«I ragazzi mi danno una grossa mano d'aiuto»
Fonni da applausi, Coinu non si scompone: «Non era facile ripartire dopo la retrocessione, stiamo facendo il massimo»
Dopo aver grattugiato tre punti di distacco nell'ultima uscita del 2014, il Fonni continua a mantenere il fiato sul collo nei confronti della capolista Tharros grazie alla superba vittoria ottenuta nel derby con l'Ovodda al rientro dalla sosta per le festività, e rilancia una sfida che promette di incendiare il campionato anche nel girone di ritorno: per i bianco-azzurri allenati da Giacomo Coinu continua così il momento magico, otto risultati utili consecutivi, con il tecnico che si prepara già per il prossimo impegno, contro un'Oristanese in difficoltà, un punto nelle ultime quattro gare, ma a caccia del risultato scaccia crisi.
«Abbiamo superato nel migliore dei modi la sosta, un periodo particolare in cui i ragazzi spesso eccedono con i panettoni (ride), rendendo le cose più complicate. Scherzi a parte, la squadra sta benissimo sul piano fisico, siamo felici per il recupero di alcuni giocatori importanti che accusavano qualche acciacco».
Fonni in splendida forma quindi, come avete confermato puntualmente nell'ultima uscita.
«Mi aspettavo un Ovodda più combattivo a dire la verità, considerando che si trattava di un derby, ma probabilmente hanno pagato a caro prezzo il nostro avvio praticamente perfetto, dove ci è riuscito tutto bene».
Anche in campionato le cose stanno andando nel migliore dei modi.
«Non siamo partiti sicuramente per vincere il torneo – ammette il tecnico -: dopo una retrocessione, c'è la necessità di risollevare il morale dell'ambiente e ricostruire il gruppo, soprattutto sul piano dell'autostima. L'organico è di primo livello, ma la sfida non è delle più semplici: sono stato scelto dal club per guidare la squadra, una cosa inedita per me, e ho accettato con tantissimo entusiasmo; molti dei ragazzi che ora alleno sono stati miei compagni nel recente passato, c'è un'intesa speciale e devo ringraziarli perchè mi stanno dando una grossissima mano d'aiuto».
Il bilancio non può che essere positivo: 32 punti e secondo posto in classifica parlano chiaro in questo senso.
«Sino a questo momento le cose stanno andando proprio per il verso giusto, c'è il massimo impegno da parte di tutti, anche di coloro che giocano di meno: so benissimo cosa significa, è una situazione non facile da accettare ma si stanno comportando da professionisti. Le scelte in un certo senso mi stanno dando ragione, i risultati, seppur assolutamente inaspettati, lo testimoniano; ci tengo a sottolineare il fatto che mandiamo puntualmente in campo diversi giovani, con l'intento di valorizzarli al massimo, anche se possiamo considerarli ormai degli atleti completi, sia sul piano fisico che mentale».
La Tharros capolista è nel mirino, ad un punto di distacco; tra le altre cose, vi siete aggiudicati il primo round dei due scontri diretti: significa che ve la potete giocare alla pari con chiunque.
«Abbiamo incontrato ormai tutte le squadre, e possiamo ammettere tranquillamente che nessuno ci ha mai messo sotto, se si esclude qualche frangente particolare. Per la corsa alla Promozione, i nomi sono noti: le squadre in vetta, penso alla Tharros, o al Bosa, sono destinate a giocarsi il campionato sino all'ultimo, non è un caso se si trovano in quella posizione. Anche il Posada mi ha impressionato moltissimo, ha la rosa più competitiva rispetto a tutte le altre, ma non dimenticherei la Bittese: se riuscirà a raggiungere una discreta continuità di risultati potrebbe essere la vera e propria sorpresa. La classifica rispetta le reali forze in campo, è un campionato comunque equilibratissimo: se non entri in campo con la giusta mentalità rischi di rimediare brutte figure ogni domenica».
Dati alla mano, vantate la miglior difesa in assoluto, con appena nove reti al passivo, ma tra le formazioni di vertice fate forse un po' di fatica in avanti.
«Creiamo tanto, ma concretizziamo ancora poco, è vero. Ci stiamo lavorando, mi aspetto dei progressi già dalle prossime sfide».
Il tecnico è sereno e consapevole del valore del gruppo che ha a disposizione:
«Non abbiamo giocatori di spicco, tutti gli elementi della rosa sono sullo stesso piano, possiamo contare soltanto sulla grande forza di questo gruppo; chi scende in campo, anche se ha meno minuti nelle gambe, da sempre il massimo e non fa assolutamente rimpiangere gli assenti. Riusciamo ad allenarci intensamente, grazie alla disponibilità dei ragazzi; un aspetto fondamentale per poter far bene la domenica».
Il cammino del Fonni rasenta la perfezione: unico neo, la sconfitta contro il La Caletta:
«Ci brucia – ammette Coinu – anche se abbiamo diverse attenuanti: mancavano sei titolari, ma nonostante questo potevamo passare in vantaggio in diverse occasioni, come spesso succede nel calcio però il loro gol ci ha letteralmente spezzato le gambe. Pesa tantissimo anche il pareggio del Desulo, arrivato dopo tantissimi minuti di recupero, al 99', un vero peccato. Diverso il discorso per quanto riguarda la sfida con il Macomer, dove è stato bravissimo il loro portiere, meno lucidi noi, invece, al momento della conclusione».
Domenica ospiterete l'Oristanese: un bel banco di prova, che all'andata avete superato brillantemente.
«Si sono dimostrati una squadra tosta, che probabilmente meriterebbe di occupare una posizione in classifica decisamente migliore. Hanno un ottimo allenatore e possono contare su uno staff tecnico di primo livello, oltre che su una società organizzatissima e giocatori di assoluto valore come Panetto ad esempio, un pilastro che farebbe la differenza dappertutto».
Il tecnico lancia la sfida ai prossimia avversari:
«Se entreremo in campo con la convinzione e l'intensità giusta e l'ovvio rispetto per l'avversario, potremo centrare la vittoria, che è assolutamente alla nostra portata, sono fiducioso».