A Desulo festeggiano: «La Sentenza è chiara»
Guerra di comunicati tra Ichnos e Gennargentu; i nuoresi attaccano la Corte d'Appello: «Decisione inaccetabile e assurda»
L'Ichnos 2004 non ci sta, ed esprime tutta la sua indignazione, dopo che la Corte Sportiva Territoriale ha cancellato di fatto, nelle scorse ore, la precedente decisione del Giudice Sportivo, il quale aveva assegnato la vittoria a tavolino per 3 a 0 ai nuoresi nella sfida contro il Gennargentu Desulo, sospesa dall'arbitro a pochi minuti dal termine per motivi che, è il caso di dirlo, risultano poco chiari, considerando che, ancora oggi, le testimonianze delle due società sono, come prevedibile, completamente opposte.
«Far ripetere la gara Gennargentu Desulo - Pol. Ichnos 2004, crea – si legge in un comunicato ufficiale diramato dall'Ichnos - un grave e pericoloso precedente nel calcio dilettantistico. Chi ha visto quella partita sa come sono andati i fatti.
Un giudice sportivo che prima infligge la sconfitta a tavolino per 0 - 3 per comportamento anti sportivo alla squadra di casa, poi ribalta tutto in appello dichiarando la ripetizione della gara. Quello che non capiamo è come sia possibile che ci siano due decisioni nettamente opposte, come sia possibile che non si creda alle dichiarazioni dell'arbitro, della nostra società, ma si prendano solo in considerazione quelle della squadra di casa. Tutti sanno come è andata quella partita, fischiata con due minuti in anticipo dal direttore di gara sul risultato di 1 - 3, con la squadra di casa ridotta in 8 giocatori, che aveva completamente smesso di giocare per 25 minuti, con i giocatori della Gennargentu Desulo che entravano e uscivano dal campo senza nessuna autorizzazione, si sedevano per terra in segno di protesta, parlavano con il pubblico disinteressandosi completamente della partita, una situazione mai vista prima. Sugli spalti c'era anche il commissario, ma non si sa se l'abbiano ascoltato, così come non siamo stati ascoltati noi. Quello che ci chiediamo è perchè tutto questo? Cosa c'è sotto? Chiediamo solo rispetto da parte della Federazione, è una decisione inaccettabile ed assurda, fa pensare che chiunque può pilotare una gara, chiunque che perde per 2 o 3 a zero può smettere di giocare, cercando di mettere pressione al direttore di gara e magari poi fare ricorso ed ottenere la ripetizione della partita. Ci hanno sempre detto di aiutare la classe arbitrale, ma qui è la federazione che va contro la stessa, qui viene premiata la squadra che si è comportata in maniera antisportiva e tutto questo è inaccettabile. Vogliamo rispetto e parità di trattamento, perchè anche noi facciamo mille sacrifici per una grande passione, come tutti».
Diametralmente opposto l'umore in casa Gennargentu Desulo, che esprime tutta la soddisfazione all'indomani della decisione presa dalla Corte d'Appello attraverso una nota apparsa sul proprio profilo ufficiale:
«La Polisportiva Gennargentu Desulo, letta la delibera della Corte Sportiva d`Appello Territoriale della F.I.G.C., si dice soddisfatta della decisione presa dagli Organi di Giustizia Sportiva, che hanno ribaltato il primo grado di giudizio annullando quindi il 0-3 a tavolino assegnato alla Soc. Pol. Ichnos 2004, dimostrando che nessun giocatore della società Gennargentu abbia operato in modo antisportivo. Si precisa inoltre che mai nessuno dei suoi tesserati ha in alcun modo alterato l'andamento della partita, così come la società non ha commesso alcuna infrazione, tanto meno infranto l'articolo 1 del C.G.S. portando il Giudice Sportivo in I grado a giudicare la nostra società antisportiva.
La Pol. Gennargentu Desulo si mostra soddisfatta per il lavoro portato avanti con serietà e impegno dagli Organi di Giustizia Sportiva che in questi 46 giorni hanno lavorato cercando di capire quali problemi siano veramente sorti in quel 2 Novembre, avviando una serie di indagini mirate a fornire un chiaro e definito quadro della situazione, consentendo alla Corte una chiara sentenza».