona e sono sicuro che i ragazzi si riprenderanno subito, me lo auguro per lo meno».