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Prima Categoria
Colpo grosso sfiorato: «Peccato per il finale»

Bicchiere mezzo pieno per la Macomerese, Cuscusa: «Il pareggio di domenica è giusto»

La Macomerese rallenta la sua corsa, almeno stando ai risultati: nelle ultime 5 gare infatti, la compagine guidata da Davide Cuscusa ha collezionato ben tre pareggi, ultimo quello rocambolesco ottenuto contro il Posada, al termine di una partita dalle mille emozioni, con un finale al cardiopalma.
Per il tecnico comunque, non si tratta di un allarme, anzi: la squadra è reduce da una serie di impegni assolutamente non facili, tra cui spicca il derby sentitissimo vinto contro i cugini del Macomer.
Un vero e proprio ciclo di ferro, in cui oltre all'imbattibilità stagionale, un dato che la dice lunga sul campionato disputato sino a questo momento dai bianco-azzurri, viene confermato anche il primato in classifica, con le inseguitrici che però non mollano.

 

Mister Cuscusa, che peso ha il punto strappato al Posada nell'ultima uscita?
«Per come si è messa la partita non possiamo lamentarci assolutamente del risultato finale.
Eravamo consapevoli che avremmo incontrato una squadra candidata per la vittoria finale, la gara in effetti ha rispettato in pieno tutte le premesse.
Ci siamo preparati bene durante la settimana ma c'è stato questo problema al decimo del primo tempo, con l'espulsione di Santoru che ha un po' condizionato la partita, facendo saltare tutti i nostri piani».

 

La reazione della squadra però non è mancata, anzi.
«E' stata una partita decisamente difficoltosa, siamo sempre stati un po' in affanno, però ci siamo riorganizzati e abbiamo sempre replicato alle azioni del Posada: abbiamo subito lo svantaggio, siamo riusciti a recuperare su rigore, poi siamo andati in vantaggio noi nel secondo tempo, però alla fine in inferiorità numerica e in emergenza per l'assenza di 4 giocatori nella catena di sinistra, non siamo riusciti più a sviluppare il gioco; non avevo cambi, è stato quasi inevitabile subire il pareggio».

 

Negli ultimi minuti è successo di tutto.
«C'è stato questo finale particolare con un rigore a nostro favore, sbagliato da Carboni, il risultato però è giusto.
Sarebbe stato bello vincere
– continua il tecnico con una punta di rammarico -, avremmo allungato di altri due punti, con un margine di sei lunghezze dalla seconda: sarebbe stato molto importante in questo periodo».

 

Quello che non è mancato è stato sicuramente lo spettacolo.
«È stato un bel pareggio – ammette Cuscusa - e una bella partita, un buon livello di gioco, superiore alla media della prima categoria, per la qualità dei giocatori in campo, per le squadre e per l'organizzazione.
Il bicchiere è mezzo pieno, sono molto ottimista, la squadra risponde sempre dal punto di vista caratteriale, anche nel derby abbiamo dato segnali importanti da quel punto di vista, per adesso son contento».

 

Probabilmente lo è stato meno dopo il pareggio di Samugheo.
«In quell'occasione sono stati due punti persi. Purtroppo non mi piace mettere in ballo altre situazioni, ma la direzione arbitrale è stata un po' particolare, ci ha decisamente condizionato sia in quella partita che in quelle successive.
La vittoria era strameritata e subire dei gol così, in situazioni di palle inattive e rigori, ci ha lasciati con l'amaro in bocca, ma ci abbiamo messo sicuramente del nostro.
Gli altri pareggi invece sono tutti giusti: il nostro cammino per ora ricalca quello che ci aspettavamo, abbiamo una situazione buona di classifica, stiamo bene ma adesso arrivano le partite importanti, contro squadre di assoluto livello, come l'Atletico Cabras, che affronteremo domenica».

 

Manca poco ad una delle sfide più importanti dell'intera stagione.
«I miei colleghi mi hanno confermato che è una delle squadre che gioca meglio, che ha più qualità, temibile sopratutto in casa.
Ora cerchiamo di stare comunque con i piedi per terra, viviamo domenica dopo domenica, più avanti riusciremo a tirare meglio le somme e capire che campionato ci aspetta».

 

Sul fronte mercato invece, regna il silenzio in casa Macomerese.
«C'è stata qualche intenzione ma non stiamo facendo niente. La rosa è quasi completa, se abbiamo un problema, probabilmente, è nel reparto di centrocampo, perchè abbiamo pochissimi ricambi. Ho a disposizione un gruppo validissimo, ma in quei ruoli siamo un tantino scoperti.
Sono comunque consapevole che la società deve guardare anche al lato economico, e già ha fatto parecchi sacrifici».

 

In questo articolo
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Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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