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Prima Categoria
Il tecnico: «Ora però raggiungiamo la salvezza»

Fermassenti, Maricca: «Che orgoglio fermare il Guspini»

Nonostante la vittoria manchi ormai da ben sette turni, l'ultima risale all'8 dicembre nella sfida in trasferta contro il Portoscuso, la Fermassenti lancia segnali importanti di ripresa, proprio come accaduto domenica scorsa nella gara contro l'ex capolista Guspini, su un campo sicuramente ostico in cui nessuno prima d'ora era mai riuscito a strappare punti.
I ragazzi allenati da Maricca hanno dato una forte scossa al testa a testa per la vittoria finale, ma ora, a partire dal prossimo turno casalingo contro la Fulgor, devono pensare esclusivamente a definire la propria situazione in classifica, per arrivare quanto prima ad un traguardo, quello della salvezza, che per quanto fatto vedere sino a questo momento sarebbe assolutamente meritata.

 

«È stata una bellissima partita – dichiara il tecnico -, giocata in un campo praticamente impossibile, molto pesante, che ha penalizzato entrambe le squadre.
La posta in palio era molto alta, soprattutto per il Guspini, costretto quasi a vincere ad ogni costo, per ovvie ragioni di classifica».

 

Un risultato che, viste le premesse, vale praticamente il doppio.
«Sono molto contento di aver raccolto un punto da una trasferta così delicata: è il frutto del lavoro fatto in queste difficili settimane.
Loro in casa non avevano mai concesso niente, e raramente hanno incassato tre gol; un motivo d'orgoglio in più per noi, bravi i miei ragazzi che hanno interpretato bene la partita, però onore al Guspini sotto tutti gli aspetti».

 

Alla luce della prestazione offerta domenica, c'è magari un pizzico di rammarico per qualche occasione sciupata nel corso della stagione?
«Non direi, perchè il nostro progetto è quello di far maturare i ragazzi, qualche passaggio a vuoto era previsto, siamo in perfetta sintonia con la società.
Lavoro con questo gruppo dall'anno scorso, stiamo inserendo gradualmente tanti giovani interessanti, non posso che essere felice anche se
– ammette Maricca - con qualche punto in più staremmo decisamente più tranquilli
I rimpianti implicano anche un po' di presunzione, e noi non siamo convinti di essere pronti per ambire a certi traguardi».

 

Sempre a proposito del match con il Guspini, c'è stata qualche differenza, magari a livello tattico, rispetto alla gara di andata?
«Sostanzialmente, è una questione di episodi: noi facemmo una gran partita anche in quell'occasione.
Ci venne annullato il gol del possibile vantaggio in maniera un po' opinabile, ma fa parte del gioco; poi Alex Tommasi sbloccò la gara con una rovesciata incredibile, prima di siglare il raddoppio con una grandissima conclusione all'incrocio dei pali, anche se si trattava una punizione di seconda che fu invece calciata di prima».

 

La Fermassenti invece cosa aveva di diverso?
«Eravamo più freschi, più spensierati, mentre adesso subentra un po' la tensione legata alla classifica, di dover fare per forza risultato.
Domenica la squadra mi è piaciuta, sicuramente molto di più rispetto alle ultime uscite.
Noi stiamo bene
– precisa l'allenatore -, io spero che la partita di domenica scorsa ci dia una bella iniezione di fiducia; chiaramente dobbiamo essere anche un po' fortunati, speriamo soprattutto non ci siano altri infortuni: non è mia abitudine lamentarmi, ma ho avuto grossissimi problemi da questo punto di vista».

 

Tra le altre cose, c'è ancora il derby in sospeso contro il Tratalias: situazione evitabile secondo Lei?
«L'arbitro purtroppo ha sbagliato, abbiamo provato in tutti i modi a farlo ragionare, ma non c'è stato niente da fare, penso comunque fosse in buona fede.
Ce la rigiochiamo, non è un problema: mancavano comunque tre minuti alla fine e il risultato era in parità, anche in inferiorità numerica avremmo comunque resistito.
Spero che i ragazzi riescano a divertirsi e che sia una bella giornata di festa e di calcio, non ho motivi per pensare il contrario».

 

I toni erano troppo accesi forse.
«Neanche più di tanto, le espulsioni sono state un po' affrettate, sia da una parte che dall'altra, alcune erano assolutamente evitabili.
Si è trattato di una partita molto sentita, questo si, considerando che tutti i ragazzi e i dirigenti si conoscono da molto tempo, ma sempre nel segno della correttezza: non ci sono stati falli cattivi, giusto qualche normale battibecco, classico per un derby; niente di eclatante, nessun atteggiamento antisportivo ne da una parte ne dall'altra».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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