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Prima Categoria
«Campionato equilibrato, nessuno ti regala nulla»

Bittese, sprint per il secondo posto; Orunesu: «Vittoria con il La Caletta importante per ripartire, ma con il Golfo Aranci sarà durissima»

Da sei turni, il copione è sempre lo stesso in casa Bittese: ad una sconfitta, la prima della mini serie è stata quella rimediata in trasferta contro il Posada, segue sempre una vittoria, per un cammino piuttosto discontinuo che non permette ai ragazzi allenati da mister Giovanni Orunesu di spiccare il volo in ottica secondo posto.
Dopo il ko inaspettato quanto rocambolesco maturato nel match con il Bardia, i granata hanno superato il La Caletta con un secco 3 a 1 e sono pronti a giocarsi tutte le proprie carte negli ultimi 270' di campionato per strappare la piazza d'onore, alle spalle della corazzata Porto Rotondo, che potrebbe regalare qualche chance in ottica ripescaggi per il prossimo campionato di Promozione.

«Era importante ripartire immediatamente dopo la sconfitta di tre settimane fa e l'abbiamo fatto piuttosto bene: il risultato ci sta tutto, ma c'è da dire che il La Caletta ha giocato un'ottima partita; numeri alla mano, è tra le squadre che sta meglio di tutto il torneo. Forse la loro più grande difficoltà è che pur esprimendo un buon gioco, soprattutto a centrocampo, fanno fatica a buttarla dentro. A noi servivano i tre punti per continuare a lottare per il secondo posto, ma è stata una sofferenza, considerando che il 3 a 1 è arrivato soltanto all'ultimo».
Il tecnico fa il punto sullo stato di forma dei suoi. «Sul piano psicologico stiamo discretamente bene: in un primo momento non c'erano velleità di promozione, siamo una squadra discreta che ora vuole giocarsi tutte le sue carte. Fisicamente invece non siamo stati molto fortunati, con diversi infortuni, anche abbastanza seri, tra fratture e lesioni muscolari. Non possiamo farci niente, se non andare avanti per la nostra strada».

 

Nell'ultimo periodo la Bittese non è riuscita a fare punti con continuità: in questo senso pesa particolarmente la sconfitta rimediata con il Bardia, una gara sicuramente alla portata. «Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo sotto porta, peccato perchè potevamo chiudere la partita, ed invece il campo ha dato un altro verdetto. Un match deciso da degli episodi, anche piuttosto controversi, ma non amo nascondermi dietro a questi alibi. La verità è che fuori casa sono arrivate tre sconfitte di fila, mentre in passato riuscivamo a viaggiare piuttosto bene in trasferta: questo ci è costato, inevitabilmente, il secondo posto».
Il campionato comunque è tra i più equilibrati degli ultimi anni. «Ci sono poche squadre che hanno raggiunto i loro obbiettivi; per la corsa alla salvezza è tutto da decidere, nessuno ti regala niente, ogni domenica è una vera e propria battaglia; per il secondo posto invece ce la giochiamo in cinque: proprio per questo dico che non ci son partite semplici».

I granata sono compressi tra Luogosanto, staccato di una lunghezza, e Corrasi che insegue con il medesimo ritardo. «Puntavamo a divertirci, con una squadra giovane, cercando di arrivare il più in alto possibile. Il secondo posto potrebbe valere in ottica ripescaggi, ma ci sono alcuni che sostengono il contrario: la situazione è incerta, ma stando alle regole, a meno che non si verifichino ribaltoni clamorosi in Promozione, non dovrebbe salire nessuno. Comunque sia, conquistare la piazza d'onore è sempre più bello che piazzarsi terzi o quarti, anche se magari in ballo non c'è nulla».
La Bittese, nel prossimo turno, è attesa dal confronto delicato con il Golfo Aranci. «Non sarà per niente facile, sono un'ottima squadra, che a fine girone di andata ha totalmente rivoluzionato la rosa, prendendo giocatori di categoria. Se fossero partiti con questo gruppo, probabilmente si starebbe giocando la vittoria finale; sono la mina vagante del torneo. Vorranno conquistare i tre punti, anche se a quota 35 penso che la salvezza per loro sia cosa fatta, anche se non c'è la certezza matematica; sarà dura batterli».
All'andata riuscirono a tirarvi un bruttissimo scherzo. «Dopo un buon primo tempo, abbiamo abbassato la guardia, due errori si sono trasformati in altrettante reti; con quei due la davanti, Palumbo e Mulas, non puoi distrarti un attimo. Cercheremo di vincere, è l'unico risultato che ci permetterebbe di rimanere attaccati al treno di testa».

 

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2015/2016
Tags:
Sardegna
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