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Prima Categoria
«Più esperienza e meno disattenzioni: continuiamo

Freccia Mogoro, Deiana si gode il buon momento: «Ad Abbasanta ho visto una squadra che sa lottare e rialzarsi, stiamo migliorando tanto»

Dopo uno strepitoso campionato, culminato con il secondo posto che poi ha portato alla promozione in Prima Categoria, Pierpaolo Deiana sta vivendo un'altra stagione esaltante sulla panchina della Freccia Mogoro: grazie al pareggio, decisamente ottimo per come si erano messe le cose, strappato in casa dell'Abbasanta, è arrivato il quinto risultato utile consecutivo, che spalanca incredibilmente le porte delle prime posizioni; i giallo-blu occupano attualmente il quarto posto in classifica, con una lunghezza di vantaggio nei confronti della quotatissima Oristanese. Splende dunque il sereno per la compagine del presidente Valentino Maccioni, che ipotecata, o quasi, la salvezza, è pronta a togliersi tante altre soddisfazioni, utili per accelerare e rendere meno faticoso il percorso di crescita a cui tutto il gruppo è chiamato. L'impegno casalingo, in programma nel prossimo turno, contro il Gonnosfanadiga, rappresenta l'occasione per confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite: un sogno ad occhi aperti da vivere tutto d'un fiato.

 

«Stiamo decisamente bene, pronti ad affrontare queste due sfide casalinghe in cui ci aspettiamo molto. Mi auguro che i ragazzi riescano ad evitare i cali di concentrazione che in passato abbiamo pagato a caro prezzo, il pericolo più grande è proprio questo. In settimana si lavora piuttosto bene, ma spesso la domenica capita di buttare tutto alle ortiche per qualche disattenzione evitabile». Nell'ultima uscita, la Freccia Mogoro ha confermato di avere, oltre a spiccate qualità tecnico-tattiche, anche una grandissima riserva di grinta e determinazione. «Il pareggio è un risultato che ci soddisfa, soprattutto per come si era messa la partita. L'approccio non è stato sicuramente dei migliori, ma poi siamo stati bravi a risollevarci: alla fine, tutte e due le squadre avrebbero potuto strappare l'intera posta in palio, dunque va bene così».
Sino ad ora, i giallo-blu hanno dimostrato di potersela giocare con chiunque, comprese le compagini più blasonate: l'1 a 1 di Oristano in questo senso parla chiaro. «Stiamo diventando, man mano che passano le giornate, sempre più esperti, un aspetto non da poco per una neo-promossa. Riusciamo a gestire meglio, ad interpretare nel modo giusto le varie fasi della gara: nella prima parte della stagione non conoscevamo vie di mezzo, o si vinceva o si perdeva. Abbiamo analizzato i nostri errori, cercando di crescere e non commetterli più; ora scendiamo in campo con una mentalità nettamente diversa».
Con la bellezza di 29 punti in cassaforte la salvezza sembra ormai ad un passo. «Manca soltanto un ultimo sforzo, anche se è vero che il girone di ritorno è sempre più difficile, perchè le motivazioni aumentano, soprattutto per le compagini che occupano le zone basse della classifica, oltre che ovviamente, per quelle impegnate nella lotta alla promozione. Gli impegni che ci aspettano sono tutti difficilissimi, ma suppongo che Borore, Ottana e Villamar, ad esempio, saranno più agguerrite rispetto alla prima fase»,
Proprio la sconfitta casalinga contro la Virtus, alla settima giornata, ha dato il via ad una serie di tre ko di fila, il periodo più buio incontrato sino ad ora. «Probabilmente pensavamo di essere più forti, e scendere in campo con questa falsa convinzione non ti aiuta di certo, anzi. Purtroppo non siamo riusciti a recuperare l'incontro, come invece è accaduto ad Abbasanta; prima ci capitava di disunirci di fronte alle difficoltà, ora reagiamo in maniera differente».
Il tecnico ha comunque avuto sempre una grandissima fiducia nei confronti dei suoi ragazzi. «Ho a disposizione un gruppo eccezionale, la convinzione di guidare una squadra forte non è mai venuta a mancare. La difficoltà più grande è legata piuttosto al fatto che non conoscevo questa categoria: è soltanto il mio secondo anno da allenatore, ed in passato ho sempre giocato in Promozione ed Eccellenza; non avevo idea del livello delle avversarie, e soprattutto non avevo confidenza con le compagini dell'oristanese».
Il valore della corazzata Samassi, ormai stabilmente al primo posto e lanciatissima verso la conquista della vittoria finale, non è mai stato in discussione. «Una squadra costruita per altre categorie, farebbe benissimo anche in Promozione con lo stesso organico. L'Arborea è una rivale valida, ma la metterei un gradino più in basso: la classifica secondo me rispecchia perfettamente reali valori in campo».

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2015/2016
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Sardegna
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