E in panchina ritrova Dino Palmas
Gavino ha detto Sì: giocherà all'Ittiri
Per Gavino Masia è giunta l’ora di vestire la settima maglia. Per il difensore di Ploaghe classe 1982 inizia infatti la nuova stagione nel campionato di 1ª categoria: appena due giorni fa la firma con l’Ittiri.
L’esordio fu con la squadra del suo paese: nel Ploaghe iniziò dalle giovanili, giocando due anni tra giovanissimi e allievi. Poi fu la volta di Sassari, dove con la Monserrato disputò il campionato degli allievi. A seguire la Promozione, con l’Usini. Nove anni di cui gli ultimi quattro anni con la fascia di capitano. Dopo lo svincolo una parentesi in Eccellenza col Santa Maria la Palma, poi ancora il campionato di Promozione col Bosa. Gli ultimi due anni con i colori rossonero dell’Abbasanta.
Cosa rimane della tua ultima esperienza?
«Ad Abbasanta lascio tanti amici. Mi è dispiaciuto molto andare via anche perché mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno in cui sono arrivato. Venivo da lontano e non conoscevo nessuno dei miei compagni, a parte Maniglio, con cui avevo giocato qualche partita, ma da avversario. Non mi va di fare nomi, perché mi dimenticherei qualcuno, però posso dire che eravamo un gruppo molto affiatato»
Poi, in settimana, il passaggio all’Ittiri…
«Sì, sarei dovuto restare ad Abbasanta però, purtroppo, per questioni di budget non è stato possibile. A Ittiri ho firmato questa domenica. Anche se c’erano altre squadre interessate a me ho preferito Ittiri perché è la società ad avermi convinto»
Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni?
«I miei nuovi compagni li conoscerò in settimana; conosco, invece Il mister Dino Palmas. Ancora non ho svolto alcun allenamento con la mia nuova squadra però posso dire che sicuramente mi troverò bene perché con Dino abbiamo giocato insieme a Usini»
Cosa cambia quest’anno nel campionato di prima categoria?
«Una novità è l’aumento del numero dei fuoriquota. Personalmente sono d’accordo con gli allenatori contrari a schierare più fuoriquota perché, come dicono loro, se un giocatore, giovane o “vecchio” è bravo e gioca lo stesso. Purtroppo però sui giovani dell’Ittiri non posso esprimermi, dato che non ho ancora iniziato a giocare avendo firmato da pochissimo»
C’è anche un’altra novità. La possibilità di allenare senza patentino…
«Per me è una scelta sbagliata perché per essere allenatori bisogna essere preparati»
Nel vostro girone c’è la squadra del tuo paese, il Ploaghe…
«Secondo me sono loro i favoriti. Il Ploaghe, ha giocatori di categoria superiore e posso affermarlo perché li conosco bene, visto che quest’anno per tre settimane mi sono allenato con loro»