Il tecnico: «Girasole e Fulgor non sono distanti»
Clarkson non molla: «La Ferrini può vincere il campionato»
La Ferrini ha paura di crescere. Dopo un avvio stentato con tre sconfitte nelle prime quattro giornate di campionato, la squadra, affidata quest'anno ad Andrea Clarkson, ex tecnico di Castiadas e Progetto Sant'Elia, ha avuto una bella reazione vincendo sette delle nove partite successive (con un pareggio e un'altra sconfitta) fino ad arrivare ad un punto dalla vetta. E poi? «E poi capita che quando stiamo sul punto di spiccare il volo c'è una sconfitta che complica i piani», dice a denti stretti Clarkson. «Alla 14ª giornata abbiamo perso in casa con il Samatzai - ricorda il tecnico blucerchiato - dopo un tris importantissimo di vittorie contro la vice-capolista Idolo e il Perdasdefogu nel nostro campo e in casa della capolista Girasole. Ci siamo fatti fare tre gol dalla squadra terz'ultima in classifica, che magari non meritava quella posizione in virtù di una formazione che schiera diversi giocatori esperti come Perez, Rocco e Monterastelli, ma che aveva pur sempre vinto solo due partite».
E poi, nonostante abbiate vinto altre due partite fuori casa contro squadre forti come Villagrande, allora vice-capolista, e San Vito e vi siate riportati a -3 dalla vetta occupata dal Girasole, arriva un altro forte rallentamento
«Esattamente, in casa col Triei siamo andati sotto dopo 5', abbiamo rimesso in piedi la gara pareggiandola ad inizio ripresa, poi abbiamo preso un gol in mischia e chiuso 2-2 su rigore. Mentre domenica scorsa, a Senorbì contro la Fulgor, vincevamo fino all'80' e abbiamo preso il gol del pareggio da una punizione nata per una palla a due che pensavamo che gli avversari ci restituissero. Poi, avendo finiti i cambi, siamo rimasti in dieci per l'infortunio di Montagna e al 94' ci siamo addormentati in una mischia in area che ci è costata la partita»
Qual è allora il vero difetto della Ferrini che comunque se l'è giocata sempre alla pari con tutte le big del girone?
«Questa squadra paga l'inesperienza e la marea di infortuni che non ci consente di schierare mai la stessa formazione per due giornate di fila. Nonostante tutto abbiamo battuto tutte le squadre di alta classifica eccezion fatta della Fulgor che ci ha superato sia all'andata che al ritorno. Domenica a Senorbì non dovevamo assolutamente perdere, avremmo tenuto ancora a tiro la vice-capolista»
Ora siete terzi a -5 dalla Fulgor e a -6 dalla capolista Girasole, la Ferrini ci crede ancora alla vittoria del campionato?
«Assolutamente sì, la squadra non deve minimamente abbattersi e risollevarsi subito coma ha già fatto diverse volte in stagione. Visto il resto delle concorrenti, posso dire che ce la giocheremo fino alla fine»
Domenica sembra un turno favorevole al Girasole impegnato nel testa-coda contro il Villaputzu 86
«È vero, alla capolista non dovrebbero sfuggire i tre punti, però la Fulgor è impegnata nella difficile trasferta di Villagrande. Noi possiamo accorciare sul secondo posto ma dobbiamo superare in casa la Johannes. È un derby, non sarà facile, anche perché all'andata fummo sconfitti 1-0»
La Ferrini, che porta avanti sempre il progetto della valorizzazione dei giovani, si potrà rivedrere in Promozione già il prossimo anno?
«Io voglio vincere il campionato, non lo nascondo, e ce la possiamo fare a patto di interrompere la maledizione degli infortuni che ci sta perseguitando dall'inizio della stagione. Ho comunque la fortuna che la Ferrini dispone di uno dei migliori settori giovanili di Cagliari, e non solo, perciò posso attingere tranquillamente dalla Juniores, prima in classifica nel suo campionato»
Fabio Salis