Per Camedda 17 giorni di prognosi
Francesco Bellu, Lilliu torna sul fattaccio di Ruinas: «Gesti che centrano poco con lo sport»
Piove sul bagnato in casa della Francesco Bellu: la compagine guidata da mister Lilliu, oltre ad aver subito la quarta sconfitta stagionale ad opera del Ruinas, ha dovuto fare i conti con l'ennesimo, spiacevole episodio di violenza che ha coinvolto un proprio giovane tesserato, Francesco Medda, che ha dovuto lasciare il campo in ambulanza.
«Il punteggio era sul 2 a 1; io sinceramente – racconta Lilliu - non ho seguito bene la dinamica di quanto è successo, stavamo per battere un calcio da fermo quando un mio giocatore ha iniziato a gridare, si è girato verso di noi con l'occhio completamente pieno di sangue; inizialmente temevo che l'infortunio fosse ben più grave, poi invece dopo le prime cure abbiamo visto che la ferita riguardava il sopracciglio.
Un giocatore del Ruinas gli ha dato un pugno a gioco fermo, quindi l'arbitro ha sospeso la partita perché abbiamo chiamato l'ambulanza.
Dopo diversi minuti abbiamo ripreso a giocare, anche se l'arbitro non ha visto l'episodio quindi non ha potuto espellere nemmeno il giocatore.
Noi eravamo in superiorità numerica ma abbiamo perso due pedine: una per infortunio, come appena detto, più un altro ragazzo che ho tolto dal campo perchè era decisamente agitato, voleva farsi giustizia da solo, ho preferito evitare.
La squadra ovviamente si è innervosita, e abbiamo subito altri due gol.
Il ragazzo è andato in ospedale, gli hanno messo 3 punti e dato 17 giorni di prognosi.
Non so come si evolverà la vicenda, ma mi ha detto che se c'è la possibilità vorrebbe presentare una denuncia, la giustizia sportiva farà il suo corso ma lui vuole ricorrere anche alle vie legali.
Tengo a precisare che la squadra avversaria ha condannato l'accaduto, il loro allenatore era dispiaciuto, si è trattato più che altro di un gesto di un singolo, la partita non era cattiva in se. Il ragazzo è amareggiato, come sono amareggiato io, ma nel calcio purtroppo ci sono ancora questi episodi spiacevoli che non c'entrano nulla con lo sport».
Per quanto riguarda il piano meramente sportivo, l'inizio di stagione della Francesco Bellu non è stato dei più fortunati.
«L'andamento della squadra sino ad ora non è esaltante, abbiamo conquistato solo due punti ma, se si esclude la gara con il Ruinas, dove il punteggio è stato largo, nelle altre partite perse abbiamo perso di misura; ce la stiamo giocando con tutti ma è un dato di fatto che ci manca l'esperienza, dobbiamo calarci ancora nella nuova categoria, soprattutto a livello mentale: le sconfitte sono arrivate nei venti minuti finali, con un pizzico di determinazione in più potevamo raccogliere tre pareggi».
Il Siddi, che affronterete in casa nella sfida in programma per il prossimo turno, non è l'avversario più semplice da affrontare, in questo momento.
«Sono andato a vedere il Siddi quando ha giocato e vinto contro la Villacidrese: mi ha colpito il loro spirito di gruppo, hanno sicuramente giocatori fortissimi come l'attaccante Murroni, dovremmo prenderli come esempio, per come lottano tutti uniti, sono una grande squadra.
Per colpa delle sconfitte la nostra autostima è un po scemata, possiamo risollevarci soltanto con le vittorie.
Il gruppo, a parte due o tre innesti, è lo stesso che ha vinto il campionato di Terza l'anno scorso, ma probabilmente dobbiamo riacquistare le energie mentali che abbiamo speso durante lo scorso torneo, considerando che abbiamo vinto il girone soltanto alla penultima giornata; al momento ci manca la fame, la voglia di combattere su ogni pallone».
Sono tante le cose da risolvere per la Francesco Bellu in vista del futuro prossimo, a cominciare da un attacco decisamente sterile, che nelle prime sei gare ha realizzato soltanto quattro reti.
«Paradossalmente, pensavo che la fase difensiva sarebbe stata quella che ci avrebbe dato i problemi maggiori, invece prima della sfida con il Ruinas eravamo la squadra che aveva subito meno gol.
Ho notato che in questo girone le partite finiscono con risultati poco gonfi, ci sono difensori molto esperti, i terzini non spingono quasi mai, le squadre rimangono molto coperte; mi sembra si badi molto alla concretezza e al risultato, forse è per questo che troviamo difficoltà a segnare. Non ho mai avuto l'organico al completo, i problemi più grandi li ho avuti, per l'appunto, specialmente in attacco: speriamo di migliorare presto da questo punto di vista perchè non possiamo permetterci altri passi falsi».