«Il primo posto? Una bellissima sorpresa, vogliamo starci il più possibile»
Cus Sassari tra le grandi, Pinna: «Ci teniamo stretto il punto strappato all'Omedo, a Luras giocheremo per vincere»
Il Cus Sassari torna dalla delicatissima trasferta in casa della corazzata Olmedo con un buon punticino in tasca, che permette ai rosso-blu di stazionare ancora in vetta alla classifica, a quota 18. Una bella iniezione di fiducia per mister Luciano Pinna e tutti i suoi ragazzi, che hanno intrapreso la nuova stagione con un carico importante di belle speranze, ma anche qualche dubbio, considerando che il progetto tecnico-tattico del club è stato profondamente rinnovato rispetto al passato. Con il trascorrere delle giornate, però, la squadra ha messo in mostra importantissimi progressi sia sul piano della personalità che su quello della compattezza, raggiungendo peraltro uno stato di forma generale invidiabile. Le cinque vittorie e i tre pareggi ottenuti sino ad ora parlano da soli, in questo senso. Gli universitari si stanno ritagliando dunque un ruolo da protagonisti e sono intenzionati a proseguire su questa strada, per un'annata che, le premesse non mancano di certo in questo senso, potrebbe regalare tantissime soddisfazioni. Per raggiungere traguardi ambiziosi, ovviamente, sarà necessario continuare a correre forte e, possibilmente, a vincere, già a partire dal prossimo confronto con il fanalino di coda Lauras.
«Io credo che dal confronto di domenica scorsa in casa dell'Olmedo usciamo con il bicchiere mezzo pieno — dichiara mister Luciano Pinna — considerando il livello da cui siamo partiti ad inizio anno e gli obbiettivi della società, che poi sono ovviamente anche i nostri, mi riferisco chiaramente ai giocatori e allo staff tecnico. Affrontavamo una delle squadre più attrezzate del girone, il pareggio è assolutamente meritato, importante poi perchè ci aiuta a proseguire, con il massimo dell'entusiasmo, sulla nostra strada».
La classifica non mente: 18 punti in cassaforte, che valgono per il primo posto in coabitazione proprio con i bianco-verdi e con il Codrongianos.
«I nostri piani erano ben diversi: la squadra è completamente nuova rispetto alla versione della passata stagione, che è stata completamente smantellata; ci sono grosse novità sia per quanto riguarda il settore tecnico e sia per quanto riguarda i vari interpreti. Abbiamo deciso di puntare forte sui giovani, credo che questo sia il gruppo con l'età media più bassa di tutto il girone, di fatto non superiamo i 21 anni. Quando costruisci un gruppo partendo da zero metti in conto di doverti rimboccare le maniche e magari pagare dazio nelle prime uscite, in realtà poi, e per fortuna, aggiungo, le cose stanno andando diversamente. Dopo nove giornate ci troviamo in cima alla classifica, una cosa che nessuno poteva prevedere ad agosto, ma strada facendo ci stiamo accorgendo di avere valori e qualità importanti. In più c'è grande coesione con la società: ci mettono nelle condizioni migliori per poter fare il massimo, e si vede. Ora cercheremo di stare tra le grandi del torneo per più tempo possibile, vogliamo giocarci tutte le nostre carte».
Sino ad ora gli universitari hanno fallito solo un impegno, contro il Monti di Mola.
«Tra le squadre migliori affrontate sino ad ora, mi hanno fatto davvero un'ottima impressione. Una giornata storta ci può stare, con tutti i limiti dettati dall'inesperienza, soprattutto se ti confronti con un avversario di quel calibro». Il match si è messo subito in salita: «Dopo mezz'ora eravamo sotto di due reti, ma credo che non sarà facile per nessuno strappare punti da loro, per noi poi si trattava di una delle trasferte più lunghe e impegnative della stagione. Siamo stati molto bravi a non farci prendere dallo sconforto e a continuare con il nostro lavoro».
Da quel momento in poi, infatti, il Cus ha totalizzato la bellezza di 14 punti.
«Arrivati soprattutto grazie ad ottime prestazioni, anche se paradossalmente dico che potevamo fare ancora meglio, c'è da crescere sotto tanti aspetti. La soddisfazione più grande, comunque, è aver giocato ad armi pari con tutte le squadre migliori del girone: penso al Codrongianos, che si trova a pari punti con noi, l'Olmedo, il Luogosanto; di sicuro non abbiamo sfigurato, anzi».
Il calendario ora prevede il match interno contro il Lauras: per continuare a sognare in grande sarà fondamentale tornare alla vittoria.
«È quello che ci auguriamo tutti, la classifica dice che è una sfida assolutamente alla nostra portata, ma dobbiamo tenere conto che ogni partita è una storia a se: se non la affronti con la giusta umiltà e con il giusto atteggiamento rischi di complicare tutto. Non dimentico che il Siligo, ad esempio, che è la squadra del mio paese natale, a Luras ci ha lasciato le penne. Mi aspetto che i miei scendano in campo con la voglia di fare bene».
Pinna, tra l'altro, può contare su una difesa in ottima forma, che con 8 reti al passivo si conferma tra le migliori del torneo. «Un aspetto su cui lavoriamo dai primi giorni della preparazione, c'era l'urgenza di far amalgamare tra di loro giocatori che comunque non si conoscevano per nulla. Così in tutte le nostre sedute di allenamento dedichiamo molto tempo alla fase di non possesso, cercando di raggiungere una sufficiente solidità nel pacchetto arretrato. Devo essere sincero: puoi sudare quanto vuoi ma se non hai gli eleementi adatti combini poco; io ho a disposizione ragazzi eccezionali, meritano un applauso per quello che stanno facendo».
La condizione generale della squadra è piuttosto buona. «Ci siamo lasciati alle spalle quel trittico di incontri ravvicinati tra fine ottobre ed inizio novembre; per fortuna ho avuto la possibilità di fare diverse rotazioni, una cosa che ci ha consentito di mantenere al massimo il livello fisico e psicologico; più elementi coinvolgi nel progetto, un discorso che riguarda anche e soprattutto chi di solito trova meno spazio, e più garanzie ricevi».