Figc sarda, Cadoni: «La finale playoff? Degna conclusione per una Eccellenza meravigliosa»

Come fatto per le semifinali playoff e, in precedenza, per le sfide di Coppa Italia o di campionato, a presenziare alla finalissima di Eccellenza a Thiesi, tra Taloro e Ossese, c'erano diversi esponenti del Comitato Regionale Sardo della Figc e del suo direttivo, con in testa il presidente Gianni Cadoni, che si è goduto la festa sugli spalti tra due tifoserie corrette e una gara tirata che ha visto prevalere i gavoesi per 2-0. 

«È stata una bellissima festa di sport - osserve il presidente Cadoni - una degna conclusione di un campionato meraviglioso, che ha visto 6/7 prendere ogni domenica la prima posizione, un torneo appassionante che volevamo così per la ripartenza dopo due anni di agonia causa Covid. Le società sono state spettacolari e noi del Comitato abbiamo fatto tantissimi sacrifici. Ha visto l'Ilva primeggiare che, dopo 26 anni, torna in serie D e anche lì si farà rispettare. I playoff sono stati vinti dal Taloro e faccio i complimenti a loro, ma anche all'Ossese che ha sfiorato la finalissima della Coppa Italia nazionale. Rimettere i playoff è stata una scelta vincente, abbiamo una capacità di ascolto non indifferente e sposato la richiesta fatta dai club a dicembre. Abbiamo compresso tutto però era quello che volevamo, vivere una giornata come quella di Thiesi dopo essere partiti timorosi cercando di governare la situazione anomala del Covid». 

Domenica il ritorno dei playout tra Guspini e Li Punti e la serie A del calcio sardo chiude la stagione. «Ora siamo felici di mettere a riposo il campionato e prepararci alla prossima stagione. L'Eccellenza a venti squadre? Mi auguro di no, perché vuol dire che qualche squadra sarda si salverà in D. Sarà probabilmente a 18, come quest'anno, o forse a 19, ma a 20 vorrei scongiurarlo. In tal caso mi confronterò col nostro direttivo ma l'intenzione è di lasciare un girone unico. E sarà altrettanto meraviglioso, con società più solide, esperte e tante piazze blasonate che stanno risorgendo, come Oristano con la Tharros, Calangianus e Iglesias. Poi in futuro vorremmo tornare a 16 squadre».