Poker del Porto Rotondo e 8 reti per il Sant'Elena
Il colpo del Budoni spinge Taloro, Ossese e Ilva ad un passo dalla capolista Ferrini
Quattro squadre racchiuse in due punti e una quinta potrebbe aggiungersi nello spazio di tre lunghezze. Tutto da rifare in Eccellenza con la leadership della Ferrini rimessa in discussione dal successo del Budoni che porta Taloro e Ossese ad soffio dalla vetta, così come l'Ilva vincente al mattino mentre il Monastir, rimontato nel finale a Gavoi, potrebbe comunque dimezzare lo svantaggio dal primo posto nel recupero contro l'Arbus fra dieci giorni, quando scenderanno in campo anche Taloro e Ilva per cercare di strappare la conduzione della classifica ai cagliaritani.
Da quando la Ferrini ha iniziato a litigare col gol sono arrivate le sconfitte. Zero reti segnate contro Nuorese, Ilva, Ossese e, ora, Budoni e altrettante sconfitte, quando ne ha fatto tre al Monastir ne ha però beccato quattro e il match contro il Ghilarza diventa l'unica vittoria per la capolista nelle ultime sei giornate. Ma, contro i galluresi, la squadra di Pinna ha creato gioco e occasioni sin dalle prime battute col sinistro di Sigismondo parato a terra da La Gorga. Che si ripete sulla punzione tagliata di Sigismondo e poi insieme con Sirigu ci mette una toppa sul tentativo di Murgia. Ma il Budoni, senza il tecnico Cerbone in panchina e le assenze di Villa e Monteiro davanti, Rodrigues dietro, si affida alle incursioni di Santoro, spina nel fianco sulla corsia di sinistra come quando cerca Ciccarelli in mezzo all'area con un cross basso o centra la traversa su punizione (tocco decisivo di Galasso) e il tap-in di Marin (all'esordio come Zuchi) viene fermato per dubbio fuorigioco. Offside anche per il gol segnato da Santoro in fuga sull'assist di Steri. Per la ripresa altri guai agli ospiti con gli infortuni di Spina e Sirigu sostituiti da Camara (terzo esordiente) e Sorrentino, capolista vicina al gol col colpo di testa di Camba ma trema sulla traversa piena colpita da D'Aleo. Il gol-partita arriva a 15' dal termine e dalla testa di Marin (nella foto) che spunta tra i guantoni di Galasso e i corpi di Boi e Mudu per insaccare a porta vuota. Nel finale spinge a pieno organico la Ferrini sfiorando il pari con Fabio Argiolas. Il Budoni vede il quinto posto a -4.
Al mattino l'Ilva aveva acceso la giornata con la cinquina rifilata al Ghilarza agguantando temporaneamente il secondo posto. La squadra di Acciaro, scesa in campo senza gli squalificati Dombrovoschi, Gallo, Malesa e Lobrano, ha beneficiato della qualità del tridente argentino con Cacheiro a supporto di Tapparello e Molina. Questi ultimi due a segno nel primo tempo con un colpo di testa il primo e un sinistro sottoporta il secondo. Nella ripresa i guilcerini cercano di rientrare in gara ma vengono puniti da una ripartenza micidiale avviata da Tapparello che poi la rifinisce sull'assist di Cacheiro. La qualità di Aiana emerge nello stupendo destro con palla infilata all'incrocio dei pali per il 4-0 mentre la cinquina porta la firma di Serio con un tiro dai sedici metri deviato alle spalle di Fadda. Gli isolani chiudono il match con sette ragazzi del vivaio maddalenino in campo nati dal Duemila in poi.
Al pomeriggio tornano in seconda posizione Ossese e Taloro ma lo fanno in modo completamente diverso. I sassaresi superano di misura il Castiadas con la rete di Virdis dopo 20' in cui il portiere Zarzo e la traversa (sul tiro di Gueli) avevano tenuto inviolata la porta sarrabese. Prima dell'intervallo altri due tentativi pericolosi di Patacchiola. Nella ripresa la squadra di Loriga tira un attimo il fiato e poi cerca il raddoppio con Dettori (destro fuori di poco), Scognamillo (colpo di testa parato da Zarzo), Gueli (punizione) e Contini (palo esterno) ma il punteggio non cambia. Le due squadre si affronteranno ancora mercoledì a Oristano per la finale di Coppa Italia. I gavoesi, invece, rischiano grosso contro il Monastir e ribaltano la gara solo nei minuti finali. Nel primo tempo provano a sbloccarla i rossoblù coi tentativi di Secchi e Mele ma i campidanesi punzecchiano col duo Ghiani-Fangwa. Poi Zanda salva sul colpo di testa di Mele mentre la progressione di Fangwa viene fermata fallosamente dentro l'area e l'ex Muravera firma il vantaggio dal dischetto. Prima dell'intervallo pareggio sfiorato dai ragazzi di Fadda che, nella ripresa, chiudono gli avversari nella propria metà campo, Zanda sale in cattedra fino a quando non viene trafitto dalla girata di Falchi a 4' dal novantesimo, mentre Littarru nel recupero manda in estasi il Maristiai con un colpo di testa in tuffo che vale l'avvicinamento alla vetta. Il Monastir, invece, ferma la sua incredibile corsa dopo 5 vittorie di fila ma tutti dovranno fare i conti con lei per la corsa playoff.
Gara senza storia per il Sant'Elena che sale sull'ottovolante e demolisce l'Asseminese in piena emergenza e col morale sotto i tacchi. Quattro gol per tempo per i quartesi che rischiano nei minuti iniziali ma poi la sbloccano con Merella, i biancorossi si perdono quando Mattana viene espulso nella punizione del raddoppio di Caboni, che poi firma la doppietta. L'ex Caddeo segna la rete della bandiera e Ruggieri manda i compagni al riposo sul 4-1. Nella ripresa dilagano i biancoverdi, Caboni fa tripletta dal dischetto, sempre dagli undici metri segna Mboup che poi fa doppietta prima che il cerchio lo chiuda Cogotti. Salvezza raggiunta per la squadra di Dessì, che ora potrà cercare di dare maggior lustro alla propria stagione rompendo le scatole alle squadre in lotta per un posto nei playoff.
La Nuorese non riesce ad invertire la rotta e, dopo i due ko negli scontri diretti contro Ilva e Ossese, evita la terza sconfitta di fila a Bosa grazie al gol di Ragatzu che riprende la fuga dei rossoblù andati avanti con l'ex Di Angelo. Nel primo tempo il palo di Tore Carboni è il vero sussulto in 45', meglio la ripresa e soprattutto il finale di gara con le occasioni di Ragatzu da una parte e Fanelli dall'altra per toglie il segno "ics" alla gara. I planargiesi completano una settimana proficua con 5 punti utilissimi a mantenere la distanza dalla zona calda ora che sotto stanno cercando di accelerare per far rientrare più squadre nella lotta.
Terza vittoria di fila in casa per il Porto Rotondo che rifila un poker di reti alla Villacidrese infliggendo un duro colpo alle ambizioni playoff della squadra di Mannu ma, soprattutto, mettendo freccia sull'Idolo per uscire dalla zona playout. Due gol per tempo per gli olbiesi davvero in palla e in vantaggio dopo un quarto d'ora grazie al colpo di testa di Ruzzittu sull'assist di Piemonte. Alla mezzora si ripete l'attaccante ex Torres e Arzachena, questa volta su palla in verticale di Saggia, e con un fendente fa secco Pisano. I mediocampidanesi provano a rientrare in partita ma Melis tiene inviolata la propria porta. In avvio di ripresa allungano i galluresi con il rigore messo a segno da Ruzzittu (tripletta), procurato da Mulas il quale firma il poker deviando in rete un tiro di Piemonte con traiettoria sporcata. Per gli olbiesi è il sesto successo in casa, al Caocci i ragazzi di Marini stanno costruendosi la salvezza.
L'Idolo perde una posizione e torna dentro i playout ma il pari contro il Li Punti lascia inalterato il distacco di 5 punti dai sassaresi e dalla retrocessione diretta. Nel primo tempo le due squadre cercano di non prestare il fianco e commettere errori imperdonabili, nella ripresa ci pensa il solito Nieddu a creare le premesse per il vantaggio, la sua sventola mancina costringe il portiere avversario alla respinta corta che permette ad Alessandro Manca di insaccare da pochi passi. Il pari è altrettanto bello con la punizione dello specialista Luiu, il quale ha anche la palla da tre punti ma, nel finale, il suo colpo di testa finisce fuori.
L'anticipo del sabato è stato il bel derby mediocampidanese tra Arbus e Guspini risoltosi con il botta e risposta tra Alassani e Fadda. Tra i granata c'era l'esordio di Agus in panchina e nella prima mezzora i suoi ragazzi hanno fatto vedere buone trame di gioco compresa l'azione del gol annullato a Garcia. Il vantaggio nasce da un errore in palleggio del portiere Fortuna con Alassani che segna a porta vuota, il pari sugli sviluppi di un calcio d'angolo con il sinistro potente di Fadda che poi va ad abbracciare il propri portiere. Nella ripresa i biancorossi di Piras hanno più birra e maggior disperazione nella ricerca dei tre punti, diverse le occasioni create, quelle più nitide capitano sui piedi di Festa e Montesuelli fermati a tu per tu dall'ottimo Manfredi.