Il tecnico: «Contro le grandi ci esaltiamo»
Atletico Cabras, Nino Cuccu applaude i suoi dopo il colpo grosso di Arborea: «Primi venti minuti perfetti, è stato un incontro spettacolare»
Quella andata in scena domenica è stata una vera e propria battaglia: di fronte, i padroni di casa dell'Arborea e gli sfidanti dell'Atletico Cabras, con le due compagini che si sono affrontate a viso aperto, senza esclusione di colpi, dando vita ad uno spettacolo entusiasmante, un confronto accesissimo che ha premiato la grinta e la caparbietà dei giallo-neri, autori del colpo probabilmente più grosso dell'intera giornata, considerando il valore dell'avversario, che si presentava all'incontro forte di una serie di dieci risultati utili consecutivi.
Le reti messe a segno da Lorenzo Cadoni, Fabio Fersino e, nel finale, da Matteo Musu, hanno consegnato a mister Nino Cuccu tre punti pesantissimi e una vittoria, la terza delle ultime cinque gare, che rilancia il morale e le ambizioni dei lagunari, ora saliti a quota 18 in classifica: il cammino verso la salvezza procede nel migliore dei modi, ma il tecnico non esclude assolutamente che da qui alla fine possano arrivare altre belle, piacevolissime sorprese, a cominciare dalla prossima tappa, in casa, contro la Libertas Barumini.
«E' stata una gara molto combattuta da entrambe le squadre: si trattava di una sorta di derby, tanti giocatori poi si conoscevano di persona, ed in questi casi le motivazioni si moltiplicano. Personalmente si è trattato di un bello spettacolo: entrambe le compagini volevano ottenere i tre punti, con diversi calciatori di spessore che hanno mandato in scena giocate davvero apprezzabili. Un match intenso, questo è poco ma sicuro: la nostra vittoria è stata assolutamente meritata, ma non è stato per nulla facile». Cuccu analizza la prestazione dei suoi: «Siamo riusciti a partire con il piede giusto: i primi venti minuti sono stati praticamente perfetti e portarci subito sul 2 a 0 ci ha agevolato notevolmente le cose; l'Arborea ha reagito, come ci aspettavamo, però i ragazzi hanno chiuso bene gli spazi, riuscendo a ripartire efficacemente così da tenere in costante apprensione la loro retroguardia». Una strategia adottata anche nell'uscita precedente con la capolista Samassi, che ha però dato frutti diversi. «Contro le grandi squadre ci esaltiamo, è più semplice offrire prestazione importanti, anche se questa volta è andato tutto molto meglio, vuoi per un pizzico di fortuna che non guasta mai, ma soprattutto grazie alla grinta e alla determinazione messe in campo».
L'Atletico ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare con chiunque: dopo il 4 a 1 rifilato all'allora capolista Santa Giusta nell'ottava giornata, c'è stato questo ennesimo, grande exploit; probabilmente i 18 punti in classifica non rendono giustizia al valore di una squadra che da la sensazione di poter fare molto di più. «Siamo in linea con quelli che erano gli obbiettivi iniziali: veniamo dal settimo posto conquistato lo scorso anno, ora c'è la curiosità di capire se si può migliorare ulteriormente quel piazzamento. E' vero, abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma c'è anche da dire che, soprattutto in avvio di stagione, ci siamo imbattuti in una serie di contrattempi che ci hanno condizionato notevolmente: basti pensare che difficilmente ho potuto schierare la medesima formazione per due partite di seguito. In tutti questi anni da allenatore però non mi sono mai lamentato, e non ho intenzione di farlo proprio adesso, non fa parte della mia filosofia: mi concentro sugli elementi a disposizione, senza nessun tipo di alibi. Di solito, nell'arco di un campionato, gli episodi negativi e positivi si equilibrano; speriamo che la seconda parte vada un po' meglio in questo senso, ma noi continuiamo dritti per la nostra strada: la salvezza è il primo obbiettivo, ma guardiamo alla parte alta della classifica, cercando di toglierci quante più soddisfazioni possibile, come lo sono state, appunto, le vittorie con Santa Giusta e Arborea».
La fiducia dell'allenatore è tanta, così come il lavoro da fare: «Possiamo crescere ancora molto, in difesa sicuramente, ma anche in attacco. Questo è un campionato più competitivo rispetto a quello dell'anno scorso, con diverse compagini che possono contare su atleti di categoria, e quindi mentalità, superiore; a fare la differenza è la tecnica, più che l'agonismo».
Per quanto riguarda la vittoria finale, i pronostici pendono, non potrebbe che essere così, tutti dalla parte di mister Agus. «Il Samassi ha già vinto, spetta alle altre squadre cercare di rallentarne la corsa e sperare in un passo falso che al momento sembra impossibile, anche se la stagione è ancora lunga e nel calcio, si sa, può succedere di tutto». Le rivali comunque non sono da meno: «L'Arborea, al di la della sconfitta, se la giocherà sino alla fine, il Santa Giusta ha una rosa competitiva, mentre l'Oristanese si è rinforzata ulteriormente con gli arrivi di Mastrolilli, che vanta trascorsi importanti tra i professionisti, Chicco Angius, Alessio Costella e Puddu: quattro ciliegine sulla torta che la dicono lunga sulle intenzioni del club». Il ruolo dell'Atletico Cabras è chiaro: «Ci giocheremo le nostre carte sino all'ultimo, stiamo lavorando bene e vogliamo continuare così».
Per quanto riguarda il mercato, l'allenatore non si aspetta particolari sorprese: «Lasciamo che siano gli altri a spendere, noi faremo poco. Se la società riterrà opportuno inserire qualche giocatore in più sarà tanto di guadagnato, ma portiamo avanti, con coerenza, i discorsi fatti in estate: la squadra è questa, ci manca qualcosa, lo sappiamo, ma per il momento va benissimo così».
All'orizzonte, la sfida con la Libertas Barumini, caduta nel tunnel di un periodo nerissimo, un punto nelle ultime quattro gare, tutt'altra aria rispetto a quella che si respira a Cabras. «In questi anni – avvisa – ho imparato che non posso fidarmi nemmeno della mia stessa ombra, figurarsi degli avversari. Non mi interessano gli ultimi risultati, non fanno testo, perchè ogni partita ha una storia diversa, e va giocata con attenzione e concentrazione, senza sottovalutare nessun aspetto. Scenderemo in campo con la stessa mentalità di sempre, tentando di strappare il bottino pieno: troveremo una Libertas agguerrita, una compagine forte, ma mi preoccupo solo della prestazione dei miei».